Kharkiv, carro armato russo colpisce auto con una famiglia ucraina: morta bimba di 9 anniA Kharkiv un missile sfonda il tetto di una casa e si pianta sotto il lavelloFemminicidio Fonte Nuova, dal Gps agli audio: ecco come il marito controllava Annarita
Fantacalcio, difensori da bonus: i consigli sui giocatori da prendere | Gazzetta.itNell’ultima settimana Zaynab Dosso ha battuto il record italiano dei 60 indoor e ha buone chance di diventare la prima azzurra sotto gli 11 secondi nei 100. Andy Diaz ha saltato la migliore misura mondiale stagionale nel triplo. Ossama Meslek ha battuto due volte il primato dei 1.500. Hanno storie fatte di unioni tra migrazioni e scelte,VOL svolte non sempre facili, crescite, sono il risultato di un cambiamento che pone finalmente l’Italia alla pari di altri paesiC’è chi ha l’orologio indietro o chi usa altri misteriosi canoni di misurazione del tempo e di valutazione delle vite degli altri: il problema è che spesso, se non sempre, il potere tocca a loro. Lo sport non è perfetto ma mostra in molti casi di avere l’orologio in orario, capisce quando è il momento di rappresentare com’è fatta la società, come si sviluppano i percorsi di vita, i problemi, i drammi, come si trovano le soluzioni.Trent’anni fa Fiona May esordì in maglia azzurra agli Europei di Helsinki (della spedizione faceva parte anche Ashraf Saber, romano e egiziano di Nubia), vent’anni fa Andrew Howe, conosciuto come talentuoso lunghista sin dall’adolescenza, improvviso diciannovenne un 200 in 20”28 e diventò il secondo italiano dopo Pietro Mennea. Erano, ricorrendo al titolo del bel libro di Lilian Thuram, le stelle nere dell’atletica italiana. Eccezioni, allora.Oggi è sufficiente praticare un rapido esercizio di mnemonica usando i semplici strumenti di una matita e di un quaderno, evitando le meraviglie garantite dalla ricerca mediante clic, per stendere una lista di azzurri che le onde del destino hanno portato dall’Africa Occidentale, Africa Orientale, Sudafrica, Maghreb, Cuba, Texas, Romania, Ucraina.Sono i frutti di unioni tra migrazioni e scelte, svolte non sempre facili, crescite, sono il risultato di un cambiamento che, nella diversità scandite dalla storia, pone oggi l’Italia al livello di Francia e Gran Bretagna, in un processo inevitabile che ha coinvolto Germania, Spagna, Irlanda, Olanda e paesi scandinavi capaci di misurare e accettare una mutazione imposta dagli eventi, dai movimenti migratori, dagli approdi per fuga dalla fame, dalla guerra.ProtagonistiGli itinerari possono essere diversi: Zaynab Dosso, che ha buone chances di diventare la prima italiana a correre i 100 sotto gli 11”, ha raggiunto da ragazzina in Emilia la famiglia dalla Costa d’Avorio; Lorenzo Simonelli, che sta prenotando la finale olimpica negli ostacoli, è figlio di un antropologo italiano e di una donna tanzaniana; Mattia Furlani è nato da un buon saltatore romano e da una velocista senegalese; Marcell Jacobs da un sottufficiale americano e da una signora lombarda; Andy Diaz, in vetta al mondo nel salto triplo, appartiene a una diaspora cubana che lo fatto approdare a Livorno; i fratelli Yeman e Neka Crippa fanno parte di un gruppo di orfani etiopi che una coppia italiana ha scelto di far crescere in Trentino; Sofia Yaremchuk ha lasciato l’Ucraina prima che fosse straziata..L’elenco è lungo: comprende i maghrebini Ilias Aouani e Ossama Meslek, maratoneta l’uno, milanese, migliarolo l’altro, vicentino, accomunati dalla laurea in Ingegneria; o la discobola Daisy Osakue, di radice nigeriana, dall’accento torinese. Le cadenze possono essere quelle imparate, instillate sin dalla più tenera età: Alessandro Izekor, il colosso di radici nigeriane che ha esordito qualche giorno fa nella Nazionale di rugby, è un bresciano doc o dop. Così come padovano è l’ottocentista Catalin Tecuceanu e triestino, per parte materna, Zane Weir, il più esile tra i colossi, nativo di Durban, che più si è avvicinato all’antico record italiano del lancio del peso e si candida, con il fiorentino Leonardo Fabbri, a una collezione di podi, dai Mondiali indoor di Glasgow, tra un mese, agli Europei di Roma di giugno, sino ai Giochi di Parigi.Il fattore tecnicoE tutto questo è parte dello sport – dire che è merito dello sport risulterebbe retorico, enfatico – ed è parte di un patrimonio tecnico che pone l’Italia come prima potenza europea, davanti a vecchi padroni asfittici, in primo piano la Germania e la Francia, approfittando anche dell’assenza della Russia, non dovuta al bando ma a una progressiva crisi, a un inaridimento di sorgenti prima incanalate dal sistema dell’Unione Sovietica.Qui un merito c’è e va appuntato come una decorazione: appartiene alla corporazione o confraternita dei tecnici italiani, un elenco che investe quel caleidoscopio di sport diversi, per attitudine e complessità del gesto, che tutti assieme danno vita all’atletica.Anche in questo caso un lungo elenco che non può non pescare nel passato e nella tradizione. Un nome per tutti: il 90esimo compleanno non è lontano per Luciano Gigliotti, l’uomo che ha portato all’oro olimpico nella maratona prima Gelindo Bordin, poi Stefano Baldini. Di quel successo, in un imbrunire ateniese, ricorre quest’anno il ventesimo anniversario.Una visione utopica, degna di una repubblica dei filosofi, vorrebbe gli allenatori tenere in pugno non solo il cronometro ma il timone del movimento, sottraendolo a maggioranze e opposizioni, a demagogie di comodo, a parole d’ordine, a proclami di facciata, a parate di regime, ad alleanze, ad ammiccamenti rivolti alla politica. Come i migliori di tutti i sogni ha zero chances di trasformarsi in realtà. E proprio per questa sua coté irrazionale risulta affascinante, umanissima.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiorgio Cimbrico
Nella Repubblica Democratica del Congo 26 persone sono state condannate a morte - Il Post«L’arrivo degli F-16 non cambierà gli attuali equilibri del conflitto»
Fonte Nuova, donna uccisa in auto dal marito: cosa sappiamo
Le forze speciali ucraine hanno ucciso il quarto generale russo, è Oleg MityaevDimagrire con il caffè, il metodo scientificamente provato: il trucco per perdere peso
Ucciso un altro comandante russo, Andrey Paliy era ucraino di nascitaNella Repubblica Democratica del Congo 26 persone sono state condannate a morte - Il Post
Fuggita dall’Ucraina con una malattia rara: la storia di Yuliya, accolta a NapoliIl comandante georgiano: “Vi spiego come si combattono e battono i russi”
Sonia Bruganelli a Ballando con le Stelle, è ufficiale: ma il fidanzato Angelo Madonia sarà un avversarioComprano una statua da giardino ma era la Maddalena Giacente del CanovaHarris davanti a Trump di 6 punti, e riempie le arene ai comiziRussia, chi protesta contro la guerra viene licenziato: la storia di un insegnante
Un raid russo a Kiev uccide la famosa attrice ucraina Oksana Shvets
Carlo Acutis? È uno di voi. Cosa rispondo ai ragazzi nelle scuole
Minzolini è stufo: sulla giustizia la politica non può più farsi condizionare dalla piazza – Il TempoKharkiv, carro armato russo colpisce auto con una famiglia ucraina: morta bimba di 9 anniLa Russia minaccia l’Italia sulle sanzioni: “Conseguenze irreversibili”New York, Neos porta i big della canzone italiana a NYCanta
Madre di un soldato accusa Putin in diretta tv: "Fermati e ridammi mio figlio"Zelensky: "Negoziati difficili e a volte scandalosi. Sono grato all'Italia per il sostegno"Sasha, la bambina ucraina che ha perso un braccio mentre scappava«I have a dream», sessant'anni fa - Il Post