File not found
Capo Analista di BlackRock

Di Maio: “Se smettiamo di aiutare Kiev non è certo che Putin si fermi”

Bucha, Putin premia i soldati della strage per "atti di eroismo"Perù, Rosa si risveglia nella bara durante il suo funerale: morta poche ore dopoIn due mesi di guerra in Ucraina sono nati 63mila bambini

post image

Mariupol, soldati agli studenti in classe: “La vittoria sarà nostra”Limitare ai soli casi di particolare rilevanza pubblica le conferenze stampa non ha senso. Così il decreto legislativo sulla presunzione di innocenza limita immotivatamente lo spazio di comunicazione delle procure ed il conseguente esercizio da parte della stampa del diritto-dovere di informare. Dal 14 dicembre, limitanoildirittoallinformazione criptovalute è entrato in vigore il decreto legislativo 188 in attuazione della direttiva UE numero 343/2016 sulla presunzione di innocenza. Un provvedimento che ha suscitato molte polemiche. Cuore del citato decreto legislativo sono infatti alcune norme che mirano a limitare la diffusione di informazioni relative ai procedimenti penali e, in particolare, alle indagini in corso, e questo ha fatto parlare di bavaglio ai pubblici ministeri e di fine delle indagini-spettacolo. Come sottolineato nel recente convegno di Unicost dall'onorevole Caterina Chinnici, la direttiva europea non era diretta soltanto all’Italia, ma a tutti i 27 paesi, ed anzi l’Italia era tra i quanti presentavano un maggiore conformità della propria normativa ai principi europei. La sostanziale conformità della normativa italiana si rileva anche da una superficiale lettura del decreto legislativo, da cui si evince, icto oculi, che il legislatore ha ritenuto necessario dettare norme esclusivamente per l’attuazione degli articoli 4, 5 e 10 della norma UE. Passando all’esame del contenuto del provvedimento, etichettato da alcuni come bavaglio alle procure, in realtà esso inibisce non solo ai magistrati, ovvero ai pubblici ministeri, ma a qualunque pubblica autorità coinvolta nel procedimento penale, ivi compresi le autorità di polizia ed i ministri, di fare dichiarazioni che indichino qualcuno come colpevole in assenza di sentenza definitiva. In relazione, poi, al presunto bavaglio, è stata da taluni fortemente criticata la scelta di limitare l’utilizzo delle conferenze stampa da parte delle procure esclusivamente ai casi di particolare rilevanza pubblica dei fatti, a favore, invece, dei comunicati ufficiali scritti quale mezzo di comunicazione standard. Sotto questo profilo, va osservato che un comunicato ufficiale, tanto quanto una conferenza stampa o un’intervista, sono soltanto mezzi del tutto neutri, nessuno dei quali capace di costituire, di per sé, un pericolo per il principio della presunzione di innocenza. Limitare le conferenze stampa non ha senso Dunque, la scelta del legislatore a favore di un mezzo di comunicazione piuttosto che di un altro non sembra aver alcuna logica in funzione della tutela del principio di presunzione di innocenza, posto che ciò che può violarlo sono, invece, le parole usate in un comunicato scritto o in una conferenza. Per questo, non si comprende la decisione del legislatore di limitare, ai soli casi di particolare rilevanza pubblica, le conferenze stampa. Taluni hanno affermato che queste restrizioni servirebbero per limitare la sovraesposizione mediatica dei pubblici ministeri, ma anche questo è un falso argomento, che non ha alcuna attinenza con la direttiva europea. Infatti, un pubblico ministero potrebbe fare tutti i giorni conferenze stampa senza mai violare la presunzione di innocenza, perché, per esempio, utilizza sempre termini adeguati e ponderati per indicare gli indagati/imputati: viceversa, un altro pubblico ministero, in un solo comunicato stampa, potrebbe, utilizzando termini gravemente colpevolisti, violare palesemente i principi del garantismo. regole che non raggiungono il risultato Per questo, penso che questa normativa abbia introdotto, almeno in parte, regole che non sembrano in alcun modo funzionali al raggiungimento del risultato previsto dalla direttiva europea, che è quella di evitare che una persona indagata e/o imputata possa essere pubblicamente indicata come colpevole prima che sia intervenuta a suo carico una sentenza o un decreto penale di condanna irrevocabili. Queste regole, diversamente, sembrano destinate a limitare immotivatamente lo spazio di comunicazione delle procure ed il conseguente esercizio da parte della stampa del diritto-dovere di informare. Tenuto conto, come sottolineato sempre nel citato convegno di Unicost, che una corretta informazione, da parte dell’autorità giudiziaria, su importanti indagini ha anche un funzione sociale nel senso di dare sicurezza all’opinione pubblica sulla presenza dello Stato, soprattutto in territori dove è più forte la presenza di criminalità organizzata. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediStefano Latorre segretario nazionale di Unicost

Von Der Leyen: "Stop al petrolio russo, Putin deve pagare"Bimba di 10 anni stuprata e strangolata: arrestato 14enne

Usa, sparatoria ad una festa a Pittsburgh: 2 morti e 11 feriti

Centrale nucleare in Slovenia, cosa sta succedendo e perché se ne parlaTurchia, esplosione in una fabbrica di vernici a Istanbul: almeno 3 vittime

Sei oligarchi russi morti in tre mesi, il giallo dei decessi legati al gasUcraina, media: "Putin vuole invadere la Moldavia e prendere la Transnistria"

Pfizer chiede l’autorizzazione per la dose booster ai bambini under 12

Sparatoria al Mississippi Mudbug Festival: 1 morto e 5 feritiTroppe medicine, donna morta per overdose di paracetamolo

Ryan Reynold
Collettivo Madeo Turabe, Autore a Notizie.itSposo morto in volo per la luna di miele: era diretto alle MaldiveCampidoglio Usa evacuato per minaccia aerea, ma era un team di paracadutisti

ETF

  1. avatarDi Maio: “Se smettiamo di aiutare Kiev non è certo che Putin si fermi”BlackRock

    Biden: "Putin sta compiendo un genocidio, vuole cancellare l'Ucraina"Epatite di origine sconosciuta in Europa: casi in Regno Unito, Danimarca, Irlanda, Paesi Bassi e SpagnaLa Nato: “La guerra può durare a lungo ma i prossimi giorni saranno decisivi”Guerra in Ucraina, Mosca: “Tre giorni di tregua ad Azovstal per evacuare i civili”

    1. Scandalo a Westminster, parlamentare guarda video a luci rosse mentre è in Aula

      1. avatarRimane incastrato a testa in giù nella fossa settica: salvato dal cane dei viciniETF

        Guerra in Ucraina, il Time dedica la copertina a Volodymyr Zelensky

  2. avatarMosca taglia il gas a Polonia e Bulgaria: “Dovevate pagare in rubli”investimenti

    Guerra in Ucraina, Putin: “Zelensky ha portato i negoziati a un vicolo cieco”Guerra in Ucraina, la trappola dei soldati nascosti da un groviglio di erba secca e ramiMorto in Ucraina il primo contractor Usa, Willy aveva 22 anni“Un centro di tortura ucraino all’aeroporto di Mariupol”: la Russia lo rivela all’Onu

  3. avatarLe prime unità del missile nucleare Sarmat saranno operative per l’autunnoCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Russia, cartellini contro la guerra sui prezzi nei supermercati: arrestata attivistaIncidente in una miniera della Polonia, dieci minatori risultano dispersiDa mediatore a possibile obiettivo delle sanzioni: che fine ha fatto AbramovichGuerra in Ucraina, Putin firma un decreto con nuove misure contro le sanzioni

Guerra in Ucraina, Lavrov: "Se Occidente invia armi, difficilmente i negoziati avranno buoni esiti"

La previsione di Gentiloni: “Indipendenti dalla Russia entro il 2027”Guerra Ucraina, Zelensky: "Il Paese sarà libero e tornerà a sventolare la nostra bandiera"*