File not found
analisi tecnica

Guerra Russia-Ucraina, imminente un bombardamento aereo di Kiev: le autorità lanciano un appello

Il Belgio ha approvato la settimana lavorativa a 4 giorniTempesta Eunice in Gran Bretagna: cancellati tutti i voli da LondraInondazioni in Australia, 200mila persone evacuate e 13 morti accertati finora

post image

Bielorussia in guerra contro l'Ucraina: truppe entrate nella regione di ChernihivRoma: un momento del primo incontro nazionale dei referenti territoriali del Servizio Cei per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili - Siciliani COMMENTA E CONDIVIDI Sabato 18 novembre la Chiesa italiana celebra la terza Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi. E la mattina stessa,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock papa Francesco riceve in udienza i partecipanti al primo incontro dei referenti territoriali del Servizio messo in campo dalla Cei per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili. Un momento che si è svolto alla vigilia, venerdì 17, dopo che giovedì era arrivato il secondo Report sulle attività dei servizi territoriali. Con un meeting che è stato anche l’occasione per illustrare le buone pratiche che la Chiesa italiana ha messo in campo per contrastare il triste fenomeno degli abusi.All’evento hanno portato il loro saluto padre Andrew Small, segretario della Pontificia Commissione per la tutela dei minori e Gianfranco Costanzo, capo del Dipartimento per le politiche della famiglia di Palazzo Chigi. Mentre la coordinatrice del servizio Nazionale Emanuela Vinai ha letto il messaggio inviato dalla garante per l’infanzia, Carla Garlatti. L’arcivescovo di Ravenna-Cervia Lorenzo Ghizzoni, presidente del Servizio, ha ricordato che «la Chiesa universale si sta muovendo per ripensare se stessa in senso sinodale e forse ci si aspetta che alcune strutture cambino in un’ottica più missionaria». «Dentro questo cambiamento ci siamo noi – ha soggiunto – con un ministero che sta cambiando la vita e il volto della Chiesa a poco a poco e partendo dal basso».Da parte sua l’arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei, Giuseppe Baturi, ha spiegato che «la Chiesa in Italia si è mossa in questi anni su cinque linee». La prima è quella dell’educazione con «l’importanza di toccare i cuori e le menti perché solo così si possono cambiare persone e strutture». La seconda è «una conoscenza più affinata del fenomeno». La terza riguarda «la collaborazione con le istituzioni, anche a livello territoriale, che occorre incrementare». La quarta è «la specializzazione che è richiesta per effettuare la repressione, ma soprattutto l’ascolto delle vittime». La quinta riguarda la preghiera. «Concludendo - ha detto infine il presule - mi chiedo: siamo soddisfatti di ciò che abbiamo fatto? Mai, perché anche un solo caso di abuso è troppo!».Questo primo incontro dei referenti territoriali è stato l’occasione per raccogliere suggerimenti in vista della pubblicazione del prossimo Report e per illustrare buone pratiche già messe in campo a livello locale. In Toscana ad esempio è stato promosso un percorso di formazione umana dedicato ai sacerdoti e alle religiose nei primi dieci anni di ordinazione o consacrazione. «La priorità - spiega la responsabile del progetto suor Tosca Ferrante, coordinatrice del Servizio regionale per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili - è stata prendersi cura delle singole persone, della loro formazione per una crescita di maturità». In quattro appuntamenti «si è parlato di diritti e doveri dei sacerdoti e delle religiose, quindi l’aspetto giuridico, dello sviluppo dell’affettività, della sessualità, e poi dei nuovi modelli familiari, che è l’aspetto più pastorale». Al percorso hanno partecipato «molti parroci e sacerdoti impegnati in parrocchie, ma anche le religiose che operano nelle strutture educative». «Ci hanno chiesto di continuare - aggiunge suor Tosca - come necessità di formazione per intercettare alcune dimensioni in prospettiva di una crescita integrale».Uno dei problemi segnalati nel corso dell’incontro è stato quello dei rapporti con le altre istituzioni non ecclesiali. A questo proposito una buona prassi è quella messa in campo dalla diocesi di Cagliari, dove è stato costituito un centro di ascolto con professionalità multi e interdisciplinari. A spiegarlo è l’avvocata familiarista e rotale Valeria Aresti, referente diocesana, che sottolinea come questa realtà lavori «in rete con altre istituzioni, coinvolgendo le altre agenzie territoriali: il Tribunale, la Questura, le altre forze dell’ordine, i servizi sociali, altri operatori che a vario titolo possono entrare in contatto con la vittima per sostenerla e per supportare il nucleo familiare che si trova coinvolto». E questo affinché «il fedele sappia che di fronte ad un evento così grave ha davanti a sé non solo la Chiesa, ma la Chiesa con tutte le altre istituzioni».Una esperienza simile è quella sperimentata nella diocesi di Sulmona-Vasto con un protocollo d’intesa promosso con il Servizio sociale territoriale, le forze dell’ordine, i servizi sanitari, gli enti del Terzo settore e la realtà scolastica. «Mancava un collegamento, una prassi consolidata rispetto alla tutela dei minori in caso di abuso – spiega Lucia Colalancia, psicoterapeuta e referente diocesana -. Ognuno si muoveva autonomamente, non c’era una rete. Abbiamo voluto mettere in circolo le tante risorse. Le lentezze burocratiche e la carenza di personale pubblico ha rallentato l’attuazione del protocollo. Ma siamo pronti a partire».

Caso Schroeder, l’ex cancelliere tedesco difende i legami con Mosca: isolato dall’SpdUSA, Biden cita General Motors e Ford, ma non Tesla. Elon Musk non ci sta

Saluto Fascista al Parlamento Europeo, il deputato bulgaro nega: "Una calunnia"

Tempesta Eunice, danni nel Regno Unito e nel nord Europa: si contano 13 mortiGuerra Ucraina, le bombe hanno colpito il memoriale alla Shoah di Kiev

Guerra Ucraina, la stretta russa sull'informazione: "Vietato parlare di vittime civili"Ucraina-Russia, tutte le forze in campo: dai lanciarazzi ai carri armati fino ai caccia

La tv di Stato russa: “Dai sottomarini possiamo lanciare 500 testate nucleari”

Cosa sono le armi termobariche e perché la Russia le ha portate a KievUcraina, la testimonianza di due profughe: "Lanciavamo i figli in aria"

Ryan Reynold
Guerra in Ucraina, Zelensky: “Questa notte la Russia attaccherà Kiev. Adesso si decide il destino del Paese”La mappa dell’orrore: quante armi nucleari hanno Russia ed UsaRegno Unito, Johnson: “Revocato l’obbligo di isolamento per i positivi al Covid”

BlackRock

  1. avatar“Putin the Kid”: uomo d’affari russo mette una taglia da un milione di dollariinvestimenti

    Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 545Regno Unito, un mosaico romano è stato rinvenuto a Londra: "È una scoperta assolutamente unica"Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 540Guerra in Ucraina, il ministero degli Esteri di Kiev: "800 soldati russi morti"

      1. avatarRazzi controcarro, cosa sono le armi che la Nato dà all'Ucraina per combattere la RussiaVOL

        I russi prendono il controllo della gigantesca centrale nucleare di Zaporizhzhia

        VOL
  2. avatarAdesivi con il gruppo sanguigno sui vestiti dei bambini ucrainiVOL

    Ucciso in Ucraina il boia di Cecenia Tushayev che nel 2017 perseguitò i gayGuerra In Ucraina, ma non solo: altri Paesi a rischio?Kiev denuncia 60 violazioni del cessate il fuoco nel DonbassGuerra in Ucraina, gli hacker di Anonymous inviano un messaggio a Putin

    VOL
  3. avatarMorto Andrey Sukhovetsky: alto ufficiale russo colpito da un cecchino in Ucrainacriptovalute

    Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 549Parigi, ex agente di top models trovato morto in cella: era un complice di EpsteinCosa succederebbe al mondo se la Russia vincesse la guerra in Ucraina“Mamma palindroma” partorisce nella sala parto due alle 22:22 del 22/02/2022

Cos'è la Nato e che ruolo ha nella guerra tra Russia e Ucraina

Attacco hacker alle tv russe rivendicato da Anonymous: "Ora trasmettiamo la realtà"Ucraina, gli utenti russi non potranno pagare Netflix con carta di credito. Chiusura anche da Spotify*