Decreto Ristori bis approvato dal governo: aiuti per 2,5 miliardiCovid, Meloni: "Pd e M5s pensano a legge sull'omotransfobia"Matteo Salvini contro il lockdown: "Sequestro degli italiani"
Covid, le regioni chiedono un nuovo vertice con il governoparigi 2024 gianmarco tamberi Sullo stesso argomento:Errani-Paolini fanno la storia. Primo oro Italia nel tennis: “Emozione unica”Prima “vittima” dell'acqua inquinata della Senna: triatleta ricoverata,VOL come sta05 agosto 2024aaa«Una fitta lancinante a un fianco. Pronto soccorso, Tac, ecografia, analisi del sangue» e la diagnosi: «Probabile calcolo renale». Gianmarco Tamberi ha descritto così, ieri sera via Instagram, l’imprevisto che lo ha costretto a rimandare la partenza per le Olimpiadi di Parigi 2024. «Un violento dolore al fianco» è il campanello d’allarme che annuncia la colica renale, «il sintomo più tipico» della calcolosi, un problema comune che può colpire fino a una persona su 10. Ma cos’è un calcolo renale? Da cosa dipende? E come si cura? Lo spiegano gli esperti dell’ospedale Niguarda di Milano, in un approfondimento pubblicato sul sito dell’Asst Grande Ospedale Metropolitano. «Il calcolo renale (o nefrolitiasi)», descrivono, si crea «quando nelle urine la concentrazione dei sali litogeni (calcio, acido urico, ossalato), aumentando, forma i primi cristalli che poi, aggregandosi tra di loro, costituiscono il calcolo vero e proprio. Si tratta di un problema che interessa dal 5 al 10% della popolazione, con un trend di crescita negli ultimi decenni, imputabile al maggior consumo di proteine animali nella nostra alimentazione». Errani-Paolini fanno la storia. Primo oro Italia nel tennis: “Emozione unica” Per evitare i calcoli renali bisogna «mantenere le urine in condizione di sottosaturazione, cioè ben diluite, garantendo una costante e frazionata idratazione per produrre diuresi superiore a 2 litri». Quando si formano, comunque, «i calcoli non sono tutti uguali. Ne esistono di diversi tipi: ci sono quelli più comuni formati dai sali di calcio, ci sono quelli di acido urico e quelli di struvite, conseguenti ad una particolare infezione urinaria. Poi possono esserci quelli di cistina, causati da una rara patologia ereditaria», precisano da Niguarda. «Per la diagnosi del tipo di calcolosi è essenziale analizzare la composizione del calcolo una volta espulso, mediante un esame chimico o cristallografico». Ma come si manifesta un calcolo ai reni? «Il sintomo più tipico», appunto, «è la colica renale, cioè un violento dolore al fianco accompagnato da vomito e irrequietezza, dovuto allo spostamento del calcolo lungo le vie urinarie. A volte può essere solo presente una lombalgia sorda, tipo un mal di schiena. Un’altra possibilità è l’evenienza di una macro o microematuria anche senza sintomi, cioè la presenza di sangue nelle urine. In caso di colica renale in corso», si raccomanda di «non sottovalutare il fenomeno che potrebbe ripresentarsi nel tempo. Inoltre è consigliato effettuare delle analisi del sangue e delle urine per identificare i cosiddetti fattori di rischio metabolici. È poi importante eseguire dei controlli radiologici, come un’ecografia delle vie urinarie e/o una Tac all’addome senza contrasto». Prima “vittima” dell'acqua inquinata della Senna: triatleta ricoverata, come sta La terapia? I calcoli renali vanno sempre rimossi o possono andarsene da soli? «Un calcolo intorno ai 6 millimetri ha elevate possibilità di espulsione spontanea - rispondono gli specialisti di Niguarda - mentre la percentuale si riduce con l’aumentare delle dimensioni. Quando raggiungono dimensioni maggiori, è necessario l’intervento terapeutico. Fino a qualche anno fa l’unica speranza era quella chirurgica, che attraverso tecniche diverse risolveva la situazione mediante asportazione o frammentazione dei calcoli. Adesso invece si è diffusa la litotrissia, che permette di curare senza tagli. Il litotritore è una macchina in grado di produrre delle onde d’urto che vengono inviate con precisione, con l’aiuto dei raggi X o dell’ecografia, in modo da essere concentrate sui calcoli stessi. Queste onde attraversano i tessuti molli dell’organismo e scaricano la loro energia sui calcoli così da frammentarli. L’ecografia è in grado di evidenziare numero e dimensione dei calcoli, sede ed eventuale presenza di dilatazione delle vie escretrici». In bocca al lupo a ‘Gimbo’.
Nuovo Dpcm, no alla chiusura anticipata dei negoziCovid Campania, De Luca: "Non siamo zona rossa, ma rosée"
La polemica sui costi del farmaco anti-Covid
Notizie di Politica italiana - Pag. 432Naufragio migranti, Salvini: "Tragedia, ma chi parte rischia"
Dpcm, Conte: "Non bisogna perdere il senso di unità nazionale"Sondaggio Pagnoncelli, per 53% Conte incapace di gestire virus
Attentato a Nizza, Lamorgese: "Ora più controlli su chi arriva"Conte non cambia il dpcm: "La situazione sfuggirebbe di mano"
Covid Toscana, Presidente: "Qui nessun lockdown"Salvini contestato dai ristoratori in piazza: "Buffone vai via"Folla sul Lungomare di Napoli, De Luca attaccca De MagistrisScuola Puglia, Azzolina: "Emiliano ritiri la sua ordinanza".
Diretta De Luca: "Stiamo facendo l'ennesimo miracolo campano"
Covid, Giulia Bongiorno positiva: "Bonafede non ci ha protetto"
Coronavirus, Giuseppe Conte: "Il Governo non si è distratto"Legge di Bilancio, Conte :"Contratti Pa? Le partite iva soffrono"Nuovo Dpcm, no alla chiusura anticipata dei negoziIl viceministro Sileri lancia l'allarme sui contagi in famiglia
Giarrusso espulso da M5s? Report indaga sui finanziamentiSondaggi sul nuovo dpcm di Conte: piace al 73% degli italianiLockdown anziani, Sileri: "Sequestrarli in casa è sbagliato"Dpcm 3 dicembre, i divieti: dallo sport al coprifuoco notturno