File not found
criptovalute

Tutti gli accordi tra Ue e paesi arabi: così von der Leyen fa leva sui migranti per essere rieletta

Zelensky: «Senza aiuti Usa perderemo la guerra». Scatta l’allarme bombe-aliantiMeloni di nuovo influenzata, impegni istituzionali annullati per il resto della settimanaL’anno più duro per i diritti umani. La rete di protezione è al collasso

post image

Decreto Milleproroghe: cosa prevede il testoA una settimana dalla sua autoproclamazione,Campanella mentre la comunità internazionale gli chiede di pubblicare tutti i verbali elettorali e si moltiplicano le proteste nel paese, Maduro si comporta da presidente in carica e mostra di voler resistere a ogni pressione. Alimentando i sospetti di truffa elettoraleÈ passata poco più di una settimana dal voto e dalla fraudolenta proclamazione della rielezione di Nicolas Maduro in Venezuela. Durante questi otto giorni, Maduro si è comportato da presidente in carica. Ha ringraziato i governi di Cina, Iran, Russia, Cuba, Mauritania che hanno riconosciuto il risultato elettorale; ha presentato un ricorso al tribunale supremo con lo scopo di certificare i risultati del Consiglio elettorale nazionale (Cne, l’organismo che gli ha riconosciuto la vittoria con il 51% dei voti).E domenica scorsa ha presenziato una cerimonia di promozione delle forze armate, si è congratulato per il loro operato durante le proteste contro i risultati delle elezioni presidenziali. I soldati rimasti feriti durante le manifestazioni hanno ricevuto una decorazione da Maduro, il quale si è impegnato in azioni più efficaci per «sconfiggere e polverizzare» il tentativo di colpo di stato. La cerimonia è anche una prova di fiducia tra il governo e il potere militare. «Dubitare è tradimento», è stato uno degli slogan usati da Maduro durante la cerimonia. MondoMaduro non piace a molti ma forse conviene a tuttiGennaro CarotenutoIl dubbio che Maduro non è riuscito a fugare è che abbia vinto davvero le elezioni.«Il voto è un processo del quale l’elezione è appena una parte», afferma Andrés Caleca, dirigente dell’opposizione venezuelana. Prima del voto, il governo ha inabilitato i candidati dell’opposizione, limitato il lavoro dei giornalisti, arrestato dirigenti dell’opposizione, limitato arbitrariamente il diritto di voto ai 4 milioni e mezzo di venezuelani residenti all’estero, impedito a quasi tutti gli osservatori internazionali indipendenti di verificare il voto.E poi, dopo il voto, non ha consegnato i verbali elettorali completi e impedito ai leader dell’opposizione di assistere allo spoglio nella sede del Cne. Nonostante questo percorso a ostacoli, i cittadini hanno votato e secondo tutti i segnali, il risultato dichiarato dal Cne non è l’annunciata vittoria di Maduro.Sul web, l’opposizione ha pubblicato i documenti completi dello scrutinio, secondo i quali Edmundo González Urrutia ha vinto con il 70%. L’opposizione è scesa in piazza sabato 3 agosto per respingere i risultati del Cne, i manifestanti hanno incollato sui muri di Caracas copie dei verbali del Cne. Sui manifesti, sono state aggiunte fotografie con i volti di alcune vittime della repressione. MondoProteste in Venezuela dopo la rielezione di Maduro: arrestato un leader dell’opposizioneSul fronte internazionale, l’Unione europea ha chiesto al Cne di pubblicare gli atti elettorali, ma la richiesta europea è stata azzoppata dall’ostruzionismo del primo ministro ungherese Viktor Orbán, che ha posto il veto a una dichiarazione unitaria.Stati Uniti e Canada hanno riconosciuto Edmundo González come presidente del Venezuela. La decisione di Washington ricorda il 2019, l’epoca dei due presidenti, con Maduro presidente de facto e Juan Guaidó riconosciuto da Stati Uniti e da altri paesi, uno stallo che non ha scalfito il potere di Maduro.Agli Stati Uniti, Maduro ha rivolto la minaccia di stracciare gli accordi già firmati e cedere lo sfruttamento di petrolio e gas ai Brics – il gruppo fondato da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica – se le autorità statunitensi «commettono l'errore della loro vita e proseguono con i loro piani destabilizzanti».In Venezuela, la società statunitense Chevron lavora con la compagnia statale Pdvsa in cinque progetti di produzione su terra e offshore, tra cui la cintura petrolifera dell'Orinoco, la più grande riserva di petrolio al mondo, lungo il corso del fiume omonimo.Il Brasile porta avanti la propria strategia spingendo per «una soluzione latinoamericana», ha dichiarato Celso Amorim, consigliere diplomatico di Lula. «Soluzione latinoamericana» non vuol dire degli organismi regionali, come la Celac – la Comunità di Stati latinoamericani e dei Caraibi, paralizzata per le divisioni interne – o l’Organizzazione degli Stati americani (Oea), la cui ultima riunione è fallita, per la riluttanza dei Caraibi anglofoni nel sostenere una risoluzione sul Venezuela, paese che ha lasciato l’organizzazione nel 2017. MondoVenezuela, nuove pressioni da Brasile e Usa: Maduro non cedeLa “soluzione latinoamericana” è il tentativo diplomatico del Brasile, insieme a Colombia e Messico, tre paesi di peso regionale e con governi di sinistra, per una soluzione negoziata. Finora i tre si sono rifiutati di riconoscere Maduro, esortandolo a pubblicare tutti i verbali. A questo gruppo potrebbe aggiungersi il Cile, paese che il presidente brasiliano Lula visiterà proprio in questi giorni, dal 5 all’8 agosto.Tutti questi paesi ospitano grandi comunità della diaspora venezuelana: due milioni e mezzo in Colombia, mezzo milione in Cile, trecento mila in Brasile. Tutti temono che l’aggravarsi della crisi comporti una nuova ondata migratoria.Ma non è detto che la pressione internazionale abbia effetto. Maduro, al potere dal 2013, è sopravvissuto a trattative costruttive, pressioni diplomatiche, sanzioni, Obama e Trump. E ora, per difendere il potere, ha già fatto capire cosa intende fare: resistere, isolarsi a livello internazionale, aumentare la repressione sull’opposizione e provare a dividerla.Il passare del tempo gioca in suo favore? Non è detto. Innanzitutto, perché finché non si pubblicano gli atti elettorali, si rafforza il sospetto di frode. Inoltre, la protesta interna potrebbe non spegnersi rapidamente. Ma il passare del tempo, può far si che il mondo si dimentichi del Venezuela. Di recente, María Corina Machado ha scritto sul Wall Street Journal: «Noi venezuelani abbiamo adempiuto al nostro dovere. Abbiamo votato per rimuovere il signor Maduro. Spetta ora alla comunità internazionale decidere se tollererà un governo palesemente illegittimo». MondoNel Venezuela spiazzato dalla riconferma di Maduro: «Nessun rispetto per la legge»© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFederico Nastasi

Fitto sul Pnrr: "Governo al lavoro per dare risposte adeguate"Tutti gli accordi tra Ue e paesi arabi: così von der Leyen fa leva sui migranti per essere rieletta

Forza Italia, proposta per Garante degli anziani: Berlusconi firmatario

Incendio alla vecchia Borsa di Copenhagen. Crolla la storica gugliaL’Iran sposta sul mare il conflitto con Israele. L’ira di Netanyahu

Il capo dell’intelligence israeliana si è dimesso: «Il 7 ottobre è un fallimento»Putin minaccia la Nato: «Truppe verso la Finlandia». Accordo Ue sugli aiuti a Kiev

Notizie di Politica italiana - Pag. 112

Berlusconi su Zelensky: "Da Premier non sarei mai andato da lui"Meloni incontra Morawiecki a Varsavia: “La Polonia è il confine morale e materiale dell’Occidente”

Ryan Reynold
Xi Jinping: «Addolorati per la situazione a Gaza». Sale a 29 il bilancio delle vittime degli ultimi raid israeliani su RafahElezioni Regionali: affluenza in forte caloSalvini torna a parlare della sua idea di Stato: "Federale e presidenziale"

investimenti

  1. avatarDe Luca dice la sua sull'arresto di Messina Denaro e non piacerà a tuttiinvestimenti

    Attentato a Crocus City Hall, ottavo arresto a Mosca. Il direttore dell'Fsb accusa i servizi ucraini: «Terroristi addestrati da Kiev»Nel documento finale del G7 l’invito a lavorare per una «de-escalation». E sull’Ucraina: «Non la abbandoneremo»Regionali 2023 Lombardia: chi sono i candidatiLa Sottosegretaria FDI all'Università condannata per peculato

    1. I silenzi di Netanyahu sull’Iran coprono il dissidio interno su Gaza. Agli alleati dice: «Decidiamo noi come difenderci»

      1. avatarIl caso Assange è diventato uno spettro nella coscienza delle democrazieVOL

        Regionali Lazio e Lombardia: ecco chi sono i candidati che hanno già votato

  2. avatarBlinken: «Alcune richieste di Hamas sono difficili da accettare». L’Onu accusa Israele di «crimini di guerra»analisi tecnica

    Il tour in Europa di Xi Jinping, la Cina punta sulle divisioni UeLe proteste in Georgia e il sogno europeo. Una nuova Maidan? «È presto per dirlo»Emilio Fede dopo l'assoluzione di Berlusconi: "Anche io vincitore morale"Chi è Mara Ghidorzi: tutto sulla candidata alle Regionali 2023

  3. avatarMeloni in missione in Libia, attesa per sabato la firma dell’accordo Eni-Noctrading a breve termine

    Johnson & Johnson, 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause sul tumore alle ovaie causato dal talcoAung Sang Suu Kyi scarcerata e trasferita a casaLa polizia irrompe alla Columbia e sgombera gli occupanti pro PalestinaGaza, sale il numero dei morti. Raid israeliani colpiscono il campo profughi di Nuseirat e la rotonda Kuwait

    ETF

Mezzaluna rossa, l’esercito israeliano assedia l’ospedale Al Amal a Gaza. Guterres chiede il cessate il fuoco immediato

Attentato a Crocus City Hall, ottavo arresto a Mosca. Il direttore dell'Fsb accusa i servizi ucraini: «Terroristi addestrati da Kiev»Meloni detta la linea e si prende un'ovazione: "Con gli anarchici non trattiamo"*