File not found
Capo Analista di BlackRock

Guerra in Ucraina, Mattarella: "C'è chi manifesta disinteresse per le sorti e la libertà delle perso

Covid in Campania, nuova ordinanza di De Luca: mascherine obbligatorie anche in bar e negozi  Vaiolo delle scimmie, il Partito Gay: "Anche gli eterosessuali sono a rischio"La BCE impone l'aumento dei tassi di interesse: è la vittoria di Putin contro l'Europa

post image

Conte: "Aiutiamo Kiev ma senza carri armati, Draghi chiarisca in Parlamento l'indirizzo politico"Al Giffoni Film Festival,Professore Campanella di fronte alle lacrime accorate di una giovane, Giorgia Vasaperna, che si dichiarava in preda a eco-ansia il ministro Gilberto Pichetto Fratin si è fatto prendere dalla commozione. Lo stesso ministro che, pochi giorni prima, aveva dubitato delle cause antropogeniche del cambiamento climatico e ancora prima aveva schierato il nostro paese contro la Restoration Law. L’uso infido dell’eco-ansia Forse è ora di smettere di usare la categoria di eco-ansia, dal momento che è evidente sia l’uso infido che se ne può fare, sia la scarsa fondatezza politica dell’etichetta. L’uso infido sta nel porgere il destro all’accusa di allarmismo e apocalissi. Si può dire (e molti hanno detto) che chi dà l’allarme, o chi esprime timori per il futuro, non è un lucido osservatore, ma un soggetto affetto da turbe psichiche. In un certo senso, ammettere l’eco-ansia mina la serietà delle tesi sull’urgenza del cambiamento climatico. Se la denuncia degli ambientalisti è una manifestazione di ansia, allora il suo contenuto non è reale. L’eco-ansia diventa un alibi dei negazionisti e degli anti ambientalisti. Sarebbe come dire che chi dà l’allarme per un incendio, e per la possibilità che l’incendio scoppi, sia un pirofobo, che ha troppa paura del fuoco. Ma naturalmente non è così. Gli scenari dipinti come apocalittici sono oggetto di studi scientifici, spesso molto cauti. Che inducano reazioni psicologiche (paura in chi li prende sul serio e rimozione psicologica in molti negazionisti) è segno della loro attendibilità. AmbienteLa mia generazione è in lutto per i figli che non avrà maiMattia Insolia In realtà, i più eco-ansiosi sono proprio i negazionisti, che pur di non ammettere il fallimento di un certo modello di sviluppo negano l’evidenza. Ma non è degli atteggiamenti psicologici che si deve discutere. Non è corretto, di fronte ad argomentazioni, indicare le supposte cause psicologiche che muovono chi le esprime. Oppure dovremmo dire che chi paventa la fine della famiglia naturale soffre dei traumi derivanti da una famiglia disfunzionale? I giovani attivisti e tutti quelli che invocano politiche climatiche vanno ascoltati per il contenuto delle loro parole, non per le supposte cause psicologiche di esse. L’ansia non è la risposta Inoltre, l’eco-ansia non è la risposta politica adeguata alla crisi climatica. Nonostante quel che dicono alcuni negazionisti fatalisti, la crisi non è né irreversibile né necessaria. L’atteggiamento che ci vuole è la risolutezza, la lucida progettazione di politiche e cambiamenti di stili di vita, lo studio dei dati scientifici e di strategie politiche e sociali, la testimonianza efficace di fronte a un’opinione pubblica distratta e preda facile dell’irrazionalità. Non sono le lacrime a costituire la politica efficace e l’attivismo riuscito, come si è visto. Alle lacrime è facile rispondere con altre lacrime e seppellire sotto un velo pietoso le incoerenze di pochi giorni prima, le incompetenze palesi del ministro e gli interessi economici degli sponsor del governo. L’atteggiamento psicologico richiesto dalla crisi climatica è il coraggio e la determinazione, non l’ansia. Nella storia dell’umanità, le persone hanno vissuto in condizioni miserabili e hanno voluto vivere lo stesso le loro vite. E oggi ci sono ancora persone che vivono molto peggio di noi. Quello che dobbiamo fare non è preoccuparci per i nostri figli possibili, ma fare di tutto perché i figli dei più svantaggiati nel nostro pianeta non abbiano una vita peggiore per colpa del nostro benessere. Non ansia, ma rabbia L’ansia è una conseguenza diffusa e ovvia della consapevolezza che stiamo vivendo la fine di un’epoca di prosperità e stabilità sociale, economica e del mondo naturale e del timore che il futuro dei nostri figli sarà più buio del nostro presente. Ma è un errore considerare questo sintomo come un fenomeno individuale, una sindrome di disadattamento dei singoli. L’eco-ansia è un’altra delle conseguenze sociali di un problema politico, il problema dell’incapacità delle élite e delle società che le esprimono di fronteggiare le contraddizioni fra sviluppo e sopravvivenza delle specie e del pianeta. Considerare solo l’ansia e altri supposti disturbi psicologici, mettendoli in primo piano, significa concentrarsi su alcuni effetti perdendo di vista le cause politiche (come spiega M. Rovelli, Soffro dunque siamo. Il disagio psichico nella società degli individui, Minimum Fax, 2022). Le lacrime non servono, insomma. E non ansia bisogna avere, ma rabbia, semmai, e critica per le manchevolezze della politica ambientale del governo. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedigianfranco pellegrinofilosofo Professore associato di filosofia politica alla LUISS Guido Carli. Si occupa di storia dell’etica e filosofia politica contemporanea.

"Area Draghi": cosa prevede il progetto politico di Matteo RenziIl bagno di folla laziale di Conte e il contrattacco sul Reddito di Cittadinanza

Referendum 12 giugno 2022: è previsto un quorum?

Salario minimo, le posizioni dei partiti in ItaliaFratelli d’Italia in vetta al gradimento, crash Cinquestelle

Regolamento della Camera: presentata bozza di modifica con norme “salva dissidenti”Scissione M5S, in vendita il sito "insiemeperilfuturo.it"

M5S, Tribunale di Napoli rigetta il ricorso degli attivisti: confermata la leadership di Conte

Reddito di cittadinanza, Garavaglia: "Lasciamone metà a chi accetta lavoro stagionale"Elezioni amministrative 2022, 18 candidati impresentabili: l'elenco da nord a sud

Ryan Reynold
Antonio Barbato, Autore a Notizie.itNato, Draghi a Sanna Marin: "L'Italia appoggia la domanda di Svezia e Finlandia"Capuano svela: “Vi racconto cosa si sono detti Salvini e l’ambasciatore russo”

criptovalute

  1. avatarNave parte da Mariupol. Salvini esulta, ma in realtà è piena di metallo e diretta in RussiaVOL

    Conte sul Governo Draghi: "Non voglio farlo cadere, ma chiediamo di essere ascoltati"M5s, senatore Airola: "Usciamo dal governo, le fragole sono marce"Elezioni amministrative 2022: chi sono i candidati a LodiPer l’Ucraina pronta l’artiglieria pesante con un nuovo decreto

    1. Sondaggi politici, Mario Draghi leader più amato sui social (pur non avendo un profilo)

      1. avatarIl M5S è ufficialmente un partito: lo statuto in Gazzetta Ufficialetrading a breve termine

        Ron Moss, il Ridge di Beautiful, sarà ospite alla convention di Forza Italia

  2. avatarAttacco hacker al profilo Instagram di Marta Fascina: cosa hanno pubblicato?Campanella

    Matteo Salvini, gli atti del caso "Carola Rackete" saranno valutati dal SenatoElio Vito lascia Forza Italia e si dimette da deputato Il monito di Mattarella: “Riforme per non dissipare le opportunità del Pnrr”Sondaggio Pagnoncelli, il 46% contrario all'invio di armi in Ucraina

  3. avatarGabrielli sul viaggio di Salvini a Mosca: “Nessun pericolo per la sicurezza nazionale”Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Piano europeo di lotta contro il cancro, Sara Cunial vota no: "È scritto da Bill Gates"Alessandro Meluzzi: “Draghi? Un commesso di banca”Notizie di Politica italiana - Pag. 220Federica Bosco, Autore a Notizie.it

Scissione M5S, in vendita il sito "insiemeperilfuturo.it"

Sondaggi politici Supermedia, testa a testa tra Pd e FdI per il primo partito  Giorgia Meloni si difende dalle accuse: "Non vogliamo abolire la legge sull'aborto"*