A Sanremo Gazzelle e Fulminacci celebrano la Roma indie della Notte prima degli esamiL’incubo dimenticato. Così il dissesto idrogeologico è stato declassato nell’agenda del governo - Tiscali NotizieEuropa 2024. Annalisa Corrado: «Dare voce al clima, il grande assente, e fiducia alla tecnologia green» - Tiscali Notizie
Cinema, il documentario come forma di resistenzaCOMMENTA E CONDIVIDI Confermato l’impianto con tariffe differenziate per le principali case produttrici ma provvisorie e ancora lontane dal 100% degli Usa I sussidi statali nel mirino della Commissione Bruxelles Entrano in vigore da oggi i dazi provvisori aggiuntivi per le auto elettriche cinesi a batteria. Ieri,Guglielmo infatti, nonostante il forte pressing contrario dei costruttori tedeschi e ovviamente di Pechino, la Commissione Europea ha confermato quanto preannunciato il 12 giugno, sia pure con leggerissimi ritocchi. Le tariffe pubblicate ieri sulla Gazzetta ufficiale dell’Ue, che resteranno in vigore fino a fine ottobre-inizio novembre, quando dovrà arrivare la decisione finale. «La nostra indagine – ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis, responsabile per il Commercio estero – ha concluso che i veicoli elettrici a batteria prodotti in Cina beneficiano di sussidi ingiusti, che causano una minaccia di danno economico ai produttori dell’Ue». Secondo Bruxelles, la quota del settore dell’industria Ue è calata dal 68,9% del 2020 al 59,9% del periodo di indagine (ottobre 2023-giugno 2024). Allo stesso tempo, la quota di mercato dei veicoli elettrici importati dalla Cina è schizzata dal 3,9% del 2020 al 25% grazie a prezzi sottocosto che spazzano via quelli industriali Ue. A rischio 2,5 milioni di posti di lavoro diretti e 10,3 milioni nell’indotto. Concretamente, con una sforbiciata di pochi decimali rispetto all’annuncio di giugno, le tariffe applicate sono specifiche per tre società cinesi: BYD (17,4%), Geely (19,9%) e Saic (37,6%). Per il resto vengono identificate due categorie: le società che hanno cooperato all’indagine di Bruxelles, colpite con il 20,8%; e quelle che invece hanno rifiutato di fornire informazioni, colpite con il 37,6%. Percentuali che vanno a sommarsi ai dazi del 10% sulle importazioni auto elettriche cinesi in vigore da tempo, e non così elevati, sottolineano fonti comunitarie, da impedire l’import nell’Ue, al contrario dei dazi al 100% imposti dagli Usa. Le tariffe, va notato, si applicano a tutte le auto elettriche importate nell’Ue dalla Cina, dunque anche quelle realizzate per produttori europei o Usa. Per ora gli importatori non dovranno pagare alcunché, ma solo fornire garanzie pari all’importo dovuto che dovrà poi eventualmente esser versato qualora tra quattro mesi venga confermata la decisione finale, che durerebbe per cinque anni. In questa fase gli Stati membri, ampiamente consultati dalla Commissione, potranno votare a maggioranza entro un paio di settimane, ma il voto non è vincolante per l’esecutivo Ue, che ha competenza esclusa per il commercio estero. Le capitali potrebbero imporre uno stop vincolante a Bruxelles solo una volta che l’esecutivo Ue abbia preso la decisione finale, in autunno, e solo a maggioranza qualificata. Il timore di una rappresaglia cinese è stato espresso con forza dall’industria tedesca dell’auto, che l’anno scorso ha realizzato un terzo delle sue vendite proprio in Cina e là produce molti veicoli. « L’introduzione di dazi – ha scritto alla vigilia il Vda (l’associazione di categoria) – porterà a misure di rap-presaglia e reca il rischio concreto di un’escalation della guerra commerciale con la Cina ». «Gli effetti negativi – ha detto tuona Volkswagen – sono ampiamente maggiori ai benefici per l’industria europea e specialmente quella tedesca». Dombrovskis ieri ha fatto sapere di non vedere “una base” per rappresaglie cinesi. Il dialogo tra la Commissione e Pechino, del resto, è già nel vivo. «Continueremo a dialogare intensamente con la Cina – ha detto Dombrovskis – per una soluzione reciprocamente accettabile. Qualsiasi risultato negoziale deve chiaramente e pienamente affrontare le preoccupazioni dell’Ue e rispettare le regole della Wto». «Rimane una finestra di quattro mesi – ha dichiarato il ministero del Commercio cinese – e noi speriamo che europei e cinesi potranno muoversi nella stessa direzione e l’Ue mostrerà sincerità nel portare avanti la consultazione ». A giugno Pechino aveva espresso «la sua forte opposizione all’indagine anti-sovvenzioni dell’Ue sui veicoli elettrici cinesi» parlando di «protezionismo politicamente motivato », ma i toni si sono ammorbiditi a seguito del dialogo tra Dombrovskis e il ministro cinese del Commercio Wang Wentao, che hanno avuto una videoconferenza lo scorso 22 giugno. Dialogo che auspicano anche gli Stati membri. «Noi siamo per un mercato libero ma equo – ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso – e quindi ci auguriamo che si possa trovare una soluzione negoziale che ripristini le condizioni dell’equità di mercato». Anche il governo tedesco, il più preoccupato, ha espresso compiacimento «per il fatto che la Commissione e la Cina stiano conducendo negoziati. Il governo tedesco ritiene che una soluzione amichevole sarebbe ampiamente auspicabile e la via giusta nelle relazioni commerciali internazionali, non da ultimo per evitare la minaccia di un’escalation ». «È chiaro – ha rassicurato il capo portavoce della Commissione Eric Mamer – che l’Ue desidera una soluzione. L’introduzione di tariffe non è un obiettivo in sé, è un mezzo per correggere uno squilibrio».
Rifiuti da smaltire all’estero, cosa cambia in Europa. Il nuovo regolamento “spazza” via le vecchie norme - Tiscali Notizieecco come difendersi dalle ondate di calore - Tiscali Notizie
I fumetti abbattono le barriere: «Solo così si cambia il mondo»
ecco come difendersi dalle ondate di calore - Tiscali NotizieSanità, Schillaci su carenza infermieri: "Puntare su specializzazioni universitarie" - Tiscali Notizie
La ricerca del futuro nel passato. Perché il ciclismo corre sulla ghiaiaAviaria, in Usa quarto caso umano da epidemia bovini - Tiscali Notizie
Morti sul lavoro, Salvini: "Anche una è troppo"Renzi, il leader di Italia Viva si candida al Parlamento Europeo
Vaccini, Bertazzo (Fimmg): "Anti-Rsv ha formulazione pratica e somministrazione facile" - Tiscali NotizieQuelle parole sempre “impegnate”. Sanremo ad alto tasso di retoricaL’invasione degli ultracorpi ci ha resi tutti più fragili: il sogno di fare il bodybuilderTasse, l’Italia egoista e corporativa che si fa male da sola in un libro di Roberto Seghetti - Tiscali Notizie
Le pagelle di Sanremo 2024: è finito tutto. Ora ci rimane solo l’Eurovision
La vita di Emanuela Orlandi poteva quasi essere la mia
Affitti brevi, la stretta del governo: il nuovo disegno di leggeIl piano dell’Ue per la sicurezza alimentareNapolitano, bandiera mezz'asta e funerali di Stato per l'ex presidente della RepubblicaPrimo Consiglio dei Ministri, Meloni: "Sarà una Manovra seria"
Dove sono finite le rivoluzioni? Nelle città vivono in periferiaGli echi di Natalia Ginzburg nel mondo di Chiara ValerioAl via settimana J&J 'la medicina del futuro', da Altems 3 nuove professioni - Tiscali NotizieIniziato il Berlusconi Day, Tajani: "Vogliamo costruire la casa dei moderati"