Covid, anche l'Austria verso il lockdown totaleViolenza alle donne e rappresentazioni di genere sui media: il 3 settembre due seminari a Stintino | FNSI - Violenza alle donne e rappresentazioni di genere sui media: il 3 settembre due seminari a StintinoIl Papa: nelle tempeste stringiamoci a Gesù per trovare pace - Vatican News
Con Joe Biden, gli Americani tornano alla casa del padreI minatori di criptovalute che rubano l’energia elettrica al ParaguayIl paese ne ha tantissima,Capo Analista di BlackRock grazie a una delle centrali idroelettriche più grandi al mondo, ma molti ne approfittano illegalmente per alimentare i computer necessari per le transazioni Condividi CondividiFacebookX (Twitter)EmailWhatsappRegala il PostLa diga di Itaipù, tra Paraguay e Brasile (João Saplak/Pexels)Caricamento player Il Paraguay è un paese sudamericano grande più o meno quanto la Francia. Sta tra Bolivia, Brasile e Argentina, conta circa 7 milioni di abitanti e non ha un settore industriale particolarmente sviluppato. Quello che ha, però, è una gigantesca centrale idroelettrica sul fiume Paranà, costruita insieme al Brasile tra il 1970 e il 1984: è alimentata dalla diga di Itaipù, tra quelle che producono più energia al mondo. Grazie a un accordo del 1966 (che l’ex presidente del Brasile Jair Bolsonaro ha provato a cambiare segretamente, senza riuscirci) il Paraguay è quindi un paese ricchissimo di energia elettrica che non sa bene come impiegare. In base all’accordo, quella che avanza viene venduta a prezzo di favore al Brasile, che ha un territorio molto più vasto di quello del Paraguay, prima che a qualsiasi altro paese.Negli ultimi anni, il fatto che il Paraguay metta a disposizione così tanta energia elettrica (prodotta peraltro da fonti rinnovabili) a prezzi molto bassi, ha attirato l’attenzione dei miner, gli estrattori – o per meglio dire gestori – di criptovalute. Queste persone – talvolta individui, ma sempre più spesso aziende – hanno bisogno di moltissima energia per ottenere nuovi bitcoin, per via dei numerosi e complessi processi di calcolo richiesti ai computer per gestire la criptovaluta. Il Paraguay mette a disposizione quell’energia a prezzi molto bassi, e da qualche anno ha approvato una legge in base a cui permette ai miner di usarla liberamente, in cambio del pagamento di una tariffa fissa all’ANDE, la società energetica statale.Ci sono circa 50 aziende che pagano questa tariffa fissa. Decine di altre persone, invece, scelgono semplicemente di rubare l’elettricità: dal 2019 a oggi l’ANDE ha individuato e fatto chiudere almeno 70 “crypto farm”, centri di server e computer in costante attività nascosti in capannoni, fabbriche abbandonate e altri container. Secondo l’ANDE, i miner senza licenza rubano ogni anno l’equivalente di 60 milioni di dollari di energia elettrica.– Leggi anche: Quante emissioni causano i bitcoinIl problema più grande, come spiega l’Economist, è che la rete elettrica del paese è sempre più sovraccarica: «Asunción, la capitale, soffre di regolari blackout, che portano il cibo a marcire e gli impiegati a cuocere negli uffici nel caldo subtropicale». Il 10 luglio scorso il Senato del paese ha approvato una legge che permette di condannare i “ladri di energia” a pene massime di 10 anni.Il Paraguay, però, ha un problema di corruzione della polizia, e quindi capita raramente che i miner illegali vengano effettivamente puniti. La stessa ANDE in passato ha dovuto indagare su crypto farm installate illegalmente da propri ingegneri: a maggio la polizia ha sequestrato più di 2.700 computer tra capannoni e camion parcheggiati a meno di tre chilometri dalla sede della società.Molti cittadini, comunque, non sono d’accordo nemmeno sulle politiche che vanno incontro ai bisogni dei miner legali. Nel 2022 Mercedes Canese, ex viceministra delle Miniere e dell’Energia, aveva detto al Paìs che il governo non stava affatto guadagnando dalla situazione attuale, dato che le tasse pagate dai miner legali per le licenze portavano meno soldi rispetto a quelli che si sarebbero guadagnati vendendo lo stesso quantitativo di energia al Brasile. «Perché dovremmo dedicare tutta quell’energia a un settore che non produce nulla di tangibile né crea lavori, soprattutto nel contesto della crisi climatica? [Le criptovalute] sono solo asset finanziari, non generano ricchezza per i nostri cittadini».Tag: bitcoin-criptovalute-elettricità-paraguayMostra i commenti
Le nuove schiavitù nel rapporto di Save the Children - Vatican NewsCoronavirus, Regno Unito colpita un'intera famiglia
Dicastero per la Cultura e l’Educazione - Vatican News
Come funziona il contagio sociale inverso tra formiche - Focus.itMemorare - Le preghiere - Vatican News
A Gaza almeno 30 morti per attacco israeliano contro un ospedale da campo - Vatican NewsCoronavirus, nuove restrizioni in Svezia: l'annuncio del premier
Gli Stati Uniti rafforzeranno la cooperazione militare con il Giappone per contrastare l'influenza della Cina - Il PostCome ChatGPT crea virus che sfuggono ai controlli - Focus.it
Leggi il Chi Siamo - Vatican NewsIl Papa: stare attenti alla dittatura del fare, al mondo serve compassione - Vatican News"Serve una strategia nazionale per l'AI", intervista a Davide Bacciu | AI Talks #9 - AI newsIl ricorso della Commissione Europea contro l'assegno unico italiano - Il Post
"Serve una strategia nazionale per l'AI", intervista a Davide Bacciu | AI Talks #9 - AI news
Stipendi arretrati non saldati, i dipendenti di Telestense in sciopero | FNSI - Stipendi arretrati non saldati, i dipendenti di Telestense in sciopero
Elezioni Usa 2020, il possibile pareggio tra Trump e BidenRisolto il giallo dell’eterno urlo di dolore sul volto di una mummia - Focus.itFrancesco: portate il Vangelo in tasca, leggerlo è importante per la vita - Vatican NewsMattarella sull'AI: "Il grande balzo storico dell'inizio del terzo millennio" - AI news
Come ha fatto Alessandro Magno a diventare una “macchina da guerra”? - Focus.itGuerrero: bilancio Santa Sede, passi avanti in trasparenza e sostenibilità - Vatican NewsElicottero si schianta su ospedale: trasportava organo per trapiantoViolenza alle donne e rappresentazioni di genere sui media: il 3 settembre due seminari a Stintino | FNSI - Violenza alle donne e rappresentazioni di genere sui media: il 3 settembre due seminari a Stintino