File not found
BlackRock

Anna Maria Bernini: le Instagram Stories durante il giuramento, il video

Il duello Salvini-Meloni sullo scostamento di bilancio va avantiDraghi: "Niente ambiguità, gli autocrati sfruttano le esitazioni"Fratelli d'Italia ha un "piano" per i centristi  e per accogliere gli “azzurri transfughi”

post image

Antonio Scarpata, Autore a Notizie.itArriva il sì alla Camera,Guglielmo ma senza norma transitoria c’è il rischio caos negli uffici e fondi Pnrr. Il ministero avvia le verifiche su come i procuratori capo gestiscono i rapporti con la stampaLa prima picconata alla riforma penale approvata durante il governo Draghi è arrivata dalla Camera e ora spetta al Senato il via libera definitivo, ma all’orizzonte non si vedono intoppi. La maggioranza ha approvato l’ennesima riforma della prescrizione – la quinta in sette anni – che cancella quella negoziata anche con Lega e Forza Italia dalla ministra della Giustizia Marta Cartabia e che era funzionale al raggiungimento degli obiettivi del Pnrr in materia di giustizia.Il testo approvato martedì a Montecitorio cancella la “doppia” prescrizione: sostanziale, e dunque calcolata sugli anni di pena, per il primo grado; processuale, invece, per l’appello e la cassazione, con un tempo massimo di due anni e un anno per giungere a sentenza, a pena di improcedibilità.Il sistema – non ottimale perché rischiava di caducare in appello molti procedimenti nelle corti con maggiori difficoltà organizzative – si andava a inserire in una più complessiva riforma del processo penale: rispettare gli obiettivi europei di riduzione del 25 per cento della durata dei processi.Il testo votato dalla maggioranza, invece, prevede di riportare tutti i gradi sotto il sistema della prescrizione sostanziale, con una sospensione dei termini di decorrenza: per 24 mesi dopo la condanna in primo grado e di 12 mesi dopo la conferma in appello. ItaliaZaia perde pezzi, la legge sul fine vita bocciata dagli alleati. Salvini: «Anch’io avrei votato no»Giulia Merlo«Abbiamo archiviato in un colpo solo non solo l’infausta stagione pentastellata, ma anche l’improcedibilità in appello che, con il complice voto di Pd e M5s, avrebbe rottamato i processi di più grave allarme sociale», è stato il commento a caldo del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, addirittura prima del via libera in aula. Tuttavia, la riforma solleva almeno due criticità, che rischiano di mettere a rischio i 3 miliardi del Pnrr per la giustizia.A un anno dall’implementazione della riforma Cartabia, il monitoraggio ha dimostrato che il tempo di conclusione dei procedimenti è calato del 29 per cento superando quindi il target Pnrr. Ora la nuova modifica rischia di invertire la rotta.Lo spiega bene un documento firmato dai 26 presidenti di Corte d’appello inviato qualche mese: gli uffici giudiziari hanno calcolato le nuove prescrizioni alla riforma Cartabia e ora la modifica li costringerà a un ricalcolo anche molto complicato sulla base del principio che per i casi pregressi ancora in corso andrà applicata la legislazione più favorevole. CommentiEuropee e regionali, i partiti candidino solo i più meritevoli e capaciGianfranco Pasquinoaccademico dei LinceiUn passaggio che sarà «paralizzante sul piano organizzativo», hanno scritto le toghe, perché la riforma di Nordio non prevede una norma transitoria e il suo inserimento proposto dal Pd con un ritorno in commissione del testo è stato bocciato dall’Aula. «Il governo rende adesso impossibile a qualunque magistrato di capire quale norma dovrà applicare. I processi rallenteranno inevitabilmente», hanno detto i dem Debora Serracchiani e Federico Gianassi.Il via libera spetta al Senato, ma l’intenzione sembra quella di procedere senza l’auspicata norma transitoria che riduca il caos soprattutto nelle corti d’appello, procedendo a tappe forzate anche a costo di fare passi indietro rispetto alle milestone europee.Un dettaglio lo dimostra: è stato bocciato l’emendamento del M5s per far decorrere la prescrizione dal giorno dell’iscrizione della notizia di reato e non dal momento della commissione del fatto, come invece è ora. Nordio lo aveva auspicato spesso, ma il parere dello stesso governo per bocca di Delmastro è stato contrario e l’emendamento bocciato.Le procureSe da una parte il governo Meloni scuce la riforma Cartabia, ormai diventata una tela di Penelope, dall’altra preme l’acceleratore per dare attuazione a un’altra misura approvata durante il governo Draghi. Fatta approvare dal deputato di Azione Enrico Costa, la legge dava attuazione alla direttiva in materia di presunzione di innocenza e prevede che solo il procuratore capo possa interloquire con i giornalisti in caso di interesse pubblico dell’indagine.E solo attraverso conferenze e comunicati stampa. Inoltre si prevede che i pm non assegnino più «nomi d’arte» alle indagini, sulla scia di “Rimborsopoli” o “Pizza connection”, da cui traspaia un pregiudizio di colpevolezza. Nel caso in cui si violino queste norme, le toghe sono passibili di procedimento disciplinare al Csm. GiustiziaIl ministero della Giustizia «monitora» 13 procure sul rispetto delle regole nei rapporti con la stampaGiulia MerloOra, a più di un anno dall’entrata in vigore della legge, Delmastro – che martedì ha risposto a una interrogazione di Costa – ha comunicato che l’ispettorato generale del ministero della Giustizia ha attivato il controllo su 13 procure, che già erano oggetto di ispezioni ordinarie da settembre, su come i magistrati abbiano comunicato con la stampa: Avellino, Brescia, Cagliari, Ferrara, Catanzaro, Frosinone, Livorno, Rimini, Rovigo, Tempio Pausania, Vercelli, Latina, Torino.Il governo ha «emanato direttive riguardo all’effettuazione del monitoraggio degli atti motivati dei procuratori in ordine alla sussistenza dell’interesse pubblico che giustifica l’autorizzazione a conferenze stampa e comunicati».Un controllo nelle prerogative del ministero, che poi metterà nelle mani dell’organo indipendente del Csm eventuali procedimenti disciplinari, ma che si inserisce in un clima di tensione sia con la stampa sia con i magistrati. Delmastro, infatti, ha aggiunto che rimane la «necessità di rivedere completamente la disciplina degli atti istruttori con particolare attenzione alle intercettazioni». Anticipando così la prossima priorità del governo, dal cui radar i target Pnrr sembrano essere completamente usciti.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia MerloMi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Liliana Segre, il discorso al Senato: "Qui a 100 anni dalla marcia su Roma, provo una vertigine"Bonaccini durissimo sul saluto romano di La Russa: "Andassero a Marzabotto"

Elezioni 25 settembre, Giorgia Meloni rimanda voto per i troppi giornalisti

Peppa Pig, Giovanardi presenta un esposto e chiede alla Rai di non trasmettere l'episodioA Messina Schifani punta su una Sicilia "alternativa nel segno dei giovani"

Diego Lucianaz (consigliere della Lega): "Il Covid è una colossale pagliacciata"Licia Ronzulli: "No, Giorgia Meloni non l'ho ancora vista"

Elezioni politiche 25 settembre 2022, Giorgia Meloni dopo la vittoria: "Notte di orgoglio e di riscatto"

Dal  Pd arriva una proposta di legge “più mirata” contro la ricostituzione partito fascistaChi è Daniela Santanché, la ministra del Turismo del Governo Meloni

Ryan Reynold
L'allarme di Nichi Vendola sulla "democrazia a rischio, Meloni si ispira a Orban"Corrado Formigli contro la Meloni: "Votata solo da 7,3 milioni"Foto di Mussolini appesa al Ministero dello Sviluppo economico: scoppia la polemica

Capo Analista di BlackRock

  1. avatarSgarbi: "Io alla Cultura? Berlusconi pensa solo alla Ronzulli"Campanella

    Liliana Segre presidente del Senato e Rosato alla Camera: le nomine provvisorie in attesa del nuovo ParlamentoEmiliano annuncia: "Non sarò candidato alla segreteria del Pd, è come parlare di X Factor"Caro bollette, atteso per giovedì 8 settembre cdm per definire risorse nuovo dl aiutiEmiliano annuncia: "Non sarò candidato alla segreteria del Pd, è come parlare di X Factor"

      1. avatarAndrea Crisanti eletto al Senato nella circoscrizione Europa: "Rispetterò le promesse"Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

        Prezzo del gas, per Berlusconi si deve “intervenire subito”

  2. avatarCingolani: "L'ambasciatore russo ci parli dei sabotaggi al Nord Stream"trading a breve termine

    Luigi Di Maio, il mistero della pagina Facebook scomparsa dopo le elezioni 2022Bianchi firma il decreto per la continuità didattica e gli insegnanti dei territori disagiatiIncontro Meloni-Berlusconi, c'è ottimismo nell'aria: no comment del CavaliereCome Conte vuole convincere gli italiani, ecco il programma del M5s

  3. Liliana Segre, il discorso al Senato: "Qui a 100 anni dalla marcia su Roma, provo una vertigine"Con un ritorno al passato non vince nessunoLo strappo di Umberto Bossi e la corrente "nordista" nella Lega di SalviniTaglia Bollette, come funziona e cosa prevede il decreto proposto da Di Maio

Se perfino Bossi dice a Salvini che ha sbagliato

Meloni: "Spero che la nostra vittoria faccia da apripista in Spagna"Gasparri "pompiere" rassicura: "Al Quirinale centrodestra unito"*