Fase 2, accordo raggiunto tra governo e regioni per la riaperturaMattarella sulla tutela dei rifugiati: "Serve più impegno"Arrestato Antonino Candela: è manager Covid in Sicilia
Stati Generali: i messaggi di Conte, Visco e Von Der LeyenRoma,BlackRock Italia 29 lug. (askanews) – “L’autonomia differenziata è una grande opportunità contro il centralismo. Il presidente Giorgio Napolitano a suo tempo disse che si trattava di una vera assunzione di responsabilità”. Lo ricorda il presidente della Regione Veneto Luca Zaia in una intervista alla Stampa. Sul fatto che ora che è diventata legge emergano malumori anche all’interno della maggioranza, con Forza Italia che frena e il governatore della Calabria Roberto Occhiuto che chiede una moratoria, Zaia risponde così: “Questo provvedimento non è un oltraggio alla Costituzione repubblicana o a una parte dei cittadini italiani. Oggi le immagini che ci restituiscono il nostro Paese sono quelle di un’Italia spaccata in due. E questo è figlio del centralismo che ci ha accompagnato per 76 anni. Domando: se in 76 anni i problemi che ha l’Italia non sono stati risolti è bene continuare così, o si deve cambiare? A mio avviso – sottolinea il presidente del Veneto – chi è contro l’autonomia differenziata è contro la nostra Carta. E chi non vuole cambiare è perché vuol restare in questa situazione. Un contesto nel quale chi nasce in un certo luogo sa già il futuro che lo aspetta. Ecco, questa è una ragione per cambiare. E la conquista dei Lep è la dimostrazione che le cose si possono fare e che grazie al nuovo meccanismo possiamo battere le disuguaglianze. L’alternativa è il mantenimento dello status quo. Noi siamo per un’equa divisione del benessere, non del malessere. L’autonomia è un processo di decentramento e non un assalto alla diligenza. La storia dirà chi avrà avuto ragione. Se non si farà adesso saremo costretti dalle necessità”. Sul punto Zaia non teme alcuna crisi di governo. “Secondo me su questo il governo non cade proprio. Si tratta di un progetto fatto alla luce del sole da sempre nel programma di governo del centrodestra. Il referendum invece va rispettato perché è un istituto democratico. Dopodiché il vero spacca Italia sarà proprio il referendum”. -->
Chi è Francesco Acquaroli, candidato di centrodestra per le MarcheCamera, deputati FdI e Lega si tolgono mascherina: è polemica
Salvini: "No alle mascherine a scuola. Io mi figlia non la mando"
Boccia e le aperture delle Regioni: "Così siamo a serio rischio"Dpcm 18 maggio: la conferenza stampa di Conte
Decreto Scuola: Salvini accusa il governo di non aver capito nullaInchiesta Report su Fontana, procura apre indagine conoscitiva
De Luca: "Il coronavirus a Mondragone proviene dalla Bulgaria"Renzi: "Open arms? Salvini non si sconfigge in tribunale"
Salvini: "Inchiesta sui richiedenti asilo? È tornata la pacchia"Concorso scuola, scontro nella maggioranza: nessun accordoDalla Campania in Lombardia per curarsi: le parole di GalleraLa Azzolina a Bergamo per dare il via alla maturità 2020
Zaia su Silvia Romano: "Felice ma serviva più responsabilità"
Coronavirus, Fase 2: riaperture, intesa Stato-Regioni
Coronavirus, Merkel e Macron: "UE pronta a seconda ondata"Meloni su Facebook: "Assistenti civici? Deriva grottesca"Notizie di Politica italiana - Pag. 488Boccia: "Spostamenti tra Regioni? Decidiamo il 28 maggio 2020"
Marche, consenti gli spostamenti nelle regioni confinantiSalvini e Meloni contro l'app Immuni: "Italiani schedati"Decreto Rilancio: Mattarella ha firmato il provvedimentoDi Battista (M5S): "Grillo non condivide le mie idee? Amen"