File not found
MACD

Salvini: “Lavoriamo per evitare nuove chiusure, ma da papà chiedo al Cts di sapere cosa fare”

Costa: "Stop quarantena e test per gli asintomatici, scuole aperte anche in zona rossa"Vertice del centrodestra, Berlusconi spalleggiato per il Quirinale: M5s e Pd dicono di noLa Meloni svela il piano di Macron e dell'Ue: "I migranti solo in Italia"

post image

Quirinale 2022, nessun voto per i virologi. Pregliasco: "Giusto così"Negli articoli di Petronilla e nei suoi libri di cucina successivi all’entrata in guerra,ETF trionfano le ricette “senza”. Senza burro, senza cacao, senza carne, senza pesce e così via. Ma questa cucina di emergenza è l’ultimo stadio di un’evoluzione gastronomica che era iniziata qualche anno prima e che registrava il continuo peggioramento nell’alimentazione degli italianiNella storia dell’editoria gastronomica italiana, spicca un personaggio molto particolare, che, in un periodo altrettanto particolare, divenne una star in grado di sfornare best seller a ripetizione: la mitica Petronilla, al secolo Amalia Moretti Foggia (1872-1947). Stiamo parlando di una donna straordinaria per i suoi tempi, fu una delle prime a laurearsi in medicina, fu grande amica di Anna Kuliscioff, anch’essa medico e tra i fondatori del Partito socialista italiano. Proprio grazie all’amicizia con Kuliscioff, Amalia divenne medico della Società Operaia Femminile di Milano.Oltre agli impegni professionali e politici, dal 1926 iniziò un’attività giornalistica sulle pagine della Domenica del Corriere, prima con una rubrica di consigli medici firmata con lo pseudonimo “Dottor Amal” e due anni dopo con una rubrica settimanale di cucina e di economia domestica dal titolo Tra i fornelli, firmata con il nome “Petronilla”.Piatti di guerra Come si è detto, Petronilla, da sensibile testimone delle trasformazioni in atto, specie tra i ceti popolari, registra il netto peggioramento nella dieta degli italiani nel corso degli anni Trenta. A partire dal 1939 i suoi libri di ricette conoscono un crescendo di titoli ansiogeni, che ne certificano il deterioramento del contesto: Ricette per questi tempi, 200 suggerimenti per questi tempi, Desinaretti per tempi difficili, Ricette per tempi eccezional, sono i titoli dei suoi libri, pubblicati tra il 1939 e il 1942. La censura del regime richiede di usare un linguaggio non allarmistico, ma dopo l’entrata in guerra il fatto che i tempi sono difficili ed eccezionali non può essere nascosto; le misere razioni giornaliere garantite dalla tessera annonaria sono sempre più povere e la qualità degli ingredienti sempre peggiore. Petronilla compie delle vere e proprie acrobazie gastronomiche, ma anche degli esercizi linguistici, per rendere quantomeno accettabile il continuo peggioramento delle condizioni di vita dei suoi lettori.Così, ancora nel 1939 poteva dispensare consigli su come contenere la spesa per il vitto: «Intorno all’eterno tema sul modo di sbarcare il lunario mangereccio, consumando poco grasso, poco riso, poca pasta, poca farina e poco zucchero, spendendo pochetto ma nutrendo bastevolmente». Ma con l’entrata in guerra il problema non è più solo quello di risparmiare, dal momento che i prezzi e le quantità sono stabilite dal governo: «Ecco qua, alcuni suggerimenti proprio per voi. Per voi, figlie, mogli, mamme che, da una sorte non certo benigna, foste destinate a vivere in questi tempi di guerra spaventosa che sconvolge l’intero mondo e quindi… di continue mancanze di quanto ci sembrava assolutamente indispensabile; di preoccupazioni le più gravi sul bilancio familiare che di giorno in giorno diventa sempre più costoso; sulla sorte di chi ci è lontano e si vorrebbe tanto vicino; di trepidazioni sul destino che ci attende e (purtroppo!) anche di dolori, di dolori atroci e che spaccano il cuore». CulturaLe osterie erano il luogo del pericoloCucinare senzaE allora negli articoli di Petronilla e nei suoi libri di cucina successivi all’entrata in guerra, trionfano le ricette “senza”. Senza burro, senza cacao, senza carne, senza pesce e così via. Ma questa cucina di emergenza è l’ultimo stadio di un’evoluzione gastronomica che era iniziata qualche anno prima e che registrava il continuo peggioramento nell’alimentazione degli italiani, di fronte alla quale tutte le massaie d’Italia, non solo Petronilla, reagiscono con tutta la fantasia di cui sono dotate.Del resto, l’opera di Petronilla aveva degli illustri precedenti, primo fra tutti Olindo Guerrini, che in piena Prima guerra mondiale scrisse un testo fondamentale come L’arte di utilizzare gli avanzi della mensa. Il libro di Guerrini fu importante per due motivi: il primo è che in questo ricettario si mette ordine e si nobilita l’antica esigenza di sfruttare al massimo ogni risorsa alimentare, la seconda è che l’autore si poneva in esplicita contrapposizione ideologica, e socioeconomica, con La scienza in cucina del suo amico Pellegrino Artusi.Guerrini lo ricorda nella prefazione, dicendo che fu proprio Artusi a spronarlo a scrivere, ma chiarisce anche che il suo lavoro ha un preciso scopo: «Osservai che, salvo in due o tre opuscoli tradotti dal francese, l’arte di ricucinare gli avanzi non era trattata a sé, ma dispersa qua e là in poche e laconiche ricette nei trattati più celebrati, come se fosse cosa da vergognarsene; e pensai che in Francia l’Art d’accommoder les restes va di pari passo con la Cuisinière bourgeoise e che sarebbe stata opera buona ed utile raccogliere le ricette italiane sparse pei libri». Insomma, la antica separazione tra cucina borghese e cucina popolare per Guerrini era il segno di un paese ancora privo di una reale cultura alimentare e gastronomica, a differenza di quanto avveniva in Francia. Che avesse ragione o meno, l’opera di Guerrini costituirà la base per i vari trattati sulla cucina povera che vennero pubblicati negli anni Trenta e Quaranta.Infatti, non ci fu solo Petronilla a dispensare consigli su come affrontare quei tempi difficili, ma anche altri autori come Elisabetta Randi che nel 1942 pubblica La cucina autarchica, o Lunella De Seta, con il suo manuale pratico intitolato La cucina del tempo di guerra. Anche una rivista come La Cucina Italiana dopo il 1936 si adegua alle nuove norme di austerità, abolendo il consumo di carne per tre giorni alla settimana ed elogiando il crudismo, per risparmiare i costosi e preziosi combustibili, mentre tra le ricette pubblicate nella rivista prevalgono ampiamente il pesce e il riso. Insomma, un bel pezzo dell’identità culinaria italiana venne costruito proprio nel momento di massima carenza alimentare della nostra storia recente.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAlberto Grandi

Mario Draghi, la frecciata di Dagospia: "Non all'altezza di un leader"Salvini: “Draghi è a Palazzo Chigi e lavora bene lì, anche oggi scheda bianca”

Sergio Mattarella in visita di congedo dal Papa con la famiglia

Mattarella nomina Griffi giudice della Corte Costituzionale, sarà il suo ultimo atto?Renzi: "Molti pensavano che avrei votato Casellati in cambio della presidenza del Senato"

Notizie di Politica italiana - Pag. 248Notizie di Politica italiana - Pag. 259

Il Ddl contro l'istigazione all'autolesionismo dei minori è un primo passo, ma esiste anche chi è già "troppo vecchio"

Presidente della Repubblica, l'elenco di tutti i capi di Stato prima di Mattarella dal 1946 ad oggiPierpaolo Sileri: “Se vado ad una cena il tampone è inutile”

Ryan Reynold
Draghi convoca la cabina di regia a Palazzo Chigi per giovedì 23 dicembreMattarella bis al Quirinale, cosa succede dopo la rielezione: tappe e riti della tradizioneConferenza stampa, i temi non affrontati da Draghi: la multa di 100 euro agli over 50 non vaccinati

Professore Campanella

  1. avatarVacanze allungate, Bianchi: "Misura sbagliata, il problema è cosa avviene fuori dalla scuola"criptovalute

    Notizie di Politica italiana - Pag. 258Video porno durante convegno M5S in Senato, Mantovani: “Sporgerò denuncia”Lombardia, Piemonte, Lazio e Sicilia in zona gialla da lunedì 3 gennaioLa nota del Pd: “Il Mattarella bis è un bene per il paese”

    1. Primo esposto serio contro il ministro Speranza per la gestione dei malati Covid

      1. avatarCovid, sospensione Green Pass ai positivi: si attende il via libera del Garante della Privacycriptovalute

        Notizie di Politica italiana - Pag. 252

        ETF
  2. avatarFine quarantena, green pass e colori: il piano del governo per alleggerire le regole anti CovidProfessore Campanella

    Covid, scontro sui test nelle parafarmacie: infiamma il dibattito social tra Conte e Di BattistaDavid Sassoli è morto per gli effetti collaterali del vaccino Covid, l'ultima teoria no vaxGreen pass, domani il Cdm: tutte le misure allo studio per lavoro e scuolaMattarella bis, la svolta con il "segnale cifrato" dei 46 voti segreti

  3. avatarZaia sulla riapertura delle scuole: "Il Cts si esprima sulla scuola o sarà un calvario"Economista Italiano

    Il Financial Times inverte la rotta: “Al Quirinale vada Mario Draghi”Senatrice a vita Elena Cattaneo in ospedale, rapinata e spinta a terra alla metropolitana di MilanoC’è un piano di Meloni e Salvini per cambiare candidato al QuirinaleSondaggi politici di Index Research: Pd primo partito, distaccati Lega e FdI

Elezione del Presidente della Repubblica, fumata nera anche al secondo scrutinio: ancora schede bianche

Covid, rimandata la firma del Dpcm: resta il nodo sull'esenzione del Green PassPer Costa è giusto “aprire un dialogo con le regioni sul superamento dei colori”*