Brasile, precipita l'aereo del Palmas: morti 4 giocatoriNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 759Assalto a Capitol Hill, un uomo arrestato si suicida
Messa Betlemme, Pizzaballa: "Gesù è la certezza dei cristiani"hamas gaza israele palestina ismail haniyeh Sullo stesso argomento:Le ultime immagini di Haniyeh in Iran al giuramento del nuovo presidente | GUARDAHaniyeh colpito da un missile guidato. L'analista: "Presto forze di Teheran in strada"31 luglio 2024aaaSono tre i possibili successori di Ismail Haniyeh alla guida di Hamas,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella quelli che potrebbero prendere il posto del capo politico ucciso nella notte a Teheran. E che, per le loro posizioni filo iraniane, potrebbero ulteriormente estremizzare il gruppo. Uno di loro è Yahya Sinwar, dal 2017 leader di Hamas nella Striscia di Gaza e considerato la mente dell’attacco a Israele del 7 ottobre. Nato nel campo profughi di Khan Younis sessantuno anni fa da una famiglia espulsa da Ashkelon nel 1948, si ritiene viva nei tunnel dell’enclave palestinese. Israele ha diffuso un video nelle settimane scorse proprio in uno di quei tunnel per dimostrarlo. È il ricercato numero uno di Israele, «l’imprendibile». Le autorità israeliane lo hanno liberato dal carcere nel 2011 durante uno scambio di prigionieri insieme ad altri 1.026 palestinesi in cambio del rilascio del soldato israeliano rapito a Gaza Gilad Shalit. Sinwar ha trascorso 22 anni in carcere in Israele, dove avrebbe dovuto scontare cinque ergastoli per aver ucciso due soldati israeliani e quattro palestinesi che considerava collaboratori di Israele nel 1989. Nel settembre 2015 è stato designato terrorista dal governo degli Stati Uniti. Nel maggio scorso il procuratore della Corte penale internazionale Karim Khan ha chiesto un mandato di arresto per Sinwar per crimini di guerra e crimini contro l’umanità, come parte dell’indagine della Cpi. Video su questo argomentoLe ultime immagini di Haniyeh in Iran al giuramento del nuovo presidente | GUARDA Altro candidato a succedere a Haniyeh è l’ex leader politico di Hamas, Khaled Meshaal, che ha guidato il gruppo dal 1996 al 6 maggio 2017. Cofondatore di Hamas insieme a Ahmed Yassin, dal 2012 vive a Doha, in Qatar, e potrebbe prepararsi a lanciare una sfida alla leadership, anche se ha sempre avuto relazioni difficili con l’Iran. Nel 1997 ad Amman sopravvisse a un attentato ordito dal Mossad su ordine del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Meshaal rimase per qualche ora tra la vita e la morte fino a quando re Hussein di Giordania riuscì a ottenere da Netanyahu l’antidoto per neutralizzare l’azione del veleno che gli agenti del Mossad avevano iniettato nell’orecchio del leader di Hamas. Meshaal nel 1971 entra a far parte dei Fratelli Musulmani e si laurea in Fisica a 22 anni. Dopo la prima guerra in Iraq viene espulso dal Kuwait che, irritato per il sostegno di Yasser Arafat all’invasione sferrata da Saddam Hussein, caccia 30mila palestinesi. Si trasferisce in Giordania dove diventa leader assoluto di Hamas. Dopo avergli salvato la vita, la casa reale lo espelle nel 1999 per attività politiche illecite. Viene a volte indicato come il capo della leadership in esilio di Hamas. È stato coinvolto nei negoziati per il rilascio del soldato israeliano Gilad Shalit. Recentemente ha ammorbidito le proprie posizioni verso Israele, dicendo di riconoscerne la «realtà», ma subordinando il riconoscimento dello Stato alla fine dell’occupazione israeliana dei Territori palestinesi e alla creazione di uno Stato palestinese. Nel maggio 2017 ha preso le distanze dai Fratelli Musulmani e sottolineato che Hamas rimane una organizzazione palestinese indipendente. Haniyeh colpito da un missile guidato. L'analista: "Presto forze di Teheran in strada" Un altro vice di Haniyeh, ma per la Cisgiordania, e potenziale candidato alla sua successione è Zaher Jabareen. Da responsabile dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane si ritiene che possa svolgere un ruolo chiave nelle trattative in corso sugli scambi tra gli ostaggi e i detenuti in Israele. Nato a Salfit in Cisgiordania, fa parte del politburo di Hamas dal 2021. È anche membro di spicco delle Brigate Izz al-Din al-Qassam. Ha guidato attacchi contro obiettivi israeliani negli anni Novanta ed è stato più volte detenuto sia da Israele, sia dall’Autorità nazionale palestinese (Anp). Vive in esilio dal 2011. Si ritiene che ora sia nel campo profughi di Burj al-Shemali in Libano.
Covid Austria, il Governo prolunga il lockdown fino al 7 febbraioCorriere Amazon trova bimbo abbandonato sul marciapiede
Perde le braccia per un incidente sul lavoro: trapianto record
Covid, Cina nega l'accesso agli esperti dell'OMS che dovevano indagareRegeni, Egitto: "Non c'è ragione di procedere penalmente"
Covid, ospedali di Londra al collasso: complice la nuova varianteIncendio in un ospedale in India: morti dieci neonati
Covid, anche Disneyland si trasforma in un centro vacciniIraq, kamikaze si fa esplodere in pieno centro a Baghdad
Trump concede la grazia all'italiano Tommaso Buti: chi è?La Gran Bretagna studia un bonus da 500 sterline per contagiatiUomo uccide la figlia di un anno: il giudice lo condannaBrasile, uomo uccide la moglie con 14 colpi di pistola e poi si suicida
Proteste in Russia contro l'arresto di Navalny, più di 3 mila i fermati
Bambina di 2 anni muore in auto: madre condannata a 14 anni
Covid, studio cinese: "A Wuhan 500mila contagi, non 50mila"USA, Biden elimina il pulsante russo di Trump dallo Studio OvaleNuova variante Covid, salgono i casi anche in GiapponeQuante sono le persone già vaccinate nel mondo contro il Covid?
Egitto, Patrick Zaki resterà nel carcere di Tora per altri 15 giorniSudafrica isolato a causa della nuova variante del CovidTerremoto in Croazia: scossa di magnitudopari a 5.2Vaccini Pfizer: piano per ridurre ritardi consegne a una settimana