Caso Giuliano De Seta, i ministri Valditara e Calderone: “Rivedere l’alternanza scuola-lavoro”Scontro Fdi-Fi: tensioni nella maggioranzaLa maggioranza contro l'Ue sulle case Green, Tommaso Foti (FdI): "La casa è sacra e non si tocca"
Così Facebook prova a uscire dall’angoloL'intervista«Con queste armi cambia l’aspetto tattico,Campanella ma i droni non sono una svolta»La Svizzera punta su velivoli kamikaze? Ne parliamo con Mauro Gilli, ricercatore associato al Politecnico di Zurigo ed esperto di tecnologia militare©Chiara Zocchetti Luca Faranda29.07.2024 06:00La tecnologia è da sempre anche al servizio della guerra. I droni rappresentano l’ultima novità bellica? «Non proprio. Già dai tempi di Nikola Tesla (1856-1943, ndr) si progettavano missili a comando via radio, ma c’erano evidenti limiti tecnologici. Con il passare degli anni, grazie alla miniaturizzazione, è stato possibile sviluppare piattaforme esplosive sempre più piccole e meno costose. Poi, già dagli anni ‘80, è iniziato lo sviluppo di questi «droni kamikaze», che in realtà sono praticamente dei missili a controllo remoto. In questi ultimi anni se ne è parlato molto per l’utilizzo su larga scala di questi velivoli durante la guerra in Ucraina, i cosiddetti “One way attack drones”».Nei conflitti non viene però impiegato un solo tipo di drone. «La categoria dei droni include una gamma estremamente ampia di tecnologie. Per semplificare la questione: è come comparare un triciclo e un camion perché entrambi sono mezzi con le ruote. Alcuni droni, che si possono anche acquistare per poche centinaia di franchi nei negozi di elettronica, sono spesso utilizzati per le ricognizioni e per avvistare le posizioni dei soldati nemici. Poi, però, ci sono anche velivoli di sorveglianza provenienti dall’industria bellica che arrivano a costare fino a 200 milioni di franchi, con sistemi estremamente avanzati. Le forze armate devono poter continuare a contare su varie tipologie di drone: è la cosiddetta ridondanza. Non ci si può affidare a un singolo sistema».L’utilizzo dei droni rappresenta una rivoluzione sul campo di battaglia?«Ci sono opinioni discordanti. Per alcuni, si tratta di una tecnologia rivoluzionaria ed è solo l’inizio di una nuova era che verrà ulteriormente ampliata dall’intelligenza artificiale. Io non condivido, per due motivi principali: gli scontri a breve distanza sono diventati sempre più sanguinosi nell’arco dell’ultimo secolo, con lo sviluppo dei primi missili guidati. Inoltre, già Carl von Clausewitz (generale prussiano durante le guerre napoleoniche e teorico militare, ndr) parlava della guerra come un costante tentativo di sviluppare misure e contromisure. Con i droni è la stessa cosa: si troveranno delle soluzioni per renderli meno efficaci. È una dinamica che si è già vista in passato. Tuttavia, l’utilizzo di questi velivoli senza pilota ha influenzato molto l’aspetto tattico, rendendo gli scontri molto più sanguinosi anche a breve distanza».L’industria dei droni in Svizzera è tecnologicamente molto avanzata. L’Esercito svizzero, da un punto di vista tattico, deve investire in questo ambito? «Se nei conflitti la direzione che si sta prendendo è questa, non bisogna certo ignorare questo aspetto. Da 70-80 anni a questa parte è cresciuta soprattutto la capacità di colpire il nemico a lungo raggio e con maggiore precisione. Dunque, è comprensibile e ha senso che la Svizzera voglia dotarsi di armi a lungo raggio e ad alta precisione. Quali armamenti? Questa è anche una questione politica ed etica. Alcuni Paesi, ad esempio, non acquistano determinati tipi di armi con livelli di automazione molto elevati».
Silvio Berlusconi: "Sogno un grande partito conservatore"Berlusconi su Forza Italia e Fontana: "Il partito è decisivo in Lombardia e nel governo"
Possibile revisione del Codice della Strada: Bignami propone "Multe in base al reddito"
Decreto rave, Licheri: "È doppiopesismo, si mostrano i muscoli a chi non crea allarme sociale"Lo sfogo di Berlusconi "Governo Meloni impreparato"
Manovra, ancora un dietrofront del Governo: salta lo scudo penale su reati fiscali. Conte: “Vittoria del M5S”I social sotto accusa per i rischi sui minori. Zuckerberg al Congresso: «Mi dispiace per tutto quello che avete passato»
Codice della strada, la nuova stretta di Matteo SalviniRinviata la decisione su Julian Assange. Lo scontro sul destino dell’attivista
Caso Ferragni, l’Agcom approva le linee guida per gli influencer: più trasparenza sui contenuti pubblicitariUn mese in meno di reddito di cittadinanza: il nuovo taglio del GovernoPiero Fassino critico sulle primarie del PD da remotoIl Tar salva Apple e Amazon dalla maximulta
Stray, guida al videogioco che piace ai gatti (e agli umani)
Finzioni, Scenari, Fumetti, Cibo, due speciali: come funziona l’estate di allegati di Domani
Eurodeputato Ciocca: “Il progetto di Salvini della Lega ha fallito. Avanti con la rivoluzione interna”Manovra 2023, Cgil: "Scioperi da oggi al 16 per cambiare la Legge di Bilancio"Caso Regeni, inizia il processo ma senza imputati. Al Cairo il caso è chiuso da tempoDurigon sul reddito di cittadinanza: "È giusto che un laureato faccia anche il cameriere"
I like e quel benessere fittizio: il cervello “online” funziona cosìIl giornalista del Wsj Gershkovich e altri dissidenti arrestati in Russia sono stati liberati in uno scambioCom’è stato il 2020 su TwitterI social sotto accusa per i rischi sui minori. Zuckerberg al Congresso: «Mi dispiace per tutto quello che avete passato»