File not found
Campanella

Desenzano, bimba di 2 anni morta a causa di una bronchite

Sicilia, arrestato deputato regionale del PdTikToker fa mangiare un fazzoletto al cavallo: denunciato per maltrattamentiOrso insegue coppia per strada: richiesta di abbattimento

post image

Auto investe bicicletta: papà e figlia di 3 anni in ospedaleCOMMENTA E CONDIVIDI «Nessuna quantità di acciaio può essere paragonabile alla vita di un bambino. E nel nostro reparto di oncologia attualmente sono ricoverati 55 bambini». Lo ha sottolineato don Antonio Panico,investimenti professore associato di Sociologia generale presso la Lumsa e direttore della sede di Taranto della stessa Università, intervenuto ieri alla seconda edizione del convegno nazionale “Era cosa molto buona. Custodire le nostre terre. Salute, ambiente, lavoro”, che si è svolta a Vicenza, promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana (Commissioni per il Servizio della carità e della salute e per i Problemi sociali e del lavoro, la giustizia e la pace). Nel Tarantino, considerato dalle Nazioni Unite come il territorio più inquinato al mondo, «non si sta facendo praticamente nulla perché ci sono interessi altri» ha detto sconfortato Panico. Il primo appuntamento dedicato alla custodia delle nostre terre, era stato organizzato ad Acerra, in Campania, dove nel silenzio generale si è sviluppata nei decenni la prima “Terra dei fuochi”. Ma le “Terre dei fuochi” in Italia solo oltre 70, da nord a sud. E anche il Veneto detiene il suo “triste primato”: 180 chilometri quadrati di territorio, per una popolazione stimata di circa 300milla abitanti, è interessato dall’inquinamento delle falde acquifere a causa di sostanze perfluoroalchiliche (Pfas), i cui effetti dannosi sulla salute non sono ancora del tutto conosciuti. «I Pfas sono come una bomba ad orologeria nel corpo dei nostri figli. Sai che c’è, ma non sai quando e come la malattia potrebbe svilupparsi. La cosa più drammatica è stato scoprire che con la gravidanza e l’allattamento eravamo state noi a contaminare i nostri figli». Con queste parole toccanti, hanno portato la loro testimonianza Michela Piccoli, Elena Pollini e Giovanna Dal lago, in rappresentanza del gruppo “Mamme no Pfas” che, dal 2017, lotta per ottenere giustizia, e denunciare i ritardi e i silenzi delle istituzioni. Per loro le parole del vescovo di Vicenza, Giuliano Brugnotto. «Una mamma dona la vita ad un figlio e non può restare indifferente di fronte a scelte che vanno a minarne la salute – ha detto -. Questo è un bell’esempio di coscienza civile che nasce dal basso, e che è arrivato fino all’Onu». « Bisogna, però, far conoscere i dati – ha sottolineato Ketty Vaccaro, responsabile Area Salute e Welfare del Censis -, perché se è vero che nella popolazione che vive accanto ai siti più inquinati è aumentata la percezione del contesto, è anche vero che non c’è una uguale percezione di ciò che tale inquinamento provoca nella salute». Urgono allora proposte concrete, come quelle suggerite da monsignor Antonio Di Donna, vescovo di Acerra, e presidente della Conferenza episcopale campana. « La “Laudato si’” è un segno profetico, ma bisogna renderla viva. Bisogna intraprendere un cammino comune tra vescovi, dobbiamo dialogare con le istituzioni, in particolare con le Regioni da dove passa la maggior parte dei provvedimenti legislativi in materia ambientale ». « Prima Acerra, ora Vicenza: arrivare sui territori inquinati significa essere concreti – ha detto don Massimo Angelelli, direttore Ufficio nazionale Cei per la pastorale della Salute -, sensibilizzando la società civile e le comunità cristiane. La concretezza è anche quella di chi vive e lotta in prima persona, come le “Mamme no Pfas”. D’altra parte, parliamo di dinamiche sui territori che coinvolgono tutti. Bere l’acqua è un elemento naturale e necessario della vita, ma se l’acqua che beviamo è inquinata, così come l’aria, paghiamo tutti». «Come insegna la “Laudato si’”, è tempo di cambiare prospettiva rispetto alle contrapposizioni ideologiche del passato – ha concluso don Bruno Bignami, direttore Ufficio nazionale Cei per i problemi sociali e il lavoro -. A volte abbiamo spinto sulla produzione, dimenticando che una produzione che calpesta i territori, calpesta la vita. Altre volte abbiamo spinto solo sulla dimensione della cura e della salute, dimenticando che l’uomo ha anche bisogno di lavoro e di trasformare la realtà attraverso la propria opera. Quando abbiamo contrapposto questi due mondi, le conseguenze sono state negative. Serve un nuovo paradigma di dialogo e inclusione reciproca. Il vero lavoro è lavoro che tutela la vita delle persone e tutela i territori. Il tema del lavoro va pensato con al centro l’umanità e con al centro il progetto che Dio aveva pensato, cioè che il lavoro è per l’uomo. Un lavoro che inquina è un lavoro che non esalta le capacità dell’uomo».

Previsioni meteo: presto un calo drastico delle temperatureNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 144

Due studenti mangiano muffin all'hashish: erano stati preparati da un loro amico

Ravenna, donna si lancia dalla finestra con la bambina e il cane: morta la figliaTrentino, piano per l'abbattimento di 24 orsi

Tari non pagata: la cartella esattoriale arriva a una bimba di solo un annoImbrattato con lo spray il portone di Palazzo Chigi: denunciato un 25enne

Gorizia, ponteggio cade su operai: un disperso

Lecco, arrestato il trapper Baby GangTeggiano: il prete Donato Romano muore a causa di un malore

Ryan Reynold
Desenzano, bimba di 2 anni morta a causa di una bronchiteCivita Castellana, porta la moglie morta in ospedale: "Caduta dalle scale"Ragazzo trovato morto in casa: giallo a Varese

criptovalute

  1. avatarAcca Larentia, altri 14 denunciati dalla Digos per i saluti romaniProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Civita Castellana, porta la moglie morta in ospedale: "Caduta dalle scale"Fermato Fleximen, è stato scoperto dalle telecamere di videosorveglianzaNon ce l'ha fatta il 17enne rimasto coinvolto in un incidente stradale: era una promessa del pugilatoCagliari: giovane travolto e ucciso da un'auto

      1. avatarCaso Ferragni, la Cassazione parla di "disegno criminoso"Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

        Elena Cecchettin, l'intervista su Giulia e Filippo Turetta: "La controllava con meccanismi subdoli"

  2. avatarAncona, insegnante assolto: le accuse di molestie erano falseETF

    Incidente a Sondrio: due feriti gravi in uno scontro frontaleStrage di Mestre: l'autopsia smentirebbe l'ipotesi di un malore dell'autistaTrento, fissata l'autopsia sul corpo di Maria Antonietta PanicoTivoli, violenta la figlia per anni: arrestato

  3. avatarBologna, taxista rifiuta un uomo perché senegaleseinvestimenti

    Cassazione: "Saluto romano è reato se rappresenta minaccia per ordine pubblico"Procura di Milano e le indagini sulle iniziative benefiche: pandoro-gateElena Cecchettin, l'intervista su Giulia e Filippo Turetta: "La controllava con meccanismi subdoli"Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 163

Omicidio Andrea Beluzzi, il coinquilino si difende: "Voleva un rapporto sessuale con me"

Bari, neonata lasciata nella culla termica della chiesa: accolta dal parrocoIncidente a Barberino di Mugello, il ricordo delle vittime*