File not found
Economista Italiano

Peugeot 208, un'ibrida a tutto risparmio

È terminata la caccia al leone a LadispoliAttacco letale al Gruppo Wagner in Mali: c'entrano gli ucraini?Altra notte di passione per gli appassionati di Swatch: «C'è chi è arrivato ieri pomeriggio»

post image

Air New Zealand rinuncia agli obiettivi climatici: è la prima al mondo a fare un passo indietroEra l’aprile del 1994: i capi delle sette più importanti imprese del tabacco testimoniarono al Congresso per sei ore sotto giuramento. Dissero che non avrebbero fatto fumare sigarette ai loro figli, rischianolafine Campanella ma ritenevano che la nicotina non desse dipendenza. La testimonianza dei manager delle sigarette è l’immagine che è circolata più spesso alla notizia che le quattro più grandi aziende legate all’estrazione di fonti fossili vivranno, il 28 ottobre – significativamente, tre giorni prima della Cop26 di Glasgow – il loro momento tabacco. I capi di ExxonMobil, Shell, Bp e Chevron dovranno rispondere pubblicamente delle campagne di disinformazione e pressione pubblica per ostacolare la presa di coscienza pubblica sul legame scientificamente provato tra clima e fonti fossili e dell’azione di lobbying per impedire politiche a favore dell’ambiente. Era l’aprile del 1994: i capi delle sette più importanti imprese del tabacco testimoniarono al Congresso per sei ore sotto giuramento . Dissero che non avrebbero fatto fumare sigarette ai loro figli, ma ritenevano che la nicotina non desse dipendenza e ne avevano aggiunta di più solo per migliorare il sapore dei loro prodotti. Flavor, not addiction. Per loro fu l’inizio della fine, un mese dopo partì la prima causa legale, il primo spruzzo di uno tsunami che costò a quell’industria 200 miliardi di dollari di risarcimenti e tutta la reputazione futura. Manipolando la disinformazione avevano causato una crisi sanitaria e fu riconosciuto il loro dovere di pagarla. EuropaIn Europa sta per iniziare una guerra sulle e-cigsStefano Valentino L’audizione La testimonianza dei manager delle sigarette è l’immagine che è circolata più spesso alla notizia che le quattro più grandi aziende legate all’estrazione di fonti fossili vivranno, il 28 ottobre – significativamente, tre giorni prima della Cop26 di Glasgow – il loro momento tabacco. I capi (ceo o presidenti a seconda dei casi) di ExxonMobil, Shell, Bp e Chevron dovranno rispondere pubblicamente delle campagne di disinformazione e pressione pubblica per ostacolare la presa di coscienza pubblica sul legame scientificamente provato tra clima e fonti fossili e dell’azione di lobbying per impedire politiche a favore dell’ambiente. Il fronte Big Oil è composto da quattro aziende ma le audizioni saranno sei: anche due associazioni di categoria attivamente coinvolte nelle stesse pratiche saranno chiamate a dare le stesse spiegazioni, American Petroleum Institute (Api, che a fine anni Novanta fece una famosa multimiloniaria campagna di disinformazione contro l’adozione del Protocollo di Kyoto) e la camera di commercio. Dire la verità «Il più grande errore nelle audizioni sul tabacco fu mentire sotto giuramento. E se io potessi dare un solo consiglio a questi manager, quel consiglio sarebbe: non dite bugie. Dite la verità». Sono le parole di Ro Khanna, deputato dem della California, dove la settimana scorsa c’è stata una delle perdite di petrolio peggiori nella storia dello stato. Khanna ha convocato l’audizione, che sarà una prima volta nella storia americana, dopo la lunga serie di documenti e inchieste usciti negli ultimi mesi, inclusa un’indagine sotto copertura di Greenpeace su Exxon che ha svelato come queste tattiche siano ancora attive e presenti anche nell’America di Biden. Non è la prima richiesta di audizione, ma finora i dirigenti di Big Oil si erano sempre rifiutati, Khanna però ha minacciato un subpoena, la citazione in giudizio in caso di mancata testimonianza, ed è anche il contesto politico a essere cambiato e a spingere aziende e associazioni di categoria a essere più collaborative. E infatti portavoce e uffici stampa si sono affrettati ad annunciare che questa volta i capi parteciperanno, senza bisogno di ritorsioni legali. Cosa diranno Il 28 ottobre sarà una giornata interessante e probabilmente storica. Come ricordato da Khanna, tutti i presenti avranno a mente la lezione del tracollo di Big Tobacco: una volta al Congresso, mentire pubblicamente sotto giuramento non è più un’opzione praticabile, soprattutto a fronte della mole di prove e documenti su quanto fatto, detto, scritto e agito. E allora la domanda è cosa diranno, fin dove si spingeranno ad ammettere e che ruolo sceglieranno di avere da qui in avanti. La percezione pubblica di questi colossi degli idrocarburi dai Ceo semi-invisibili sui media sta cambiando rapidamente, in un contesto di attivismo diffuso e climate litigation . Pochi mesi fa, in Olanda, Shell aveva subito una sconfitta storica contro un gruppo di attivisti e organizzazioni che avevano contestato i suoi piani di decarbonizzazione.  © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando Cotugno Giornalista specializzato in ambiente, per Domani cura la newsletter Areale, ha scritto il libro Italian Wood (Mondadori) e ha un podcast sulle foreste italiane (Ecotoni).

Steve Guerdat vince la medaglia d'argento!Le emittenti europee si lamentano della diffusione di partite piratate su X | Wired Italia

Dite addio a 90° minuto la domenica, è la fine di un'era

Per Bally una superstar da 100 milioni di followerLa Messi del calcio balilla è ticinese (ed è imbattibile)

«Spegnete il telefono una volta a settimana», l’avviso dell’Agenzia di sicurezza USAImpresa mondiale in vista per Roberto Delorenzi

Viaggio in treno viaggio sereno, soprattutto di notte

VIDEO/ASPETTANDO PARIGI. Michele Frangilli: l’oro, l’argento, il bronzo di Olimpia. E la freccia della vita - ilBustese.itLa BNS chiude il semestre con un profitto di 56,8 miliardi

Ryan Reynold
Alla fine, nella Senna si può nuotareI panettoni ticinesi sbarcano a CannesL'attività fisica potrebbe diventare fiscalmente detraibile dal 730 | Wired Italia

VOL

  1. avatarBeat Jans: «Il Pardo un regalo che Locarno fa alla Svizzera ogni anno»Economista Italiano

    Caos a Caracas per la vittoria di Maduro, scontri tra manifestanti e poliziaInaugurato a Berna il primo hospice per bimbi incurabili«Il vero lusso? La natura e lo spirito ticinese: questo ci rende i primi in Svizzera»Comincia il Pardo: per attori e registi è sempre un... Belvedere

    VOL
    1. Viaggio in treno viaggio sereno, soprattutto di notte

      1. avatarLa cavalcata di Hyundai iniziò con la PonyBlackRock Italia

        Tragico incidente in Canton Ticino, muore un giovane di 22 anni - ilBustese.it

  2. avatarMorto a 105 anni uno degli ultimi francesi eroi del D-Daytrading a breve termine

    Pronto un piano per gli ippopotami di EscobarFast fashion: necessari più argini, non solo politiciIl mezzo agricolo si ribalta, anziano gravemente ferito a un piedeI quattro derby stagionali come clou ma tanto, tanto altro hockey in diretta su TeleTicino

  3. Iniziativa «per il futuro» bocciata da due svizzeri su tre«Vado a correre in Australia... per 540 chilometri!»Escursionista cade in Valle di Lodrino e perde la vitaMangiare bene anche in età avanzata: ma come?

MG F, un roadster brillante e sfortunato

«Zeru» sconfitte alla prima in casa: Mourinho attende così il LuganoIn fiamme una casa ad Astano*