Terremoto, sisma di magnitudo 4.3 tra la Croazia e la Slovenia: avvertito anche a TriesteTerremoto Marche, scossa di magnitudo 3.4 a MacerataMessina, terribile incidente frontale all'ingresso dell'autostrada: 7 feriti
Colpito da un masso a Monte Legnone: muore Samuele GuagnanoRiconosciamo i volti delle persone non solo grazie ai nostri occhi,trading a breve termine ma anche perché al nostro cervello risulta familiare. A far luce su questi complessi meccanismi sono stati gli psicologi dell'Università di York che nel loro nuovo studio si sono serviti della serie tv Game of Thrones per ottenere nuove informazioni sulla prosopagnosia (o cecità facciale), una condizione neurologica caratterizzata dall'incapacità di riconoscere i volti delle persone. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Cerebral Cortex.Lo studio su Game of ThronesPer l'indagine, i ricercatori hanno coinvolto circa 70 partecipanti a cui è stato chiesto di guardare alcune puntate della serie tv Game of Thrones. La metà dei partecipanti aveva familiarità con i personaggi principali e l’altra metà non aveva mai visto la serie. Servendosi delle scansioni Mri, il team ha osservato che quando i personaggi principali apparivano sullo schermo, nei partecipanti che conoscevano la serie tv l'attività cerebrale aumentava nelle regioni del cervello associate alla conoscenza non visiva dei personaggi, come chi sono e cosa sappiamo di loro. “Siamo stati davvero entusiasti di vedere i risultati del nostro studio poiché suggeriscono che la nostra capacità di riconoscere i volti si basa su ciò che sappiamo delle persone, non solo su come appaiono”, ha affermato il co-autore Tim Andrews. In precedenza, infatti, si pensava che riconoscessimo i volti apprendendo le loro proprietà visive. “Il nostro studio” prosegue l'esperto “mostra che ciò implica il collegare un volto con la conoscenza della persona, compresi i tratti caratteriali, il linguaggio del corpo, le nostre esperienze personali con loro e i nostri sentimenti nei loro confronti".Cervello visivo e nonPer determinare se queste regioni sono importanti per il riconoscimento facciale, i ricercatori hanno ripetuto lo studio su persone con prosopagnosia. Come per il gruppo precedente, metà aveva visto Game of Thrones e l'altra metà non aveva mai visto la serie. Coerentemente con la loro difficoltà nel riconoscere i volti, l'effetto della familiarità non è stato riscontrato nelle stesse regioni del cervello osservate nei partecipanti neurotipici. Anche le connessioni tra le regioni visive e non visive sono risultate ridotte nelle persone con questa condizione. “Il riconoscimento facciale è essenziale per la vita quotidiana e le interazioni sociali”, ha commentato l'esperto. “La nostra ricerca migliora la comprensione di come la prosopagnosia sembra essere collegata a connessioni neurali ridotte, rendendo difficile associare i volti alla conoscenza personale, cruciale per il riconoscimento”.Il riconoscimento faccialeI ricercatori hanno scelto di mostrare ai partecipanti le scene di Game of Thrones per la moltitudine di personaggi principali ben sviluppati, caratterizzati e molto complessi. “Abbiamo scelto di mostrare ai partecipanti video di Game of Thrones perché la serie ha affascinato le persone di tutto il mondo con i suoi personaggi forti e le loro personalità profondamente sfumate”, ha spiegato l'autrice principale Kira Noad. “Molti studi precedenti sui meccanismi cerebrali alla base del riconoscimento facciale sono stati condotti in ambienti di laboratorio con immagini statiche 2D di volti. Il nostro obiettivo era creare un formato di studio che fosse più simile alla vita reale, utilizzando video per mostrare scene complesse con più persone”. Il prossimo passo ora sarà quello di condurre ulteriori studi per comprendere nel dettaglio come l’attività nelle diverse regioni del cervello ci consente di riconoscere i volti e quali fattori possono interrompere questo processo.
Milano, giovane travolto e ucciso da un trenoLa Spezia, giochi molesti in spiaggia: bagnina richiama giovani e loro la colpiscono in testa
Strage di Erba: inviata a Brescia la richiesta di revisione del processo
Zanzare: cosa le attira e come tenerle alla larga naturalmenteMandello del Lario, bambina di 11 anni scomparsa nel lago di Como: iniziano le ricerche dei sommozzatori
Ragazza morta al lago di Garda per salvare il fratellinoIncidente sul lavoro nella Bergamasca, operaio morto travolto da un camion
Vacanze 2023, i rincari: tutti gli aumenti da Nord a SudCuneo, arrestato il 21enne Sacha Chang: ha ucciso padre e amico
Morto Vittorio Prodi, fratello dell'ex premier: aveva 86 anniCovid, cessa l'obbligo di isolamento per i positivi: "Si consiglia di stare a casa"Pescara, distributore non espone prezzo medio benzina: multa di 4mila euroRomano di Lombardia, Chiapparini morto sotto le forme di Grana: la lettera dei figli
Catania, bimbo di tre anni morto annegato in piscina a Santa Venerina
Milano, rapina di orologi milionari: tre arresti
Michela Murgia in ospedale: "Ieri mi mancava il respiro, ma adesso va meglio"Contromano sulla Cassia bis, incidente con tre autoGrecia, ragazza di 29 anni morta per un malore: chi era Elisabetta CaonNola, 28enne accoltellato nel parcheggio di un centro commerciale
Roma, la storia della cameriera che ha ricevuto i video del suo stupro: "Lui rideva mentre mi filmava"Omicidio Vera Schiopu, i dettagli che hanno smascherato il finto suicidioTragedia in Friuli, morti due finanzieri durante cordata: aperta un'inchiestaMichela Murgia, intervento del 2018 alla Festa del Fatto Quotidiano sul maschilismo dei giornali: "Non è giustificabile"