File not found
ETF

Vicenza, trovato in chiesa un sacco contenente uno scheletro umano

Tunisia, 5 morti e 9 feriti nell'attacco alla sinagogaSarzana, auto contro moto: morto centauro di 23 anniNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 421

post image

Catturato Marcu Dragos, lo stupratore della ragazza di LatinaIl fallimento del programma App e del nuovo processo penale telematico evidenziano una crisi su più piani,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock che chiama in causa il Ministero della GiustiziaIl fallimento, speriamo temporaneo, del programma App (il nuovo Processo Penale Telematico) e le difficoltà in cui dal giugno 2023 si dibattono gli uffici minorili per una digitalizzazione mal realizzata evidenziano una crisi di metodo, di gestione e di governance del sistema di ben più ampio spessore che chiama in causa il Ministero della Giustizia che ha il monopolio dell’informatica giudiziaria.metodoDi metodo perché i progetti informatici non si possono sviluppare senza conoscere perfettamente il sistema giudiziario, leggi e codici e senza coinvolgere e verificare le esigenze dei diversi soggetti che, spesso con ottiche inevitabilmente differenti, operano nel settore giustizia, ovvero magistrati, avvocati e personale giudiziario, senza trascurarne altri (quali consulenti, periti, polizia giudiziaria, utenti della volontaria giurisdizione). Un sistema di per se complesso che richiede collaborazione di tutti i soggetti interessati e capacità di amalgamare e sintetizzare professionalità tecniche e giuridiche. Quanto invece si avverte è una crescente lontananza delle strutture ministeriali dagli uffici giudiziari senza una sufficiente trasparenza sulle priorità, sui progetti e sui tempi per realizzarli. Manca un canale di comunicazione tra Ministero della Giustizia e DGSIA (la direzione informatica del Ministero) con gli uffici giudiziari e l’avvocatura e non sono noti, né in alcun modo condivisi obiettivi e tempi.gestioneDi gestione perché è impossibile realizzare una seria digitalizzazione senza informatici a meno di consegnarsi mani e piedi a grandi società che avranno in mano i sistemi senza adeguato controllo. Già oggi quello che riesce a fare la DGSIA, con un numero del tutto insufficiente di informatici sottopagati, è miracoloso, ma le prospettive sono ancora più cupe e ci consegneranno ad una privatizzazione pericolosa dal punto di vista dell’efficienza e della sicurezza: una o più società private potranno accedere a milioni di dati riguardanti le indagini in corso, le cause civili, lo stato di salute delle società senza adeguati controlli. Le Direzioni tecniche del Ministero saranno sempre più deboli e patiranno sempre di più la mancanza di personale tecnico e informatico in quanto quello che il Ministero della Giustizia offre è, per i compensi, lavoro povero e fuori mercato, come il pressochè totale fallimento dei bandi di assunzione PNRR giustizia per personale tecnico a tempo determinato ha evidenziato.governanceDi governance che ha perso ogni unitarietà, sempre più scollegata dalla quotidianità degli uffici, affermando una falsa primazia della tecnica sulle esigenze della giustizia. Se fino al 2022 le strutture di riferimento ministeriali erano unicamente la DGSIA ed il relativo Dipartimento per l’Organizzazione Giudiziaria ora abbiamo anche un nuovo Dipartimento autonomo, quello per la transizione digitale, ed un’altra neoistituita direzione informatica dedicata alla gestione infrastrutturale che affiancherà la DGSIA. Così viene persa la visione complessiva, si aprono problemi di coordinamento e sinergia tra le diverse strutture, si prosegue verso una progressiva autonomizzazione delle tecnologie dalla realtà organizzativa degli uffici giudiziari.Questo in un momento in cui l’informatica giudiziaria si è sempre più trasformata da strumento di supporto e di ausilio della giurisdizione a vero e proprio formante della stessa giurisdizione. Non si tratta più di semplici iniezioni di tecnologia in un sistema per dare comodità, trasparenza e velocità, ma di una tecnologia che è diventata la stessa struttura della giurisdizione, sempre più plasmando il nostro contesto lavorativo facendo prevalere le esigenze “tecniche” sulle esigenze lavorative di chi vi opera. Sempre più l’informatica sta diventando il decisore e il gestore occulto che costringe i soggetti che vi operano, i codici, e la stessa organizzazione ad adeguarsi. Ed oggi abbiamo un ulteriore salto di qualità dettato dall’irruzione dell’Intelligenza Artificiale generativa anche nel sistema giustizia.Un ripensamento Proprio la trasformazione che si è realizzata impone un ripensamento complessivo della governance dell’informatica giudiziaria. Fino a che questa era strumentale e di servizio rientrava con evidenza nei compiti che la Costituzione assegnava al Ministero della Giustizia, ovvero di assicurare “l’organizzazione e il funzionamento dei servizi relativi alla giustizia.” Ma nel momento in cui questa diventa determinante e contenuto della giurisdizione i soggetti interessati chiamati a gestirla non possono limitarsi al Ministero della Giustizia, ma devono inevitabilmente estendersi alla magistratura e quindi al Consiglio Superiore della Magistratura, che ha compiti relativi all’organizzazione degli uffici, e all’avvocatura per il suo interesse diretto al funzionamento del sistema. Non si tratta di una questione di potere, ma di coinvolgimento e di efficienza del sistema. I processi di digitalizzazione sono complessi e possono essere realizzati in modo adeguato solo conoscendo il terreno su cui si agisce.Per questo occorre dare atto che l’attuale governance ministeriale è superata e bisogna cogliere questo momento, in cui si annuncia una rivoluzione data dalle nuove applicazioni di Intelligenza Artificiale generativa, per darsi nuovi assetti idonei al nuovo quadro e quindi creare una nuova struttura che possa coniugare gli stretti rapporti con Ministero, Csm e Cnf e l’alta qualità tecnica.Un’agenzia (simile alla SOGEI del Ministero dell’Economia) controllata al 100 per cento dal Ministero della Giustizia, con un Consiglio di Amministrazione nominato di concerto dal Ministero e dal Csm e sentito il Cnf che possa garantire agilità e stipendi adeguati e concorrenziali con dipendenti capaci e fidelizzati.Agenzia che deve essere dedicata ed in mano al Ministero della Giustizia per rispettare la Costituzione e assicurare il coinvolgimento di tutti gli operatori della giustizia, mentre va esclusa radicalmente ogni ipotesi di accorpamento con la SOGEI o altre agenzie già esistenti che porterebbero a subordinare la giustizia ad altre esigenze e ad elevare alla massima potenza quella lontananza e incapacità di farsi carico della complessità del sistema che oggi lamentiamo.So bene che il formidabile rischio è quello di creare un nuovo carrozzone con nomine per appartenenza e sprechi, ma dipende come sempre dalla saggezza e dalla onestà intellettuale dei decisori.L’alternativa, verso cui ci stiamo già muovendo a larghi passi, è quella di una strisciante ed occulta privatizzazione senza controlli con una digitalizzazione perdente.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediClaudio CastelliEx Presidente della Corte d'appello di Brescia

Sanremo, quali sono gli incredibili rifiuti tirati fuori dal mareTorino, 33enne e madre di quattro figli muore dopo un cesareo: aperta un'inchiesta

Lettera della mamma di Alice Scagni, uccisa dal fratello un anno fa: "In queste ore chiedevamo aiuto, inascoltati"

Vincenzo D'Amico ha un tumore: l'annuncio dell'ex calciatoreNoemi, la neonata lasciata nella Culla per la Vita dalla madre che scrive un biglietto

Incidente mortale a Santarcangelo (Rimini): cicloturista uccisa da un tirSalerno, lite in strada a colpi di pistola: un uomo ferito alla testa

Roma, 24enne denuncia medico di base: sarebbe stata violentata

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 416Belluno, litigano al bar e lui lo uccide: arrestato il presunto colpevole

Ryan Reynold
Concertone, sindacati non pagano i lavoratori: "Fatture attese da 10 anni"Calabria, crolla viadotto nel CosentinoFemminicidio a Savona, donna uccisa con colpo di pistola alla testa

trading a breve termine

  1. avatarAddio a Martina Bignozzi: l'istruttrice di pattinaggio morta a soli 25 annianalisi tecnica

    Stefania Rota, chi era la donna trovata morta in casa dopo due mesiGenova, si ustiona mentre salda uno sgabello: morto 88ennePrimo Maggio: i supermercati e centri commerciali che resteranno apertiAbusi sulla figlioletta di 3 anni: violenze filmate in un camper

      1. avatarMilano, denunciati altri due casi di violenze sessualitrading a breve termine

        Napoli-Udinese, scontri a fine partita: gli ultras friulani caricano i partenopei

  2. avatarAntonio morto a 26 anni dopo svariate operazioni: indagati due mediciBlackRock

    Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 414Usa, bambino non ancora nato viene operato al cervello direttamente nell'uteroCade in strada ma rifiuta il ricovero: "Non so a chi lasciare il cane"Arrivata a Livorno la nave di Emergency

  3. avatarAutobus in fiamme con 80 studenti: l'autista li mette in salvoanalisi tecnica

    Incidente a Napoli con lo scooter: muore la 25enne Rita ScisciottaCanada, decine di incendi nelle foreste: evacuate 25mila personeVicenza, perde il controllo del camion, si ribalta e rimane incastrato in cabinaCastellammare, incidente sulla Statale: ferito un motociclista

Torino, 33enne e madre di quattro figli muore dopo un cesareo: aperta un'inchiesta

Si accanisce sull'anziana madre: vittima grave in ospedaleLucca, tir si ribalta e finisce fuori strada in direzione Camaiore*