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Ritorna il caldo estremo, fiammata nel weekend: previsioni meteo oggiEconomia>Editoria,VOL Sae estende la propria rete di informazione locale e acquisisce da ...Editoria, Sae estende la propria rete di informazione locale e acquisisce da Gedi La Nuova SardegnaSae acquisisce La Nuova Sardegna, l'informazione locale come core business nell'idea dell'imprenditore Alberto Leonardis.di Riccardo Castrichini Pubblicato il 26 Novembre 2021 alle 12:56 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataEconomia#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiSae acquisisce La Nuova SardegnaI tempi e le modalità della transizioneIl gruppo SaeChi è Alberto LeonardisIl mondo dell’editoria ha un nuovo importante protagonista che guarda all’informazione locale dei territori con grande interesse. Si tratta del gruppo Sae – Sapere Aude Editori spa che ha esteso il proprio progetto acquisendo la testata La Nuova Sardegna, fino ad oggi appartenete al Gruppo Gedi.Sae acquisisce La Nuova SardegnaL’iter seguito per questa operazione è lo stesso che in passato aveva portato il gruppo guidato dal manager aquilano Alberto Leonardis ad acquisire, sempre da Gedi news network, quattro importanti testate come Il Tirreno, La Gazzetta di Modena, La Gazzetta di Reggio e La Nuova Ferrara.Una rete sempre più ampia di informazione, strettamente legata alla cronaca dei territori e a un criterio di prossimità con i lettori. La somma di tante realtà locali che nell’idea di Leonardis potrebbero portare al gruppo circa 100 milioni di euro di fatturato entro il 2023. “Questo – ha detto l’imprenditore ad Abruzzoweb – non solo con acquisti di testate ma anche con un forte potenziamento del digitale. Siamo molto soddisfatti di quello che stiamo facendo”.I tempi e le modalità della transizionePer quanto rigurarda La Nuova Sardegna, il contratto preliminare d’acquisto è stato sottoscritto dalle parti nella giornata di mercoledi 24 novembre e verrà perfezionato nel corso dei prossimi mesi.In un comunicato sul tema diffuso da Sae si sottolinea che la volontà del gruppo è quella di “proseguire nella strategia editoriale di investimento su autorevoli e storiche testate locali, nella ferma convinzione che l’editoria quotidiana di prossimità, cartacea e digitale, e il patrimonio professionale e umano che essa porta con sé, siano il fondamentale presupposto di un ‘ritorno al futuro’ per l’intero sistema dell’informazione del nostro Paese”.Da Gedi arriva invece il ringraziamento a “DBInformation, che dal 2016 ha gestito la testata con professionalità e competenza”. “Gedi – si legge nella nota del gruppo di John Elkan – ritiene che la Nuova Sardegna possa aprire ora una nuova pagina della sua storia, costruendo il suo futuro a partire da solide basi. La concessionaria A. Manzoni & C. continuerà a realizzare la raccolta pubblicitaria per la testata”.Il gruppo SaeDa Gedi a Sae, una schema già visto in passato e che ora delinea Alberto Leonardis come uno degli editore dell’informazione locale più importanti. Dall’Emilia Romagna alla Sardegna passando per la Toscana, un gruppo in crescita nato a luglio del 2020 con sede a Piombino e che ad oggi conta 165 dipendenti. Puntando sulle testare locali l’obiettivo è quello di svilippare un vero e proprio centro di produzione di contenuti e sviluppo format tv, sullo stile della strada tracciata da Netflix.Chi è Alberto LeonardisUn progetto ambizioso, che sembra però non intimorire Alberto Leonardis, imprenditore istrionico entrato solo nel 2016 nel mondo dell’editoria. Nato all’Aquila 56 anni fa, è figlio del primario anestesista Giovanni. Prima di essere editore ha lavorato per 25 anni come Advisor direzionale di importanti società italiane ed internazionali. Si tratta di Telecom Italia, Microsoft Italia, Oracle Italia, Siemens Medical Solutions, Poste Italiane e della società editrice Editoriale Novanta S.r.l. con deleghe di sviluppo.Da quest’ultima attività forse è venuta l’ispirazione a Leonardis che, nel 2016, acquisisce dal gruppo L’Espresso, il quotidiano abruzzese Il Centro, in società con Cristiano Artoni, distributore del giornale. In seguito lo stesso ha ceduto il proprio pacchetto azionario al costruttore aquilano Luigi Palmerini e all’imprenditore Luigi Pierangeli, titolare della tv privata Rete 8 e di diverse cliniche private. Una prima esperienza editoriale per Leonardis che si conclude nel 2018, quando è uscito dalla società per farsi promotore dell’arrivo nel Tecnopolo d’Abruzzo dell’Aquila, della multinazionale cinese Zte, operante nel settore strategico del 5g.Poi la nascita del Gruppo Sae a metà 2020 che da metà dicembre dello stesso anno ha nella sua compagine società di telecomunicazioni e informatica Atlante srl, la società di costruzioni Toscana sviluppo 2.0, Portobello spa, la Atnext, società di comunicazione, la Brio Consulting, società di consulenza, Zona franca edizioni, Masini & Santini distribuzione, società di distribuzione di giornali. L’importante lavoro svolto dal gruppo nel campo dell’editoria in un tempo così breve ha permesso a Leonardis di entrare nel gruppo nel consiglio generale della Fieg, la Federazione italiana editori giornali.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
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