File not found
investimenti

Venezuela, l'Europa non riconosce la vittoria di Maduro - Vatican News

Economia, strategia di Panetta: l'Italia rischia di perdere Pil, migranti contro la denatalità – Il TempoFerrovie, in viaggio ogni giorno 37 milioni di italiani – Il TempoGoogle, figuraccia con il video di Gemini: era un 'fake' - AI news

post image

Santa Maria Maggiore, il miracolo della neve, una devozione mariana - Vatican NewsQual è la strategia della disinformazione russa?criptovalute Le ambasciate condividono post di testate ambigue e mischiano factchecking con propaganda, mentre le piattaforme sembrano restare indietro sul controllo dei contenuti Mentre i soldati combattono intorno alle città ucraine e gli aerei volano sopra Kiev, la Russia combatte un’altra guerra attraverso un impiego alternativo della potenza comunicativa delle ambasciate che rappresentano Mosca all’estero: quella della disinformazione.  I post Le rappresentanze sfruttano le piattaforme social, dove intervengono quasi quotidianamente per far circolare la verità alternativa di Mosca. Nei post si parla di «informazioni antirusse nei media», «presunta distruzione dell’ospedale a Mariupol», e «crimini di guerra» che sarebbero stati commessi dal governo ucraino in Donbass negli ultimi otto anni.  Basta dare una scorsa veloce alla pagina Facebook dell’ambasciata della Federazione russa a Roma per trovare interventi che rimandano a pagine come War on fakes, una testata che pubblica in parecchie lingue diverse e promette il “factchecking” delle affermazioni false diffuse dalla propaganda ucraina. Ma come ha dimostrato Deutsche Welle, nel debunking vengono mischiate anche informazioni di propaganda russa.  CommentiLa Russia dà la colpa agli ucraini per l’ospedale bombardatoDavide Maria De Luca La propaganda è ancora ovvia in alcuni video nativi di Facebook caricati dalle ambasciate o articoli di RT, la televisione pubblica russa, e Sputnik, un’altra testata controllata dal governo. La linea comunicativa seguita è quella di raccontare la “verità” sulle manovre del governo di Kiev, accusato di trucidare bambini nel Donbass, mentre la Russia sarebbe impegnata “soltanto” a «liberare» e «riunificare» gli ucraini. Frequenti sono anche i riferimenti alle formazioni di estrema destra ucraine come il battaglione Azov e Pravvy Sektor, realtà che giustificherebbero la volontà di Vladimir Putin di «denazificare» l’Ucraina.  Per il resto, nei post si trovano ampie riprese dei comunicati di Maria Zakharova, la portavoce del ministro degli Esteri russi, i riferimenti su Telegram per continuare a seguire le attività dell’ambasciata e il numero di una hotline di emergenza per episodi di discriminazione e aggressione riconducibili «all’aggravata situazione internazionale e della campagna di informazione antirussa nei media».  Non mancano anche citazioni di interventi di personaggi pubblici e media italiani ostili alla Nato o simpatizzanti nei confronti di Mosca, come l’intervento di una rifugiata del Donbass su Prima la riviera, un vecchio discorso di Giulietto Chiesa «che già nel 2015 in un convegno rivelò i veri obbiettivi del golpe nazista a #Kiev progettato dagli #USA e dall’#UE che usavano l’#Ucraina come “un bastone contro la #Russia”». Strategia coordinata Ma la strategia è coordinata con le tante altre ambasciate russe, soprattutto in Europa. A far più notizia negli ultimi giorni è stata quella di Londra, che dal canale Twitter ha spiegato che la notizia del bombardamento dell’ospedale di Mariupol fosse falsa.  Twitter ha cancellato questo tweet e altri interventi in cui si accusavano le donne apparse nelle immagini diffuse dopo il bombardamento di essere attrici truccate ad hoc. I post che alternano fake news a propaganda si trovano anche sulle pagine social dell’ambasciata a Berlino, che parla solo di «operazione militare speciale» quando si occupa dell’invasione e si rivolge pubblicamente al governo per denunciare la “russofobia” che si starebbe diffondendo in Germania. La rappresentanza ha anche creato un canale Telegram dedicato ai camionisti russi in transito su suolo tedesco e rilancia ogni apertura diplomatica di politici e personaggi pubblici tedeschi anche non di primo piano, come il governatore della Sassonia Michael Kretschmer e il sindaco di Essen.  Anche in altri paesi le ambasciate propongono contenuti propagandistici spesso provenienti da fonti ambigue, come nel caso della rappresentanza spagnola, che ha diffuso un contenuto che racconta di presunti abusi nel Donbass attraverso la voce di una donna, raccolto da Espìas Rusas, una testata oggi indicata da Twitter come “associata al governo russo”. Anche in Bulgaria e Grecia le ambasciate hanno compiuto passi falsi: l’ambasciatrice a Sofia si è dovuta scusare col primo ministro bulgaro per aver paragonato l’invasione alla liberazione della Bulgaria 144 anni fa, mentre ad Atene la rappresentanza raccomanda quali canali guardare alla tv.  È nella prassi che le ambasciate siano bene a conoscenza della politica del paese ospitante, ma è inusuale che si espongano in maniera così esplicita: in passato l’Italia aveva per esempio scelto di espellere dal paese due diplomatici russi che avevano ottenuto documenti Nato segreti da parte del capitano di fregata Walter Biot. Le piattaforme Mentre in Russia il governo ha annunciato di volersi sganciare dalle piattaforme social più diffuse, in occidente le BigTech faticano ancora a porre un freno alla propaganda russa diffusa nelle loro reti.  Intanto, l’ambasciata a Washington ha chiesto al governo americano di intervenire contro le «attività estremiste» di Meta, che ha sospeso la sua regola contro il linguaggio d’odio nei confronti della Russia in alcune regioni del mondo.  Twitter è intervenuto disattivando una dozzina di profili collegati al governo russo e anche Facebook, YouTube e TikTok hanno oscurato diverse pagine riconducibili alla propaganda russa, come RT e Sputnik. Il social di Mark Zuckerberg ha anche annunciato la creazione di un team di sorveglianza formato da madrelingua russi e ucraini per eliminare tempestivamente contenuti problematici.  Youtube qualche giorno fa ha annunciato di non permettere più agli account legati alla propaganda russa di stato di guadagnare con i video postati. Ma secondo diversi critici, le iniziative prese finora non sono sufficienti. I primi ministri di Polonia, Estonia, Lettonia e Lituania hanno firmato a fine febbraio un appello per chiedere alle Big Tech di aumentare il factchecking, disconnettere altri account di propaganda e smettere di vendere pubblicità a utenti controversi.  Il problema delle aziende tecnologiche è che devono trovare un equilibrio tra la ricerca di contenuti virali come quelli legati al conflitto e la ricerca di credibilità, che i contenuti falsi minano. In più, negli Stati Uniti non c’è una legislazione che argini la diffusione di fake news, motivo per cui molti critici invocano un intervento dell’amministrazione Biden. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediLisa Di Giuseppe Scrivo di politica, economia ed esteri (soprattutto Germania). Ho lavorato per Reuters, La7, Corriere della Sera e Public Policy.

Vaticano, l'Obolo di San Pietro non basta. Si attinge alle riserve di Papa Francesco – Il TempoDomenica in Iran gli uffici pubblici rimarranno chiusi a causa di un'ondata di calore - Il Post

Lo studio: ChatGPT-4 ha capacità cliniche migliori di quelle dei medici - AI news

Soldi, cosa succede quando li regali alle persone per tre anni | Wired ItaliaSaranno necessari giorni per superare il grande guasto informatico - Il Post

Claude 3 batte tutti, la versione premium supera anche GPT-4 - AI newsDove vedere le Olimpiadi di Parigi 2024 - Il Post

Padre Sima’an Jaraisi: in Medio Oriente perse dignità e sacralità della vita umana - Vatican News

Durante le Olimpiadi ci si aspettano anche molti attacchi informatici - Il PostIl secondo giorno di Olimpiadi, raccontato con le foto - Il Post

Ryan Reynold
Cosa vuol dire “brat” - Il PostIl Far West dei dati AI - AI newsA un anno dalla GMG di Lisbona, in un video immagini e parole del Papa con i giovani del mondo - Vatican News

investimenti

  1. avatarPerché Microsoft accusa l'Unione europea di essere responsabile del bug di CrowdStrike | Wired ItaliaVOL

    Matteo Renzi ha cambiato idea sulle alleanze - Il PostIncendio a Ponte Mammolo: fiamme e fumo vicino alle case. Roghi da Roma nord al litorale – Il TempoIsraele ha lanciato una campagna AI per influenzare gli USA a favore della guerra - AI newsIl Papa a Ostia tra giostrai e circensi: grazie perché fate sorridere la gente, vi sostengo - Vatican News

    ETF
    1. Il rispetto per gli anziani: brevi note per gli operatori di cura - Vatican News

      ETF
      1. avatarCascia, nasce il Premio Santa Rita "arbitra di umanità" - Vatican NewsGuglielmo

        Come l’intelligenza artificiale può migliorare il mondo dello sport - AI news

  2. avatarOnline c'è sempre qualcuno pronto a risolvere un mistero - Il PostBlackRock Italia

    Il Papa: la letteratura educa cuore e mente, apre all’ascolto degli altri - Vatican NewsL'Ue preferisce Orban all'Italia, i disastri Inps, Travaglio diventa pompiere. Il Superpodio! – Il TempoCassa Depositi e Prestiti non trova abbastanza donne per il suo nuovo consiglio di amministrazione - Il PostAdorno sale sul podio ma è dominio straniero – Il Tempo

  3. avatarRosanna Natoli, il CSM e le più alte cariche dello Stato - Il PostProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Economia, strategia di Panetta: l'Italia rischia di perdere Pil, migranti contro la denatalità – Il TempoL'Ultima cena “queer” alle Olimpiadi ha fatto arrabbiare conservatori e cattolici di mezzo mondo - Il PostL'AI per trovare i desaparecidos cileni e altre notizie | Weekly AI #89 - AI newsLa preghiera del Papa alla Madonna: intercedi per Roma e per la pace nel mondo - Vatican News

    VOL

Le intelligenze artificiali consumano un sacco di energia - Il Post

India, in Kerala le frane distruggono interi villaggi - Vatican NewsCamera, su pulizie e buvette reciso il filo che collegava coop rosse e Pd – Il Tempo*