File not found
trading a breve termine

La gioia di Mattia Croci Torti: «Lugano, che maturità»

Avvocato americano usa ChatGPT, che cita precedenti fasulli - AI newsAmbrì Piotta: arriva Maillet, rinnova VirtanenLe emissioni gas serra di Google sono aumentate del 50% negli ultimi cinque anni  - AI news

post image

Cosa sono i foundation models? - AI newsPassare dal sussurrato «Se il problema sono io» di Lippi all’urlato «Dov’è Rocchi?VOL» di Allegri, è un salto triplo carpiato nel modello di un club molto cambiato. Calciopoli ha avuto un impatto generazionale sull’ambiente. La rabbia e le rivendicazioni hanno trasformato i tifosi, rendendoli uguali a tutti gli altri. A un club-brand non bastano più i trofei ma anche un gioco e un’immagine coerenti. L’Allegri dell’altra sera rappresenta più la pancia dei tifosi che uno stile societarioPassare dal sussurrato «Se il problema sono io» di lippiana memoria all’urlato «Dov’è Rocchi?» di allegriano presente, è un salto triplo carpiato nel modello Juventus, se esiste ancora un modello Juventus. È una cartina di tornasole di un cambiamento epocale, da club impermeabile – alle critiche e al gossip – a questo che mette tutto o quasi in piazza, anche involontariamente. Come è successo con le dimissioni dell’allenatore Massimiliano Allegri avvenute nel pomeriggio del 17 maggio.Lungo il fil rouge centenario della famiglia Agnelli, una volta le comunicazioni erano minime, quasi sopportate, legate più al campo e al club che agli uomini, dove un Giampiero Boniperti era la cassaforte della discrezione sabauda bianconera, più volte rivendicata. La stessa che ha sempre impedito alla Juventus di abbracciare, pienamente e consapevolmente, la memoria della strage all’Heysel, come ha detto Paolo Garimberti nella serie televisiva francobelga La Tragédie du Heysel, mai andata in onda in Italia.Quella Juve, degli stipendi contenuti, delle battute sagaci dell’Avvocato, dei silenzi sugli arbitri, perfino del «Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta» – a sua volta citazione di «Winning isn’t everything; it’s the only thing» attribuita a Henry Russell, allenatore di football della UCLA Bruins –, quella Juve non c’è più da almeno vent’anni. La Triade prima, Calciopoli poi, infine Andrea Agnelli – con le sue manie di protagonismo, economiche e sportive – hanno fatto cambiare pelle alla zebra più famosa del mondo.Moggi-Giraudo-Bettega, pur riuscendo a mantenere un profilo economico sostenibile, vincendo la Champions tanto agognata, hanno cambiato la comunicazione della società, cercando addirittura di oscurare le vittorie del passato e diventando protagonisti insieme con, se non oltre, i calciatori e l’allenatore, relegato ad appendice dei dirigenti. ANSACalciopoli invece ha avuto un impatto generazionale sul tifo, fino ad allora come quello del Real Madrid: appassionato ma al tempo stesso discreto, sabaudo appunto. La rabbia e le rivendicazioni hanno trasformato i tifosi, rendendoli più “provinciali” e in un certo senso uguali a tutti gli altri, capaci di discutere più di un rigore che di una coppa issata al cielo nella stessa partita una cosa che fa molto interisti, romanisti, eccetera, Una pancia alla quale si è legato Andrea Agnelli, arrivando così alla scelta di Conte e mettendo poi in fila CR7, il benservito a Marotta, l’idea sgangherata della Super Lega, almeno per come era stata presentata. È riuscito a buttare all’aria un decennio di crescita sportiva, economica e societaria; clamorosamente simile alla parabola di De Laurentiis, entrambi in stile marchese del Grillo.La chiamata di Giuntoli è stata la sterzata di una dirigenza debole, distratta e fors’anche disinteressata, che aveva e ha bisogno di un uomo forte sulla plancia di comando, capace di lavorare nell’ombra e di poche parole. Lo stesso che ha deciso la fine dell’era Allegri, un’era chiusa bene sportivamente, male dal punto di vista del gioco, già nel 2019.Il calcio è cambiato radicalmente, soprattutto ai massimi livelli, ci vogliono preparazione, competenze e capacità comunicative enormi, soprattutto nell’era dei social media, ci vogliono calciatori e uno staff all’altezza. A un club-brand non bastano più i trofei ma anche un gioco e un’immagine coerenti.Per questo l’Allegri dell’altra sera, giustificabile per alcuni aspetti, deprecabile per molti altri, rappresenta più lo stile dei tifosi che della società.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesco Caremani

«Evento dovuto a cause esterne»: il traffico ferroviario fra Lugano e Melide è ripresoCome si crea un algoritmo di machine learning? - AI news

Principio d'incendio su un battello a Brusino Arsizio

L’asilo e la levata di scudi: «Perché sempre noi?»Temptation Island, retroscena esplosivo: che succede tra Alessia e Lino – Il Tempo

Undici cose che abbiamo comprato a gennaio - Il PostTv, Temptation Island fa il boom e slitta il programma di Angela. La sinistra dà la colpa al governo – Il Tempo

Ragazzina undicenne arsa viva a Biasca a causa di infiltrazioni di benzina

Undici cose che abbiamo comprato a gennaio - Il Post«Il futuro della regione verrà dettato dalle scelte di Israele, partendo dalla sua definizione»

Ryan Reynold
ChatGPT ha un problema con il consumo d’acqua, ma non è il solo - AI newsStan avanza, Viktorija eliminataLa gestione e lo smistamento dei bagagli con l’intelligenza artificiale  - AI news

ETF

  1. avatarFestival della Comunicazione 2024, a Camogli è tempo di speranze | Wired ItaliaBlackRock

    Un regalo di Natale al giorno: -1 - Il PostVirginie Viard non sarà più la direttrice creativa di Chanel - Il PostOpenAI rilascia GPT-4 | Weekly AI news #47 - AI newsMeloni in Cina: "La lettera a von der Leyen? Nessuna frizione con la Commissione" – Il Tempo

      1. avatar«Quella non era l'Ultima Cena, ma Dioniso che arriva a tavola»Professore Campanella

        Ambrì Piotta: arriva Maillet, rinnova Virtanen

  2. avatarPrurito sul corpo dopo una gita in montagna? Potrebbe essere una trombicula | Wired ItaliaMACD

    Solo per fare incazzare mezzo paese - Il PostTaylor Swift, i libri da leggere per capire davvero il fenomeno (e se siete veri fan) | Wired ItaliaA proposito di Pina Bausch - Il PostMaduro riconfermato presidente

  3. avatarBallando con le stelle, scende in pista Alan Friedman: "Forse non sono bravo ma..." – Il TempoETF

    Meloni in Cina: "La lettera a von der Leyen? Nessuna frizione con la Commissione" – Il TempoLa nuova vita di Gabrielle Giffords - Il PostLazio, l'Anac vuole vederci chiaro sugli appalti per le ambulanze: nel mirino l'era Zingaretti – Il TempoONU: un regolamento AI entro l'anno - AI news

Imagen: il nuovo strumento di Google, tra innovazione e rischi - AI news

Galactus, chi è il villain del film The Fantastic Four | Wired ItaliaCos'è Veep, la serie tv che ha “anticipato” la corsa di Kamala Harris alle presidenziali Usa | Wired Italia*