Attacco kamikaze in Pakistan, sei vittime accertate: tre bambini uccisiRussia, viceministro degli Esteri: "Ritiro delle truppe per i negoziati di pace? Non è costruttivo"Ucraina, marito e moglie muoiono nell’acciaieria Azovstal e lasciano orfano un bambino
Russia convoca l'ambasciatore italiano a Mosca: "Pronti ad espellere diplomatici"Il procuratore di Caltanissetta aveva spiegato: «Tale perquisizione non riguarda in alcun modo l’attività di informazione svolta da tale giornalista,Guglielmo benché la stessa sia presumibilmente susseguente ad una macroscopica fuga di notizie». Al centro c’è la puntata in cui si ipotizza che la strage di Capaci abbia visto anche la partecipazione dell’eversione nera guidata da Stefano delle Chiaie La Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta ha ritirato il decreto di perquisizione della casa del giornalista di Report, Paolo Mondani, e della redazione della trasmissione di Rai 3. Ad annunciarlo l’autore e conduttore di Report Sigfrido Ranucci sul suo profilo Facebook. Le operazioni di perquisizione erano iniziate questa mattina alle 7, «su mandato della Procura di Caltanissetta» – ha spiegato il conduttore – dopo la messa in onda della puntata La bestia nera, in cui si ipotizza la presenza del terrorista nero Stefano delle Chiaie a Capaci nei mesi prima della strage che uccise il giudice Giovanni Falcone, le abitazioni dei giornalisti sono state perquisite. «Il motivo - dice Ranucci - sarebbe quello di sequestrare atti riguardanti l’inchiesta di ieri sera sulla strage di Capaci nella quale si evidenziava la presenza di Stefano Delle Chiaie, leader di Avanguardia nazionale, sul luogo dell'attentato di Capaci. Gli investigatori cercano atti e testimonianze su telefonini e Pc». FattiA preparare l’attentato a Falcone c’era anche il terrorista nero Delle ChiaieGiulia Merlo Il comunicato della procura A spiegare la perquisizione è arrivato un comunicato del procuratore capo di Caltanissetta, Salvatore de Luca. Si legge che la procura smentisce le dichiarazioni fatte a Report da parte del luogotenente dei Carabinieri in congedo Walter Giustini e di Maria Romeo, i quali forniscono una ricostruzione delle parole di un collaboratore, Alberto Lo Cicero, sulla presenza di Delle Chiaie a Capaci. «Tali dichiarazioni sono totalmente smentite dagli atti acquisiti da questa Procura sia presso gli archivi dei Carabinieri, sia nell’ambito del relativo procedimento penale della Procura di Palermo», scrive De Luca, dicendo che il riscontro negativo emerge dalle intercettazioni ambientali dell’epoca e delle sommarie informazioni raccolte. L’ufficio di Caltanissetta, competente a indagare sulla strage, ritiene di essere «costretto ad intervenire per smentire notizie che possano causare disorientamento nella pubblica opinione e profonda ulteriore amarezza nei prossimi congiunti delle vittime delle stragi». Il perchè della perquisizione Sulla base di questo presupposto, secondo il procuratore De Luca, si sono svolte le perquisizioni. «Per verificare la genuinità delle fonti che questa Procura ha disposto una perquisizione a carico di un giornalista di Report, che non è indagato. Tale perquisizione non riguarda in alcun modo l’attività di informazione svolta da tale giornalista, benché la stessa sia presumibilmente susseguente ad una macroscopica fuga di notizie, riguardante gli atti posti in essere da altro ufficio giudiziario». Secondo Caltanissetta, il giornalista di Report avrebbe incontrato Giustini e gli avrebbe fatto cnsultare documentazione riservata, «in modo che lo stesso Giustini fosse preparato per le imminenti sommarie informazioni da rendere a questa Procura». Tradotto: uno degli intervistati di Report, Giustini, dovrebbe a breve rendere sommarie informazioni alla procura di Caltanissetta, e secondo i magistrati prima di questo incontro avrebbe avuto modo di vedere del materiale riservato. Materiale che Report avrebbe acquisito e che, secondo la procura, «presumibilmente costituisce corpo del reato di rivelazione di segreto d’ufficio relativo alla menzionata attività di altra autorità requirente». Gli interrogativi La ricostruzione non è agevole. Secondo il comunicato della procura, le perquisizioni ai giornalisti sono state fatte per due motivi: la prima è che avrebbero avuto accesso a materiale riservato e, pur non essendo ora indagati, se la cosa fosse confermata potrebbero esserlo in futuro per rivelazione di segreto d’ufficio (di atti di una procura che non è Caltanissetta). La seconda è che Giustini, che era atteso per essere sentito a sommarie informazioni, avrebbe avuto accesso a tale materiale. Come faccia la procura a supporlo, però, non è chiaro. I dubbi sono molti e la vicenda è difficilmente districabile: al centro c’è la strage di Capaci di cui si conoscono gli esecutori materiali ma su cui Report ha ipotizzato una regia esterna tra mafia, servizi segreti deviati ed eversione di destra. Dietro ci sono rapporti tra le procure che ancora stanno indagato, con indagini che si incrociano. In questo caso con una fuga di notizie da un lato e con un’indagine in corso dall’altro. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
Guerra in Ucraina, Biden: “Forte sostegno a ingresso nella NATO di Svezia e Finlandia”Brasile, uomo ucciso dalla polizia con una granata a gas nell'auto
Jaques Bouthier, chi è il milionario accusato di tratta di minori e violenza sessuale
Il vice segretario Nato Geoana: “L’Ucraina può vincere la guerra”Messico, studentessa trovata morta in una cisterna: è stata violentata
Guerra in Ucraina, soldati russi morti abbandonati nei treni frigoriferoAddio della Francia alle mascherine sui mezzi pubblici
Rapimento Maddie: un'indagine televisiva fa una nuova scoperta su Christian BruecknerTerremoto di magnitudo 6.3 a Timor Est: allerta tsunami
La Corea del Nord ammette il suo primo decesso CovidL'ultima paranoia di Putin: è terrorizzato dall'acqua della sua piscinaL’ex comandante dei mercenari del Wagner: “In Ucraina una guerra assurda”Usa, resti di un'adolescente trovati 13 anni dopo la scomparsa
Zelensky “invita” gli U2 che suonano a sorpresa in metropolitana a Kiev
Giovani punti con siringhe in discoteca: è allarme in Francia
Omofobia, dipinge la casa arcobaleno: i vicini lo minacciano di morteVladimir Putin, messa a nudo la sua vita privata: dalla fidanzata ai collaboratoriUcraina, Kiev: "Raccolto metà del grano, crisi mondiale". Biden nega lanciarazzi a lunga gittataNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 445
Ucraina, missile russo colpisce la Casa della Cultura di LozovaGraziano: “Senza armi a Kiev Putin punterebbe a Georgia e Lituania”Pannelli solari obbligatori su ogni edificio: la proposta della Commissione EuropeaUsa, camionista cosparge di benzina bimbo di un anno e tenta di dargli fuoco