Botswana, trovato diamante da 1.098 carati: è il terzo più grande al mondoIncendio a Madrid, in fiamme la facciata di un hotel: pompieri sul postoL'Australia invasa dai topi rischio anche per la salute: sono milioni e mangiano i mobili di casa
Variante Delta, focolaio in un centro commerciale di Sydney: 188 persone positivedon Enrico Perlato con Franco Bonisoli COMMENTA E CONDIVIDI La Caritas punta sulla giustizia riparativa come strumento educativo di riconciliazione e prevenzione dei conflitti,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella la politica meno. Nella duegiorni organizzata dalla Caritas italiana alla Casa Bonus Pastor a Roma, per fare il punto sul progetto sperimentale nazionale che coinvolge 8 diocesi è emersa una realtà a due facce. Da un lato il coinvolgimento ampio di scuole, parrocchie, associazioni, che ha coinvolto quasi 7mila persone e dall’altro una situazione di incertezza denunciata dagli operatori e definita «pericolosa» dall’ex magistrato di Manipulite Gherardo Colombo, che da presidente della Cassa delle ammende ha scelto di finanziare alcuni progetti di sensibilizzazione sul tema. Ma, a due anni dalla riforma Cartabia, mancano ancora i decreti attuativi, negli istituti di pena prevale l’incertezza, e segnano il passo vecchi e nuovi progetti. (A.Pic.) Dalla giustizia riparativa alla vocazione sacerdotale e ritorno. C’è anche la storia, semplice e un po’ incredibile, di don Enrico Perlato, sacerdote della Sardegna di origini brianzole, a illuminare il progetto Caritas sulla giustizia riparativa. Una sorta di alleanza fra Vangelo e principi della Costituzione, sulla centralità della persona in nome della conciliazione e della prevenzione dei conflitti. Don Perlato, ex responsabile della pastorale giovanile della Sardegna, si è diplomato il mese scorso al master di giustizia riparativa promosso all’università di Sassari dalla professoressa Patrizia Patrizi, referente scientifica del progetto Caritas che coinvolge 8 diocesi italiane, e si occuperà di giustizia riparativa per la Caritas di Oristano. Al suo fianco, nel suo cammino vocazionale - ed è la singolarità di questa storia - don Perlato è stato accompagnato da un ex della lotta armata. Le parti si invertono, dal male può nascere il bene. Franco Bonisoli, uno dei componenti del commando di via Fani, da anni impegnato nella promozione di percorsi di riconciliazione nel gruppo dell’”Incontro” - è quello che più lo ha incoraggiato quando, da educatore in servizio presso i Salesiani di Arese, ha scoperto la sua vocazione. «Mi accompagnò personalmente in seminario, il primo giorno, mi fece lui il letto – ricorda con affetto don Perlato –. Ed è sempre lui che mi ha messo in contatto con la professoressa Patrizi, dal momento che sentivo il desiderio di approfondire la giustizia riparativa, che ha segnato la mia vita, in modo da poter diventare un mediatore». «Scherzosamente mi definisce il suo “consigliere spirituale laico”», conferma Bonisoli, che è stato anche testimone alla sua ordinazione sacerdotale, insieme ad Agnese Moro, figlia dello statista ucciso dalle Br, altro punto di riferimento nella sua vita. «Nella vita di ciascuno arriva sempre il momento di intraprendere il cammino alla ricerca della verità di sé stessi e della propria vocazione», racconta don Perlato. «Questo mio cammino è iniziato nell’oratorio della mia parrocchia (a Varedo, in Brianza): lì ho avuto modo di scoprire la mia passione educativa e per l’impegno in ambito caritativo, iniziando - nel mentre - un cammino di discernimento vocazionale. Lavorando da educatore con i Salesiani di Arese, con i giovani in difficoltà (dal 2001 al 2008) mi hanno insegnato a dare davvero a dare la vita per questi ragazzi. In questo contesto ho incontrato Franco Bonisoli, è stato don Luigi Melesi già direttore del centro di Arese e cappellano di San Vittore, a metterlo in contatto col Centro. Poi vorrei ricordare don Vittorio Chiari, che è stato un punto di riferimento per entrambi. Franco, nel sostegno a quei ragazzi, segnati da percorsi tortuosi con la legge, era un esempio di come si possono riconoscere gli errori e ricominciare: li ho avuto modo, crescendo, di scoprire la mia passione educativa e l’impegno in ambito caritativo, iniziando - nel mentre un cammino di discernimento vocazionale. Con Franco è nata una grande amicizia e mi ha fatto conoscere la Sardegna, dove il suo percorso di riconciliazione ebbe inizio, grazie all’allora cappellano del carcere di Nuoro, don Salvatore Bussu, che un giorno si inventò lo “sciopero” della Messa di Natale per denunciare le condizioni disumane in cui erano reclusi i detenuti in massima sicurezza». E qui inizia l’aspetto più straordinario della storia: «Confrontandomi con Franco, ho trovato in lui un sostegno fraterno e uno stimolo a guardare avanti con speranza e determinazione, ho deciso nel 2008 di intraprendere il cammino verso il sacerdozio, in questa realtà inedita: la Sardegna. La sua continua a essere una presenza sicura, discreta e preziosa. Da 10 anni sono presbitero nella diocesi di Oristano, l’impossibile è diventato possibile e la speranza generativa. E in questo nuovo cammino con la giustizia riparativa in diocesi so di avere sempre al fianco Franco e Agnese. La loro testimonianza - conclude don Perlato - è “profezia” e fonte di speranza in questo tempo in cui nel cuore dell’uomo rischia di prevalere, nelle piccole come nelle grandi vicende del mondo, il desiderio di cercare il “nemico” a ogni costo».
Francia, 36enne armato di coltello ucciso alla stazione Ermont-EaubonneBielorussia, Joe Biden commenta il dirottamento aereo: "Vergognoso"
G7, al via la seconda giornata: attesa per l'annuncio di un piano anti pandemia
India, pescatore salva una bambina di poche settimane alla deriva nel fiumeMigranti picchiati con un bastone dalla Guardia Costiera libica
USA, il piano vaccinale di Joe Biden: 500 milioni di dosi Pfizer/BioNTech per i Paesi più poveriAvvelena l’amica con il collirio, la deruba e inscena un suicidio
Isaac Herzog eletto nuovo presidente di Israele: sarà lui il successore di RivlinConfermato l'ergastolo all'ex generale serbo Ratko Mladic, respinto il ricorso
In Canada le temperature record hanno provocato 34 morti, la polizia avverte: "Attenzione agli anziani"Lazaro Barbosa de Souza, caccia al serial killer in Brasile: 4 omicidi e riti sataniciMorto Michel Fourniret, serial killer francese che uccise nove ragazze tra gli anni '80 e 2000Harry e Meghan, è nata la seconda figlia: si chiama Lilibet Diana
Covid, è emergenza anche in Nepal: boom di casi di variante indiana
Isaac Herzog eletto nuovo presidente di Israele: sarà lui il successore di Rivlin
Cina, accuse dagli Usa: “Da sei anni prepara la Terza Guerra MondialeSoffocano e uccidono un amico con un kebab: condannati a 3 anni di carcereIceberg più grande del mondo, una lastra di ghiaccio enorme, si stacca dall'Antartide: è grande quanto il MoliseVaccino Pfizer dai 12 ai 15 anni: "Stessa dose degli adulti e risposta immunitaria maggiore"
Auto diesel e benzina, da quando non si potranno più guidare nei paesi dell'Unione Europea?Green pass europeo dal 1 luglio, via libera definitivo dal Parlamento Ue: come funzionaIncidente ferroviario in Pakistan, almeno 30 morti: feriti intrappolati nelle carrozzeFidanzati litigano sul balcone, la ringhiera si sfonda e cadono sul marciapiede: feriti gravemente