La sfida del clima, una nuova agenda per battere le destreI Fridays for Future in piazza per la “resistenza climatica”Bonus partite IVA 2024: requisiti, a chi spetta, come funziona
Le stelle impazzite metteranno a rischio l’esistenza della Terra?Scontri di fronte al Palacio Quemado,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella l'edificio del governo, a La Paz - Reuters COMMENTA E CONDIVIDI Golpe lampo, rivolta dimostrativa, mossa mal calcolata. Quanto accaduto nella notte tra mercoledì e giovedì in Bolivia si può chiamare in vari modi. La definizione che consente, però, di andare oltre la fotografia dell’esistente è quella di “crisi da estrattivismo”. Termine quest’ultimo chiave per comprendere il passato e il presente dell’America Latina. Fin dai tempi della Colonia, l’economia del Continente si è basata sull’esportazione delle materie prime grezze per rifornire il mercato internazionale. Prima della metropoli spagnola e, poi, delle nuove potenze emergenti, dalla Gran Bretagna agli Usa alla Cina. Mentre i sistemi politici sono mutati, spesso brutalmente, dall’Indipendenza alle attuali democrazie, l’apparato produttivo è rimasto inesorabilmente prigioniero del paradigma estrattivo. Un modello inefficiente: gli introiti dipendono dai prezzi globali, estremamente volatili, e dalla disponibilità delle risorse. I boom sono repentini come i crolli. Il passaggio dagli uni agli altri mette a dura prova i Paesi più fragili, come la Bolivia. L’elevato valore del gas naturale, di cui è ricca, ha fatto crescere la nazione al tasso del 4 per cento annuo all’inizio degli anni Duemila, finanziando i programmi sociali dei governi di sinistra di Evo Morales, artefice della nazionalizzazione degli idrocarburi. Dal 2015, però, la quantità estratta ha cominciato a diminuire, passando da 22 milioni di metri cubi al giorno agli attuali 15 milioni. Troppo pochi per coprire il fabbisogno interno: dall’aprile 2022 il Paese ha iniziato a importare diesel e benzina. Le ragioni della contrazione sono tante: scarsi investimenti, necessità di nuove prospezioni e esaurimento naturale dei giacimenti. Il suo impatto dirompente sulle finanze statali, però, dipende dalla mancata diversificazione dell’economia. Il calo è avvenuto, oltretutto, in uno scenario internazionale difficile: la guerra in Ucraina ha fatto schizzare il costo dell’energia. Il governo spende due miliardi di dollari l’anno per comprarla dai vicini e rivenderla a metà prezzo sul mercato interno. In breve, le riserve di dollari si sono erose e, insieme al valore del biglietto verde, è cresciuta l’inflazione. Nel mentre il sogno di costruire un’industria nazionale del litio – il minerale chiave della transizione ecologica di cui la Bolivia ha le maggiori riserve mondiali – è rimasto tale. Morales prima e Arce poi avevano scommesso su un sistema pubblico di gestione della risorsa ma aperto alla partecipazione – non maggioritaria – di compagnie private estere. La mancanza di figure specializzate all’interno e la dislocazione periferica rispetto ai clienti occidentali complicano le cose. Ostacoli che La Paz ha cercato di bypassare siglando, l’anno scorso, un lucroso accordo con il consorzio cinese Catl, suscitando le preoccupazioni Usa. Di queste ultime, nel frattempo,vuole approfittare l’Argentina di Javier Milei decisa a entrare nel business del litio grazie al mega-giacimento di Vaca Muerta. L’amicizia tra il leader dell’ultradestra e il controverso magnate dell’auto elettrica, Elon Musk, va letta in questo quadro. In ogni caso, la “crisi da estrattivismo” boliviana, probabilmente, non sarebbe comunque sfociata in un intento di rottura costituzionale se non fosse stata trasformata in arma politica nel duello tra l’ex presidente Morales e l’ex delfino nonché attuale leader Luis Arce. Quest’ultimo è stato candidato e poi eletto, nel 2020, in quanto alleato di Evo, come lo chiamano i boliviani, costretto nel frattempo alla fuga in Messico da un altro pseudo-golpe. Nell’ultimo anno, però, i rapporti fra i due si sono deteriorati, portando alla rottura del Movimiento al socialismo (Mas), spaccato ufficialmente tra “evisti” e “arcisti”. Entrambi puntano ad aggiudicarsi la leadership della sinistra nelle presidenziali del 2025. In teoria, Morales non potrebbe farlo poiché a dicembre la Corte Suprema ha annullato la legge per la rielezione indefinita, passata proprio durante la sua amministrazione, e ha imposto il limite dei due mandati, già superato da Evo. Quest’ultimo, però, non è disposto a farsi da parte e, più volte, ha ribadito che si presenterà. La frattura nel Mas ha lasciato, inoltre, Arce in minoranza in Parlamento che, a due settimane fa, ha deciso la decadenza dei giudici del massimo tribunale. In questo contesto, la crisi – di imputa la responsabilità al presidente – è il principale strumento utilizzato da Morales per acquisire consensi tra i settori popolari. Arce ha più volte accusato l’ex leader di essere il promotore occulto delle proteste organizzate da sindacati e indigeni, tuttora fedeli. E ha chiesto, in due occasioni, alle forze armate di non consentire un “golpe di velluto”. Alla fine, invece, il sussulto è stato reale. Segno che rivolgersi ai militari è ancora una mossa azzardata anche nell’America Latina del Ventunesimo secolo. Specie il Bolivia che vanta il tragico record di “rotture” istituzionali: 23 dal 1950, di cui la metà è fallita. Stavolta, comunque, lo spettro del golpe è rientrato in meno di cinque ore anche grazie alle prese di posizioni nette dei vicini, inclusi gli Usa, segno che la stagione dei generali anti-comunisti è finita con la Guerra fredda. Quello dell’estrattivismo e delle sue crisi, però, continuano ad aleggiare sinistramente sulla Bolivia e su gran parte dell’America Latina.
I venti paesi che stanno facendo saltare gli obiettivi climatici dell'umanitàBorsa: l'Asia chiude in calo tra trimestrali e tassi - Tiscali Notizie
“Avrei questa idea” - un format di Giffoni Innovation Hub
Salvini, Tesei sarà la candidata del centrodestra in Umbria - Tiscali NotizieI 3 latitanti più ricercati d'Italia
Greta Thunberg è stata arrestata a Londra durante una manifestazioneLa sfida del clima, una nuova agenda per battere le destre
Borsa: l'Asia chiude in calo tra trimestrali e tassi - Tiscali NotizieIl prezzo del gas apre in calo a 36,76 euro - Tiscali Notizie
Figlio adolescente salva la madre dal suicidio: sopravvissuta grazie al guinzaglioI venti paesi che stanno facendo saltare gli obiettivi climatici dell'umanitàBiodiesel dalla Cina a prezzi stracciati: l'UE introdurrà dazi sulle importazioniCop28, la sconfitta dei negazionisti e la figuraccia del governo
Strage Bologna, Fontana: passato che mi auguro non ritorni più - Tiscali Notizie
Anniversario strage Bologna, Fontana a cerimonia Ventaglio chiede minuto di silenzio - Tiscali Notizie
I venti paesi che stanno facendo saltare gli obiettivi climatici dell'umanitàSalvini, ho scritto ad Angela Carini, sono con lei - Tiscali NotizieIl presidente americano Joe Biden non sarà presente alla Cop28 di DubaiTajani, l'Italia con il popolo venezuelano, risultati manipolati - Tiscali Notizie
Cresce industria a giugno (+0,5%), nel trimestre calo dello 0,8% - Tiscali NotizieAnniversario strage Bologna, Fontana a cerimonia Ventaglio chiede minuto di silenzio - Tiscali NotizieLa Legge in Pillole: si può portare cibo negli stabilimenti balneari?Scambio prigionieri con Russia, Scholz si difende: "Decisione giusta" - Tiscali Notizie