File not found
Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

Quando saranno celebrati i funerali di Papa Ratzinger? Ecco i dettagli

Covid, la Cina "si vendica" e blocca i visti sudcoreaniQatargate, gli avvocati di Eva Kalili sotto shock: "Sottoposta a tortura."Tensioni in Perù: italiani bloccati Machu Picchu

post image

Usa, scoperti documenti classificati in un ex ufficio di BidenIl principale vincitore di queste elezioni è l’astensionismo,investimenti mai così alto, con percentuali vicine al 40 per cento. E’ il segnale più chiaro dell’insofferenza e della sfiducia verso il Csm. Il Csm, anche dopo i fatti che hanno travolto la sua immagine, ha continuato ad operare per gruppi, nessuno dei quali ha fatto un passo indietro, neanche in occasione delle suppletive. L’auspicio è che la lezione serva per un bagno di umiltà da parte di tutti i gruppi associativi, anche di quello che ha vinto le suppletive, per studiare una efficace e risolutiva autoriforma dell’istituzione. Il risultato del terzo giro di suppletive per l’elezione di un altro componente togato del Consiglio superiore della magistratura, dopo le dimissioni di ben sei suoi membri a seguito dello scandalo dell’hotel Champagne e la pubblicazione della messaggistica (le famigerate chat whatsapp) intrattenute da molti magistrati e politici con il dott. Luca Palamara, consegna l’immagine di un corpo elettorale deluso, disorientato, se non fortemente protestatario. Il principale vincitore di queste elezioni è l’astensionismo, mai così alto, con percentuali vicine al 40 per cento del corpo elettorale (non si sono recati alle urne quasi 3.500 magistrati su circa 9.000). Insieme al dato del voto nullo o della scheda  “bianca” (pari a 450 schede, circa il 5 per cento dell’elettorato attivo) si tratta di una vera e propria debacle della presunta rappresentatività democratica del Csm. Si tratta del segnale  più chiaro dell’insofferenza e della sfiducia che i magistrati possono rivolgere al loro organo di governo autonomo. I detrattori del sorteggio dovrebbero trarre da questo dato una profonda lezione, atteso che il silenzio degli elettori dimostra proprio il contrario di quanto alcuni, inopinatamente, vorrebbero far credere. Vince l’astensione L’indifferenza al voto significa indifferenza al risultato; non è una delega in bianco a chi si fosse recato ai seggi, piuttosto l’affermazione della sconfitta della cosiddetta politicità dell’Istituzione che amministra la giurisdizione. Se i colleghi non manifestano interesse al voto vuol dire che si affidano alla “monetina” del risultato aliunde raggiunto. Il Csm, anche dopo i fatti che hanno travolto la sua immagine e quella della magistratura associata, ha continuato ad operare per gruppi al suo interno, così tradendo la sua natura di organo tecnico di alta amministrazione, imparziale e  terzo rispetto ad interessi privati, quali sono quelli incarnati dalle correnti che lo continuano a occupare. Nessuna di esse ha fatto un  passo indietro, neanche in occasione delle svariate elezioni suppletive, essendo tutte impegnate soltanto a concentrare i loro sforzi nella designazione di candidati di “bandiera”, espressione della ideologia e del partito (il gruppo associativo) di riferimento. Nessuna di esse ha fatto una seria autocritica al suo interno e ha isolato o espulso i personaggi che hanno creato il “Sistema” e che lo hanno alimentato con condotte illecite, sotto  i più disparati  profili deontologici, disciplinari, penali. Quasi ignari del più grande scandalo che ha colpito la magistratura nella storia della repubblica italiana, alcuni componenti, pur direttamente coinvolti nelle chat con Luca Palamara, siedono ancora in quell’organo e adottano quotidianamente delibere di nomina in incarichi  direttivi o sanzioni disciplinari nei confronti di altri magistrati. Le correnti Le rappresentanze correntizie sono attente soltanto a mantenere le rendite di posizione derivanti dal “ribaltone” degli equilibri “politici” in seno al Csm. L’Anm langue, dormendo sonni tranquilli, e, con un passo dalla cadenza elefantiaca, da quasi un anno continua a glissare per non entrare nella piena conoscenza formale delle conversazioni che delineano centinaia, se non migliaia, di illeciti deontologici commessi dai magistrati (appartenenti a tutte le correnti tradizionali), esibitisi in prodigiose autopromozioni (talune all’unanimità a tutti i costi), in etero-promozioni di amici o sodali, in ricerche di biglietti gratuiti per  qualsiasi tipo di manifestazione, in  imperdibili preci per posti al ministero o in commissioni di esami al fine di godersi ben retribuiti fuori ruolo, in pietistiche domande per uno sgravio lavorativo o per un’assoluzione disciplinare, barattando i favori resi con il loro voto nelle sempre care competizioni elettorali in tutte le istituzioni rappresentative dei magistrati, sia a livello territoriale, che centrale. Le toghe di sinistra Se un dato positivo si vuole trovare nel risultato elettorale dell’ultima tornata, alla quale  partecipavano quattro candidati, ciascuno in rappresentanza di una corrente, esso va individuato nel riequilibrio dell’attuale assetto “politico” e “di genere” nella componente togata  del Csm. La sconfitta del candidato di Area, ad avviso di chi scrive, a parte i contrasti interni che la sua figura poteva suscitare nel gruppo, è il frutto di un’oculata osservazione del panorama rappresentativo consiliare ed associativo da parte del corpo elettorale. Lo strapotere delle toghe di sinistra dentro l’Anm, dentro il Csm, nei ministeri, nei palazzi del potere romano, nell’organo monocratico  di esercizio dell’azione disciplinare, nella Corte di Cassazione, meritava un colpo d’arresto, per evitare che quella ipocrita aura di immunità dal “Sistema” e  di primazia morale non degenerasse in una tracotanza priva di  limiti e di contrappesi, capace di creare  un clima di soggezione, quasi intimidatorio, nei confronti di singoli magistrati (si pensi alla vergognosa vicenda di Gabriella Nuzzi di qualche mese fa, che ha scosso la base dei magistrati e costretto il Csm e la sua componente di maggioranza ad un rapidissimo annullamento in autotutela di una delibera vendicativa e gravemente lesiva dell’immagine della Collega) o propenso a nuove lottizzazioni (si pensi alla nomina del direttivo della Scuola Superiore della Magistratura, annullata dal giudice amministrativo, ma riconfermata senza remore) ovvero all’uso doppiopesistico e quasi ricattatorio delle chat negli avanzamenti di carriera e nelle valutazioni di professionalità nei confronti di magistrati appartenenti ai gruppi di minoranza o più direttamente coinvolti nello scandalo dell’hotel Champagne. Autonomia e indipendenza Altro dato di fondamentale importanza è che il gruppo  che era nato per rappresentare l’anticorrentismo, per quanto apparentemente non attinto da particolari vicende pruriginose nelle chat di Palamara,  si è dimostrato incapace di dare riscontro alla sua sbandierata verginità ideale e  di rivestire il propagandato ruolo di “cane da guardia” contro il correntismo  e le sue degenerazioni dentro il CSM, rimanendo fagocitato nel “sistema” denunciato nel libro-intervista di Luca Palamara. Oggi la sua dirigenza è indecisa se percorrere la strada del correntismo tradizionale, supino  al gruppo egemone ed a chiunque possa garantire giunte pseudo-unitarie pur di conferire loro visibilità e una piccola porzione di potere, ovvero intraprendere finalmente l’unica strada necessaria per la rigenerazione etica e culturale della magistratura italiana, ossia quella che prende definitivamente le distanze da ogni posto di rappresentanza dentro il Csm e nelle altre istituzioni. Alcuni di essi, con coraggio e con grande determinazione, hanno dimostrato di volerlo fare, scegliendo il sorteggio come metodo di designazione dei togati in seno al Csm e la rotazione negli incarichi direttivi per porre fine al nominificio lottizzatorio e cencelliano nel quale è stato trasformato il potere di scelta dei direttivi e semidirettivi. L’auspicio è che la lezione serva per un bagno di umiltà da parte di tutti i gruppi associativi, anche di quello che ha vinto le suppletive, per studiare, insieme alle parti offese da “Magistropoli”,  una efficace e risolutiva  autoriforma dell’istituzione consiliare e dell’associazionismo giudiziario, prima che sia la politica a farlo inaudita altera parte. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAndrea Reale Giudice per le indagini preliminari a Ragusa, membro dell'Associazione nazionale magistrati eletto con la lista Articolo 101

Parigi, il killer del centro curdo confessa: "Sono razzista". Scontri nella capitale franceseBolsonaro contro i suoi sostenitori: "Invasioni fuori legge"

Omicidio in Oklahoma: 12enne uccide a coltellate il fratellino

I pasdaran potrebbero diventare terroristi: attesa per la decisione dell'UETerremoto in California: scossa di magnitudo 6.4

Mike Tyson: nuova accusa di stuproTrovati resti umani nei pressi dei binari del treno a Brackley Park: risalgono ad “almeno sette anni fa”

Sull'Ucraina ecco la profezia di Luttwak: "Cosa farà Putin tra un mese"

Ucraina, Putin usa per la prima volta la parola guerraQatargate, Kaili confessa: aveva incaricato il padre di nascondere le mazzette

Ryan Reynold
Cucciolo di foca aggredisce i bagnanti e ferisce un'attriceTempesta d'inverno a New York: dichiarato lo Stato d'emergenzaGuerra, drone ucraino ha attaccato aeroporto militare in Russia: morte tre persone

VOL

  1. avatarNave da carico incagliata nel Canale di SuezGuglielmo

    Forte terremoto al largo della Grecia di magnitudo 4.7Ora è ufficiale: la Croazia è entrata nell'area SchengenSuperlatitanti: chi sono le persone più ricercate al mondoAttentato terroristico nel quartiere orientale di Neve Yaakov a Gerusalemme: almeno otto vittime

    1. Blocco voli Usa, dietro il guasto l'errore di un ingegnere: ha sostituito il file con un altro

      1. avatarResti umani di un bambino in giardino: 2 fermatiinvestimenti

        India, urina su una donna in aereo: arrestato dirigente bancario

  2. avatarSuperlatitanti: chi sono le persone più ricercate al mondoProfessore Campanella

    La Cina respinge le accuse: "Noi sempre trasparenti sui dati Covid"Proteste in Brasile: inchiesta su Bolsonaro per "Tentato golpe"Regno Unito, vincono 182 milioni di sterline alla lotteria, ma non possono riscuoterli: il motivoFrana investe un campeggio in Malesia: decine di morti e dispersi

  3. avatarFortissimo terremoto a Taiwan di magnitudo 6.2, nessun allarme tsunamiProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    OnlyFans, la disperazione della modella con il seno rifatto: "Si dimenticano che sono un essere umanSi lava le mani in un laghetto ma viene attaccato da un alligatoreGuerra in Ucraina: feriti due giornalisti italianiQatargate, Panzeri: "Non sono io la mente"

Royal Family, la rivelazione shock dell’astrologa: “Re Carlo III e Camilla non governeranno”

Va al cinema a vedere Avatar e si sente male: morto un uomoSparatoria fuori da una scuola a Chicago: 2 morti*