File not found
MACD

Parigi 2024, Paltrinieri-Fiamingo: storia d’amore e di medaglie

Alla ricerca di talenti per far crescere la squadraCitroën, 100 anni di rivoluzioni in ItaliaLa Santa Sede si è detta «rattristata» dalle scene della cerimonia olimpica

post image

Wagoneer S, parte la sfida di Jeep a TeslaAl Festivaletteratura un esponente di Fridays for Future è stata fermata e identificata. Voleva mostrare due cartelli durante un incontro organizzato dalla società petrolifera Non capita tutti i giorni di essere protagonisti di un episodio che porterà a un’interrogazione parlamentare. È una piccola storia senza conseguenze, SeEnisponsorizzalevento nonsipuòanalisi tecnica però utile per capire il rapporto complesso, e non sempre limpido, tra alcuni dei principali eventi culturali italiani ed Eni, che finanzia e presidia molte di queste manifestazioni, dal festival di Sanremo in giù. Non è un dibattito solo italiano, nel Regno Unito istituzioni come British Museum, Tate, Royal Opera House, dopo anni di pressioni dei movimenti per il clima, hanno deciso di rinunciare alle sponsorizzazioni di BP (ex British Petroleum). L’episodio è accaduto al Festivaletteratura di Mantova. Come contesto, da tempo in città e anche negli ambienti interni del festival c’è un dibattito sull’opportunità di mantenere la sponsorizzazione di Eni. Intanto però l’azienda rimane il primo finanziatore e ottiene in cambio il palco principale (quello dei premi Nobel) tutto per sé per un evento, durante il quale domenica è stato impedito dalla polizia a un’attivista di Fridays for Future, Sofia Pasotto, di mostrare due cartelli. A Sofia Pasotto, attivista dei Fridays for future, è stato impedito di mostrare i cartelli di protesta La ragazza era da sola, era anche ospite e speaker del festival. Sui cartelli c’era scritto «Ma non sentite il caldo» e «People over profit», non esattamente l'immagine della sovversione, eppure è stata bloccata e identificata dalla Digos, circondata da sei poliziotti, cartelli requisiti. Io ero presente. Non esattamente rassicurato dall’immagine di sei poliziotti intorno a una ragazza mi sono avvicinato. Risultato: identificato anche io, senza un motivo apparente che non fosse la mia vicinanza ai cartelli rivoluzionari. L’identificazione è stata brusca e non esattamente piacevole, corredata da una frase sessista nei confronti di Pasotto, la cosa si è risolta in poco tempo, quello di permettere all’evento di finire, e ognuno per la sua strada. Pasotto ha raccontato la storia sui suoi canali social e due giorni dopo la deputata di Alleanza verdi sinistra, Eleonora Evi, ha annunciato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’interno Matteo Piantedosi, dicendosi «incredula di fronte alla vicenda che ha coinvolto la giovane attivista di Fridays For Future, fermata, identificata e trattenuta dalla questura di Mantova per aver portato con sé dei cartelli critici nei confronti di Eni, sponsor dell’evento, e del greenwashing che sistematicamente mette in atto». La risposta del festival «Siamo stupiti dal clamore che sta prendendo questa cosa, ci rendiamo conto che è stato spiacevole, ma con Sofia abbiamo costruito una serie di eventi, durante i quali ha potuto esporre i suoi cartelli e le sue idee senza limitazioni», ha risposto Alessandro Della Casa, vicepresidente del direttivo del festival. Una presa di posizione non esattamente forte, per un evento che coltiva l’immagine di spazio di libertà, invitando autrici e autori dissidenti nei loro paesi per le cause più varie. Purtroppo c’è sempre un livello in cui il dissenso va bene, finché non rovina la festa dello sponsor. C’è da chiedersi cosa ne penseranno gli ospiti di Eni, Brunori Sas, Paola Maugeri, Neri Marcorè che, ignari di tutto quello che succedeva in fondo alla sala, parlavano (non sono riuscito a seguire benissimo, causa Digos) di musica e filastrocche. Ed è questo il punto chiave della contraddizione. Il festival di Mantova è uno spazio generalmente libero, sia io che Sofia abbiamo potuto esprimere senza censura il nostro punto di vista negli altri luoghi e palchi, anzi, il Festivaletteratura da tempo ha puntato sul tema dei cambiamenti climatici, invitando divulgatori ed esperti. E quindi io immagino un frequentatore del festival che di incontro in incontro raccoglie informazioni su un quadro sempre più allarmante. Poi va all’evento di una delle principali aziende di combustibili fossili al mondo e in quell’evento si parla di filastrocche. Letteralmente: il mondo brucia ed Eni fischietta. Chiunque dica il contrario: polizia. «Eni ci teneva a mostrare il suo lato culturale», dicono dal festival, ma Eni non è Warner Music. E forse sarebbe stato più interessante per il pubblico ascoltare l’altro lato di questa storia, anche nei termini dell’azienda, con le sue metriche e le sue difficoltà a fare una transizione necessaria ma non facile. Non solo Mantova Non succede solo a Mantova, è una contraddizione in cui si trova buona parte dell’industria degli eventi culturali alla prese con uno sponsor così importante, ricco e non facile da gestire (per non parlare dei giornali, ovviamente, ma questa è un’altra storia). Al festival della Comunicazione di Camogli, altra manifestazione di cui Eni è sponsor, una ricercatrice in psicologia del clima all’Università di Trento è intervenuta durante un incontro con Erika Mandraffino, responsabile comunicazione esterna di Eni, per chiedere conto di argomenti non trattati nell’intervista (la multa per greenwashing). È un caso un po’ diverso da quello di Mantova, non è intervenuta la polizia, l’interruzione della contestatrice è stata pacata ma poco ortodossa, visto che non erano previsti interventi dal pubblico. Comunque, dopo una breve risposta di circostanza di Mandraffino, la donna è stata fatta uscire. La società, interrogata su quanto accaduto a Mantova, ha risposto che «Eni sostiene totalmente la libertà di espressione e di critica, che sono valori fondanti della cultura aziendale. Non siamo nella posizione di commentare le ragioni dell’intervento delle forze di polizia, che sono basate su fattori di ordine pubblico che certamente non dipendono da Eni che tuttavia ribadisce fermamente il proprio impegno per la transizione energetica e il rispetto degli obiettivi annunciati al mercato e agli stakeholder». © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando Cotugno Giornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Messori: Benedetto XVI la persona migliore che ho conoscutoStrage Bologna, Meloni: «Radici nella destra di governo? Attacchi ingiustificati». Schlein: fa vittimismo

​Estrazioni Lotto, Superenalotto e 10eLotto di venerdì 2 agosto 2024: numeri vincenti e quote. Nessun 6 e 5+. Due cinque da 62 mila euro

Ha 60 anni la prima enciclica di Paolo VIWest Nile, 24 nuovi casi nell'ultima settimana in Italia: salgono a 3 i decessi

'Meloni difenderà interesse nazionale'. Il rapporto Italia-Cina visto dagli UsaCade dalla barca, la cagnolina Ellie dispersa in mare non si arrende: nuota, cerca aiuto e viene salvata da uno yacht

Ungheria: l'Ue permette all'Ucraina di fare qualsiasi cosa

Parigi 2024, Martinenghi incoronato da Federica Pellegrini e Greg PaltrinieriLottomatica, in I semestre +17% Ebitda, ricavi in aumento a 931,8 mln

Ryan Reynold
Parigi 2024 oggi 31 luglio, orari e programma: gli italiani in garaVenezuela, Maduro 'vince': chi non riconosce i risultatiIl petrolio fa ricca la Guyana, ma ne minaccia il futuro

Capo Analista di BlackRock

  1. avatarAmori estivi, solo flirt passeggeri o storie più serie? Per quattro coppie su 10 «tutto inizia come una passione estiva, ma poi...»VOL

    Assegno d'inclusione alle vittime di caporalatoVenezuela, arrestato leader opposizione. Maduro ordina espulsione diplomatici di 7 Paesi: cosa succedeBts presenta strategia chiave per gestire talenti in aziendaAlta Velocità, treni in ritardo tra Milano, Roma e Napoli: orari e news

      1. avatarYoga nelle scuole elementari, così i bambini imparano a gestire lo stressProfessore Campanella

        Emilio Fede ricoverato in Rsa, l'autore del video (che ha scatenato le polemiche): «Non ero in servizio e non l'ho obbligato»

  2. avatar«Un Paese attento agli ultimi ma serve un salto di qualità»investimenti

    Lopez Nuñez da leggenda: vince il quinto oro e si toglie le scarpeYara Gambirasio, dalle carte spuntano nuovi dettagli sulla 'prova regina' contro BossettiGiornata internazionale del gatto, perché si celebra 8 agostoRischio di guerra in Libano, cosa succede ai militari italiani

  3. avatarPaolo VI voce di Cristo che nemmeno l’attentato fermòinvestimenti

    Inchiesta Liguria, procura Genova ha chiesto giudizio immediato per TotiCagnolino resta intrappolato 4 giorni in un dirupo: vivo dopo un volo di 100 metri, è stato salvato dai vigili del fuocoIl noi è un inganno se non abbraccia i tanti ioConte ignora Grillo: M5s cambi o muore. «Tutto in discussione, anche il nome»

Risuona ancora l'invito del Papa da Lisbona: «Todos, todos, todos»

Milano, reportage Klaus Davi tra i fedeli dei centri islamici - VideoPorte Sante solo a San Pietro, nelle 3 basiliche papali e in un carcere*