Il cane defeca in bocca alla padrona mentre dorme: ricoverata con urgenzaMorte Regina Elisabetta, perché Kate non era al suo capezzaleNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 383
Le due piste dell’attentato mortale a Mosca contro Darya DuginIl fenomeno sloveno bissa il successo del Giro: "È una vittoria fuori dal mondo,VOL sono sempre rimasto in controllo" Dal nostro inviato Filippo Conticello 21 luglio 2024 (modifica il 23 luglio 2024 | 08:21) - NIZZA Tadej Pogacar che si è preso la Francia e l’Italia, come l’imperatore di un altro secolo. Tadej Pogacar che ha pedalato accanto e poi ben oltre Marco Pantani, l’ultimo prima di lui capace di affiancare il giallo al rosa. Tadej Pogacar che ha cambiato il ciclismo, una volta e per sempre, con il terzo Tour vinto con dominio stordente. Subito dopo aver aggiunto pure una crono mai vista alla collezione di sei perle in questa Boucle, lo sloveno si è messo a saltellare con i compagni della Uae, anche loro vestiti col colore del sole. Il Re Sole. Jonas Vingegaard, eroico nonostante tutto, lo osservava poco distante, coccolato dalla moglie Trine: c’è poesia pure nella sua sconfitta. Le parole, che nessuno riesce più a trovare di fronte a tanta grandezza, le ha poi tirate fuori direttamente Tadej, più loquace del solito come merita questa giornata: “Non riesco a descrivere la mia felicità – ha ammesso -, venivo da due anni difficili in questa corsa, ho compiuto tanti errori nel 2022 e nel 2023, ma stavolta tutto è stato perfetto: lo ripeto, è una vittoria fuori dal mondo”. Ha domato le montagne più dure e le discese più folli, poi ieri anche la corsa contro il tempo in Riviera, e mai Pogi è sembrato in affanno. Lo ha ribadito lui stesso alla fine: “Per la prima volta in un grande giro è andato tutto bene, sono sempre rimasto in controllo: perfino al Giro ho avuto una giornata no in cui non mi sono sentito al top, ma non vi dirò quale, però in questo Tour ero sempre al top: mi sono divertito tutti i santi giorni, anche grazie a una grande squadra che non potevo deludere. Questa vittoria non è solo mia, ma di tutta la Uae”. migliore di sempre— Quando il principe Alberto lo ha premiato sotto al cielo di Nizza, Tadej III si è portato pure la bici sul podio, come fa un bimbo col suo orsacchiotto prima di fare bei sogni. Non c’era l’Arco di Trionfo alle spalle, stavolta l’elegante Place de Massena riempita di bandiere slovene ha ascoltato il discorso di rito del vincitore: “Avevo paura di questo momento, non ho preparato niente – ha detto lo sloveno col microfono in mano e accanto Vingo ed Evenepoel, secondo e terzo -. Questo è stato un viaggio folle, una battaglia folle contro loro due e tutti insieme abbiamo scritto la storia. E’ storia anche Cavendish e il suo record di tappe. Per quanto riguarda me, è semplicemente il momento in cui raccolgo un lavoro durato anni…”. Qualche minuto prima Pogi è entrato nei dettaglio della crono-sfida partita da Montecarlo, vinta anche nei lunghi allenamenti in famiglia, visto che lo sloveno nel Principato è pure residente: “Che spettacolo correre sulle stesse strade della Formula 1, all’inizio ascoltavo solo le comunicazioni sui tempi di Remco Evenepoel e mi sono sentito in ogni angolo fortissimo, già durante la prima salita. Nella mia testa c’erano le parole della mia fidanzata Urska, lei mi odia quando pedaliamo insieme qua: non potevamo sprecare i nostri allenamenti insieme…”. che bis— Di doppietta Giro-Tour, anche per il vecchio gusto della pretattica, Pogacar non ha mai voluto parlare: stavolta, invece, è caduto il velo anche su questo traguardo che mancava da 26 anni. “Per qualcuno il fatto che facessi il Giro era solo una furba precauzione, un piano B per cautelarmi se non avessi poi vinto il Tour: non è così, la mia stagione sarebbe stata eccezionale anche se avessi tenuto solo la maglia rosa – ha continuato lo sloveno -. Ma adesso il fatto di essere riuscito a fare questo bis porta tutto a un altro livello, a un’altra dimensione”. Neanche il tempo di festeggiare e il nuovo Cannibale ha già identificato il nuovo obiettivo: “Guardo la maglia da campione del mondo di Van der Poel e penso che mi starebbe bene… Adesso punto al Mondiale, anche se so che anche lì avrò grandi rivali”. E da lì la chiusura a effetto del nuovo Cannibale: “Godiamoci tutti questa era, guardate quanti grandi corridori rivaleggiano: è davvero la migliore epoca di sempre per il ciclismo”. Tour De France: tutte le notizie Ciclismo: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
Hong Kong, il regime cinese considera pericoloso un libro per bambini: 5 arrestiLe due piste dell’attentato mortale a Mosca contro Darya Dugin
Uccisa per uno scambio di persona come suo fratello nel 2015
Regina Elisabetta, tutta la famiglia reale è a BalmoralMamma avvelena i figli con la candeggina per raccogliere fondi: condannata a morte
Scontri armati tra milizie a Tripoli, il bilancio è di 32 civili morti e 159 feritiDue donne pilota scoprono di essere sorelle: per anni si erano viste sul lavoro senza saperlo
Salvata da un'overdose, prende a morsi i soccorritori: "Ho cercato di trasmettergli l'Aids"Abbandona il figlio di tre anni in auto per andare al bordello, arrestato padre 35enne
Si accorge che il bimbo è prematuro durante il cesareo e ricuce il pancione: donna in fin di vitaVentenne, incinta di 8 mesi, viene uccisa a colpi di pistola in una sparatoriaFantino 13enne morto cadendo di sella durante una corsa: tragedia in IrlandaLa Guinea Equatoriale abolisce la pena di morte
I figli gli distruggono l'auto a martellate perché non ha diviso la vincita della lotteria con loro
Chi era Michail Gorbačëv, l’ultimo presidente dell’Unione Sovietica morto a 91 anni
Camilla, il primo discorso su Elisabetta: "Il suo sorriso è indimenticabile"Morte Regina Elisabetta, le condoglianze di Putin a Carlo: "Perdita pesante e irreparabile" Re Carlo III licenzia i dipendenti di Clarence House durante il rito funebre per ElisabettaAlexander Dugin vede sua figlia Darya morire sotto i suoi occhi
Kiev pressa Papa Francesco ma lui politicamente non “si schiera”Carlo III già perde pezzi di Commonwealth, Antigua voterà per proclamarsi una RepubblicaIndietreggia per una foto ma non vede il dirupo e precipita, morto 77enne Dramma in tv, giornalista colpita da un ictus in diretta