File not found
MACD

I conflitti di cui non ci occupiamo: il Myanmar è dimenticato e Haiti è ancora nel caos

Disinformazione ed estrema destra, il caso delle violenze anti islam nel Regno Unito: 90 arresti nelle protesteLe letture estive tra Di Pietrantonio e i poemi omericiScholz: "Hamas non avrebbe potuto attaccare senza l'appoggio dell'Iran"

post image

La premier del Bangladesh si dimette e lascia il paese dopo l’assalto dei manifestanti alla sua residenzaFra Riccardo,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock oggi missionario in Tanzania, insieme a Patriciello alcuni anni fa COMMENTA E CONDIVIDI Con questo articolo, don Maurizio Patriciello inizia per Avvenire.it una rassegna di ritratti di persone che hanno lasciato un’orma di bene nella sua vita. Non necessariamente volti illustri, ma tutti capaci di donargli una riserva di speranza. Chiedeva la carità di un passaggio all’angolo della strada. Giovane, scanzonato, saio grigio malamente rattoppato, barba lunga, rada, tonsura a tutto tondo. Scalzo. Dal crocifisso agganciato al cordone che gli cinge la vita, capisco che potrebbe essere un seguace di san Francesco. Incuriosito, mi fermo: «Sali, dai. Chi sei? Come ti chiami? Perché vai scalzo? Non dirmi che tenti di far contento Dio...».«Sono Riccardo, un frate francescano» Poi ridendo: «Far contento Dio? Ma che dici? Mi credi tanto sciocco? Il nostro stile di vita è un modo per tentare di ricordare agli uomini, spesso distratti, che i poveri hanno fame. Che dobbiamo averli a cuore, pretendere i loro diritti. Noi abbiamo scelto di stare dalla loro parte, con l’esempio, ma senza inveire contro i ricchi. «E tu? Che fai di bello?». «Mi chiamo Maurizio, sono infermiere. Sto andando, per lavoro, all’ospedale “San Gennaro”. Sai? Non sono cattolico, o, almeno, non lo sono più». Ci dicemmo ancora poche cose, poi ci separammo. Non pensai – come avrei potuto? – che quell’incontro mi avrebbe sconvolto la vita. Non avevo ancora 30 anni. Nato in una famiglia cattolica, dopo l’improvvisa morte della mamma, deluso, mi ero allontanato dalla Chiesa, sbattendo le sue porte alle mie spalle. Che ne sarebbe stato di me se non avessi trovato sul mio cammino una Comunità evangelica che mi accolse, mi amò, mi donò una Bibbia, mi difese dalle mille trappole in cui tanti giovani cadono, proprio non riesco a immaginarlo. Per la “mia” comunità evangelica nutro una riconoscenza eterna. Dopo gli anni di entusiasmo, però, sentivo che quell’esperienza – bella, coinvolgente, genuina – giungeva a termine. Come un bambino nel grembo materno, alla fine della gravidanza, sentivo che dovevo uscire, andare via, riprendere il cammino. Per non morire, per non far morire. Ci volle coraggio, ma decisi di essere onesto con me stesso fino in fondo. Non pretesi di essere compreso. Rimasi solo, senza amici, senza chiesa, senza certezze, ma con uno sguardo aperto, simpatico, benevolo sul mondo e sull’umanità. Qualche settimana dopo aver incontrato fra Riccardo, andai a cercarlo. Pensavo, ovviamente, di trovarlo in un antico convento di mattoni, quale fu la mia meraviglia, invece, quando mi resi conto che con la sua fraternità viveva in alcuni vecchi vagoni ferroviari dismessi, nei pressi del bosco di Capodimonte, a Napoli. Vagoni in cui ci si arroventa d’estate e si gela d’inverno. Vita semplice, povera, spartana. Per certi aspetti, eroica. Rimanemmo a parlare seduti su due pietre nel minuscolo giardino. «Ascolta, frate, io mi trovo in una situazione strana. Sono alla ricerca ma non so di cosa. So di avere un appuntamento ma non so con chi. Ho verso il cattolicesimo un’avversione. Tante vostre cose non le capisco, non mi piacciono, non le condivido. Magari fossero tutti come te, i preti: poveri, umili, accoglienti. Ho tanti dubbi che mi attanagliano, mi piacerebbe discuterne con te. Accetti di imbarcarti in questa avventura?». Scontata la risposta. Ci incontrammo sempre più spesso. Dopo essere diventati amici, facemmo un passo avanti: lui padre spirituale, io discepolo. In estate, felice, in autostop, scesi con loro in Sicilia. A Corleone i frati vivono in un vecchio carcere appollaiato su un roccione, a strapiombo sui valloni. Lassù il cielo si tocca con la mano. Di notte, sdraiati sulla roccia rovente, restavamo a fissar le stelle e a interrogare Dio. Nel paese di Riina, Provenzano, Bagarella, di san Leoluca e di tanta gente onesta, rimasi a meditare un paio di mesi. Avevo sete. Di verità, di libertà, di giustizia, di amore. Avevo esigenza di sapere. Armato di caparbia pazienza mi iscrissi alla Facoltà teologica. Da laico. Fu un anno faticoso e bello. Di giorno sui banchi, di notte, in ospedale, a curare Cristo nei fratelli sofferenti. Ero ormai pronto per il grande salto. L’ospedale nel quale lavoravo – infermiere prima, caporeparto dopo – distava pochi passi da casa mia. Ci arrivavo a piedi. Lasciare quel poco che avevo costruito non mi pesò. Al contrario, mi rese libero come mai lo ero stato prima. Papà – povero papà! – non si dava pace. Pensò seriamente che fossi uscito di senno. Non aveva tutti i torti. Le grandi scelte sono sempre accompagnate da un pizzico di follia. Il Signore gli farà la grazia, prima di morire, di baciare, commosso, le mani al figlio sacerdote. Mentre Riccardo, dall’Africa, dove era partito missionario, m’inviava la sua benedizione, che ancora mi accompagna.

Fa un volo di 50 metri sul Lagorai, muore a 32 anniMarcinelle, oggi il 68º anniversario della tragedia: le parole di Meloni e Mattarella

Luciana Littizzetto, la denuncia social trova l'appoggio dei fan

L'oroscopo di oggi, domenica 4 agosto 2024: le previsioni per ogni segno zodiacaleIraq, attacco a base Usa: soldati feriti

Il pugno di Smith e la regola 50, la libertà di parola è fuori dai GiochiAddio Kuna, la Croazia pronta ad entrare nell’Euro

Ragazze costrette a ubriacarsi e poi violentate a Roma: arrestati due uomini

Roberto Saviano: «Meloni non è contro tutti i giornalisti, ce l’ha solo con quelli che non scrivono sotto dettatura»Harris sceglie il vice: chi è Walz, perché può dare fastidio a Trump

Ryan Reynold
Iran, decine di arresti per l’omicidio di Haniyeh tra intelligence e militariMusolino: "35 milioni dal Mit al porto di Civitavecchia è punto di svolta, un grazie al ministro Salvini"Preso il piromane di Lugo: arrestato per incendio di auto

Professore Campanella

  1. avatarAnthony Lexa di Sex Education confessa la malattiaVOL

    Scampia, 1.100 euro a chi deve lasciare casa nelle VeleL'oroscopo di oggi, domenica 4 agosto 2024: le previsioni per ogni segno zodiacaleИспания: Каталония, началась операция «Клетка» по поимке ПучдемонаAtreju contro Domani: l’ossessione di Fratelli d’Italia per i media non allineati

      1. avatarPiù sei in forma più sei fragile, come si spiegano i calcoli di Tamberianalisi tecnica

        Alta Velocità, treni in ritardo tra Milano, Roma e Napoli: orari e news

  2. avatarCaldo afoso ancora da bollino rosso, oggi 10 città bollenti: ecco qualiMACD

    Alice Coppa, Autore a Notizie.itAuto elettriche: riduzione delle accise e del bollo auto nel 2024?Guerra Israele, Netanyahu: “Ogni membro di Hamas è un uomo morto"Guerra Russia-Ucraina, l'invito di Stoltenberg: "Stop divieto uso armi Nato a Mosca"

  3. avatarStoria di Fiona, fidanzata artificiale: così gli algoritmi alimentano la cultura dello stuprotrading a breve termine

    Citroën Dyane: l'auto che portò in vacanza gli italiani | MotoriMagazine.itAl Centro sperimentale di cinematografia un incendio “segreto” ha distrutto molte pellicole storiche'(P)Ossessione - L'Alcolismo e le sue voci', podcast racconta lato oscuro dipendenzaFrana Papua Nuova Guinea, la stima delle autorità: almeno 100 vittime

    ETF

Anthony Lexa di Sex Education confessa la malattia

West Nile, in Italia 24 nuovi casi nell'ultima settimana: salgono a 3 i morti | Tuo BenessereDonald Trump e Elon Musk, arriva la "grande intervista"*