Salvini usa lo spot dei Ringo: la replica di BarillaRisoluzione Covid, manca nuovamente il numero legale alla CameraDomenico Arcuri gestirà le donazioni della Protezione Civile
Regionali, Toti critico su Salvini: "Non sa gestire la coalizione"Economia>Nautica da diporto con il vento in poppa,MACD ma resta il nodo delle concessioni ...Nautica da diporto con il vento in poppa, ma resta il nodo delle concessioni demaniali marittimeAppello delle imprese al prossimo governo: per investire serve certezza del diritto. Parla Michela Rovegno, amministratore unico della Marina di Sant’Elmo, Alghero.di Alessandro Plateroti Pubblicato il 9 Agosto 2022 alle 10:23 Condividi su Facebook Condividi su Twitter #speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}La nautica da diporto ha il vento in poppa, trainando il turismo straniero sulle coste italiane e soprattutto l’indotto dell’economia del mare. Dalla cantieristica navale ai servizi per il diporto, infatti, l’estate 2022 si è rivelata straordinariamente positiva sia in termini di ripresa dei fatturati aziendali, sia per l’afflusso di grandi yacht e imbarcazioni estere dopo lo shock del Covid. Ma se i conti della stagione estiva 2022 alzano l’ottimismo sulla ripresa di un settore strategico per l’economia nazionale, a spegnere gli entusiasmi e la fiducia degli imprenditori sono le incertezze che pesano sul futuro: dalla governabilità del Paese dopo le elezioni di settembre, alle incognite normative sulle concessioni demaniali. In particolare, quelle che riguardano le concessioni sulla gestione delle marine e dei porti turistici: senza un intervento urgente del prossimo governo, centinaia di porticcioli italiani gestiti da piccole e medie imprese private (spesso a conduzione familiare) rischiano di vedersi “scippare” le concessioni già dall’anno prossimo a vantaggio dei grandi operatori stranieri. Le barche, nazionali ed estere, vogliono dire porti e su questi ultimi si è infatti abbattuta la “tempesta” normativa che ha travolto anche le spiagge: l’Italia è oggi l’unico Paese dell’Europa mediterranea in cui le concessioni dei porticcioli e delle marine sono equiparate a quelle degli stabilimenti balneari.Come dire che la gestione di ombrelloni e sdraio sia “impegnativa” come quella di un porto turistico, un’infrastruttura ben più complessa e finanziariamente rischiosa per i continui investimenti che richiede. “In queste condizioni di incertezza è difficile non solo investire – conferma Michela Rovegno, amministratore unico della Marina di Sant’Elmo, una delle più importanti imprese di gestione dei servizi per il diporto nautico nel porto di Alghero – ma anche solo spiegare la situazione a chi viene dall’estero e si aspetta di trovare servizi adeguati: come è possibile investire se già il prossimo anno potrebbero essere rimesse all’asta concessioni che sarebbero dovute scadere nel 2033? Senza certezza del diritto, muore anche l’impresa privata. Il problema riguarda tutte le marine italiane, ma la Sardegna è particolarmente esposta: nautica da diporto significa turismo, crescita economica e più occupazione per il territorio: qui non si tratta di difendere privilegi, ma di tutelare chi ha investito a proprio rischio basandosi su contratti e impegni che ora vengono traditi. Alghero è il primo porto italiano che incontra chi viene dalle Baleari: vogliamo cederne la gestione solo ai colossi europei e americani?”Come denuncia l’imprenditrice di Alghero, la decisione del governo Draghi di mantenere l’equiparazione delle concessioni degli stabilimenti balneari a quelle delle concessioni demaniali marittime per la nautica da diporto ha creato un terremoto tra le imprese concessionarie dei moli, già colpite finanziariamente nel 2021 dalle manovre fiscali sulla deducibilità degli ammortamenti degli investimenti. Ora il nodo del rinnovo delle concessioni. In particolare, il precedente equilibrio tra possibilità di reiterare la concessione e assenza di qualsiasi indennizzo a favore del concessionario al termine della stessa è stato spezzato. Di fatto si configura un “esproprio” per le opere realizzate dall’impresa uscente e un indebito arricchimento per l’imprenditore entrante, il quale, al medesimo costo, si ritroverebbe assegnata non già una superficie pubblica, ma un’intera azienda con tanto di avviamento. Con il risultato di facilitare la cessione degli asset demaniali, e portuali in particolare, ai capitali stranieri. Il tutto con la copertura del PNRR, che però non contempla la riforma del demanio nell’elenco di quelle che l’Italia si è impegnata a fare a fronte dei finanziamenti UE. “La nostra concessione – aggiunge Michela Rovegno – sarebbe dovuta scadere nel 2033 e su questa certezza abbiamo cominciato a investire in nuove strutture e servizi fin dal 2019. Come impresa privata, abbiamo persino predisposto un progetto per realizzare nuove opere e servizi per le imbarcazioni e il turismo, come per esempio una torre di controllo per la sicurezza delle imbarcazioni in entrata e in uscita dal porto, ma anche un muovo centro servizi con spazi commerciali di utilità generale.L’operazione è stata ovviamente bloccata, ma di certo non per colpa nostra”. Se fare impresa è difficile, distribuire le responsabilità di questa situazione non è un’impresa impossibile: alle responsabilità della maggioranza uscente, si aggiungono infatti quelle delle Regioni e soprattutto dei Comuni: veti incrociati dei gruppi di interesse, interessi di “bottega” dei partiti e spesso un velo dì opacità sulle iniziative “imprenditoriali” degli enti locali sono spesso il vero ostacolo alla modernizzazione del sistema turistico e soprattutto delle marine a gestione privata. “Si tratta di problemi particolarmente seri soprattutto ad Alghero – conclude l’imprenditrice sarda – dove il Comune è entrato addirittura nel consiglio di amministrazione del Consorzio del Porto di Alghero, alterando completamente gli equilibri concorrenziali in un settore che per sua natura, dovrebbe essere gestito in modo trasparente e soprattutto da libere imprese private che si misurano con pari diritti e pari opportunità”.La questione, insomma, non riguarda di certo una “casta” o pochi fortunati benestanti. Non solo perché la flotta da diporto nazionale è in realtà composta per il 90% da barchette sotto i 10 metri, ma perché l’industria italiana, che è leader mondiale assoluta, produce un volume di export e di posti di lavoro in continua crescita dopo le crisi del 2008. Secondo i dati di Confindustria Nautica, la produzione eguaglia i valori storici raggiunti nel 2009, con sei miliardi di euro di fatturato e un export di oltre tre miliardi, mentre con l’indotto il comparto supera ampiamente i 18 miliardi. Tutelare la nautica italiana è giusto, ma senza lasciare mai nessuno indietro.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
Omicidio Willy Monteiro, polemiche per il selfie di Maurizio Gasparri | www.notizie.itConte ha incontrato i capi delegazione: possibili misure restrittive
Coronavirus, Berlusconi resta in ospedale per circa 10 giorni
Bozza Decreto, previsto obbligo di avere sempre la mascherina con seDpcm 15 ottobre: possibili nuove restrizioni dopo boom di casi
Salvini aggredito a Pontassieve: strappati camicia e rosarioSondaggi Youtrend, cresce la Meloni: FdI sorpassa il M5s
Morica Cirinnà: "Mi candido a sindaca di Roma; il Pd è fermo"Berlusconi, rinviato il processo Ruby ter: è ancora positivo
Notizie di Politica italiana - Pag. 441Massimo D’Alema a Notizie.it: "La Sinistra deve essere democratica ma non populista"Carmelo Riccotti La Rocca, Autore a Notizie.itStati generali M5s, c'è la data
Mastella: "Non sarà multato solo Salvini a Benevento"
Dpcm 15 ottobre: possibili nuove restrizioni dopo boom di casi
Possibili strette su feste, negozi e palestre nel nuovo DpcmCovid, De Luca anticipa i numeri dei contagi in CampaniaLega, Armando Siri di nuovo indagato: ipotesi corruzioneForza Italia, lascia il coordinatore dei giovani: "Via 100 iscritti"
Salvini: "Non mando mia figlia a scuola con la mascherina"Coronavirus, il ministro Boccia: "Possibili lockdown mirati"Zangrillo su Berlusconi: "Preoccupato e spaventato dal virus"Notizie di Politica italiana - Pag. 446