File not found
ETF

Decreto fiscale, via libera in Cdm: reddito di cittadinanza rifinanziato con 200 milioni

Allarme di Confindustria: “Nei prossimi mesi la tenuta delle imprese è a rischio”Nuova Irpef 2022, chi ci guadagna e avrà più soldi in busta paga?Mutuo, per chi può cambiare la rata? La situazione sul fronte tassi potrebbe iniziare a modificarsi

post image

Allarme Bce su guerra e crisi economica: “Le bollette bruciano i risparmi”Il 16 febbraio c’è la prima udienza della causa di Greenpeace e ReCommon contro Eni: l’obiettivo è spingere il giudice a riconoscere le responsabilità climatiche storiche dell’azienda e fargli cambiare il piano industriale per renderlo coerente con l’accordo di Parigi. Le parti hanno presentato i loro consulenti. Eni ha scelto un docente di sistemi energetici e un economista liberista. Greenpeace e ReCommon puntano sulla scienza dell’attribuzioneLa causa civile di due delle più importanti ong ambientaliste italiane (Greenpeace e ReCommon) contro Eni ha qualcosa di paradossale. Pur discutendo dei destini ultimi dell'umanità,ETF cause e responsabilità della crisi climatica, nella pratica è lenta e tediosa come ogni processo civile.Ci vorranno due anni per una prima sentenza, per un giudizio definitivo potremmo aspettare la fine del decennio. Domani c’è la prima udienza, le due parti sono nella fase dello scambio delle memorie istruttorie, si discute di questioni procedurali, se ammettere o non ammettere testimoni.La notizia più rilevante è chi sono i consulenti scelti da Eni per difendere le sue ragioni climatiche: Carlo Stagnaro, economista e direttore ricerche del think tank liberista Istituto Bruno Leoni, e Stefano Consonni, docente di Sistemi per l’energia e l’ambiente al Politecnico di Milano. Colpisce che siano un esperto di economia e uno di energia, e che non ci sia un climatologo tra le persone scelte da Eni.Più variegata la rosa di Greenpeace e ReCommon, c’è Nicola Armaroli, esperto di energia e direttore di ricerca del Cnr, Rita Fioravanzo, psicoterapeuta specializzata in ansia climatica, ma soprattutto due esperti di clima come Richard Heede e Marco Grasso. Nel 2023, in uno studio congiunto, avevano stimato il danno morale globale dell’industria petrolifera in 209 miliardi di dollari all’anno.In controluce si legge chiara la strategia: con Stagnaro e Consonni, Eni vuole parlare di energia ed economia. Greenpeace e ReCommon invece vogliono parlare di energia, clima e impatti umani. Sarà il giudice a dover decidere se accettare le richieste delle due ong, cioè il riconoscimento della responsabilità storica dell’azienda e la modifica del suo piano industriale per essere coerente con l’accordo di Parigi.Consulenti a confrontoSpiega Alessandro Gariglio, avvocato di Greenpeace: «Abbiamo chiamato i massimi esperti di “climate attribution”, la scienza che lega gli effetti del cambiamento climatico alle sue cause. Per noi è il nodo della questione: la responsabilità. Pensiamo che si possa legare una quota di responsabilità a singole aziende, come si fa con gli stati».Eni ha risposto con un esperto di energia come Consonni, stimato ma conservatore (i suoi ex allievi lo raccontano come uno la cui frase tipica è: «Per la transizione ci vorrà un secolo») e un economista ultra liberista come Stagnaro. La posizione di quest’ultimo è particolarmente delicata. Per usare un eufemismo, potremmo dire che Stagnaro è uno che ha (in parte) cambiato idea sul clima.I suoi primi studi si basavano sull’assunto che non ci fosse nessuna crisi climatica («il problema che non c’è», scriveva), poi si è spostato su «il fatto che l’uomo sia la causa prima, o unica, dei mutamenti climatici è una presunzione non giustificata né dall'incertezza delle conoscenze scientifiche reali né dalla complessità delle dinamiche atmosferiche».Oggi Stagnaro non si esprime più così, ma è comunque singolare che su un contenzioso climatico di questo livello Eni abbia scelto un economista con questa storia e queste posizioni. L’Istituto Bruno Leoni, che Stagnaro ha co-fondato e dirige, ha collaborato anche a eventi con l’Heartland Institute, think tank americano apertamente negazionista. Negli anni ‘80 Heartland lavorava per Philip Morris e sosteneva che non ci fosse consenso scientifico sul legame tra fumo e tumore ai polmoni, in questa fase storica lavora per le aziende oil & gas e sostiene che non ci sia consenso scientifico sul legame tra fonti fossili e riscaldamento globale. È questo il filo che si tira scegliendo Stagnaro e sembra quasi una dichiarazione di intenti da parte di Eni.Cause climatichePuò sembrare velleitario che una causa civile intentata da due ong relativamente piccole possa far cambiare il piano industriale di un colosso come Eni, che per emissioni supera il resto dell’economia italiana. In compenso, la via legale alla lotta ai cambiamenti climatici è sempre più battuta, con alcune storie di successo, come le vittorie di Greenpeace in Francia o Fridays for Future in Germania.Secondo un rapporto Onu, in questo momento sono 2.180 le cause climatiche in corso nel mondo, quasi triplicate rispetto al 2017, quando erano 884. Secondo Gariglio, però, «il nostro sistema giuridico non è ancora ben attrezzato ai contenziosi climatici, in Francia, per esempio, è stata inserita una norma specifica nell’ordinamento. Da noi un anno e mezzo fa la Costituzione ha inserito il riconoscimento della tutela dell’ambiente e dei diritti delle future generazioni, ma non è stato fatto il passo successivo, ossia inserire norme che permettano di esercitare questo diritto». Spetterà a un giudice civile, con le leggi attuali, decidere se il comportamento di Eni è coerente con gli impegni internazionali dell’Italia.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Canone Rai fuori dalla bolletta: verso l'ipotesi per pagarlo col 730Pensioni, novità in arrivo dal mese di aprile: cessa il pagamento anticipato. Cosa dobbiamo sapere

Patent box 2022: cos'è, come funziona e come si calcola?

EcoPayz come metodo di pagamento popolare al Librabet Online CasinoOzon, cos'è, come funziona e quando arriverà in Italia "l'Amazon russo"

Pensioni, addio a Quota 100. Il Governo studia un fondo di prepensionamento fino al 2024Coldiretti: "Il caro benzina rischia di bloccare i prodotti freschi per i supermercati"

Caro vita 2022, perché anche fare colazione al bar costerà di più quest'anno?

Rilanciamo il Made in Italy con la Moneta FiscaleCaro prezzi, perché sta aumentando anche il costo della verdura?

Ryan Reynold
Bonifico di oltre 200mila euro in ritardo, la banca deve risarcire il correntistaMutui, il tempo dei tassi ai minimi storici sta volgendo al termineIl mercato “brinda” al rischio-gas: in rialzo Borsa di Mosca e Putin-bond

VOL

  1. avatarAllarme caro bollette: fino a 1.200 euro in più all'anno di luce e gasMACD

    Gas russo, Eni apre conto in rubli e in euroBonus in scadenza il 31 dicembre 2021: ecco come usarliBollette, come risparmiare su luce e gas: i 20 trucchi degli esperti dell'EneaRiforma del catasto: cosa cambia e perché è in sede di discussione

    1. Caro bollette, quali sono i tre elettrodomestici che possono far lievitare i costi

      VOL
      1. avatarPNRR, raggiunto accordo tra il Mef e Cdp per iniziative a sostegno delle Pubbliche amministrazioniEconomista Italiano

        Aria condizionata, a quanti gradi si potrà tenere a partire da maggio?

  2. avatarInflazione, gli stipendi aumentano in tutta Europa ma non in Italiatrading a breve termine

    Pensioni, cosa cambia con la Quota 102: i requisiti per accedereNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 79Quanto costano la benzina e il diesel oggi? Prezzi nuovamente in aumentoStipendi statali, dal 2022 scatti fino a 2.500 euro: le cifre

  3. avatarBancomat e l'aumento dei costi sui prelievi: chi sarà più penalizzatoCapo Analista di BlackRock

    Canone Tv non pagato in bolletta: rischio di sanzioni fino a 600 euro e due anni di carcereLa riduzione delle tariffe luce e gas del 10% non basta: Assium supporta aziende e famigliePensioni, ipotesi passaggio da Quota 100 a Quota 101: quanto costerebbe la riforma?Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 85

Bonifico di oltre 200mila euro in ritardo, la banca deve risarcire il correntista

Istat sui prezzi: a febbraio balzo dell’inflazione al 5,7% rispetto al 2021Pensioni, novità in arrivo dal mese di aprile: cessa il pagamento anticipato. Cosa dobbiamo sapere*