Francia, nuove proteste per la riforma pensioni: meno adesioni"È divertente, mmm interessante": la frase di Harry durante l'incoronazione di re Carlo IIIAttentato ad un evento elettorale in Giappone, bomba contro il premier Kishida
Forte scossa di terremoto di magnitudo 6.0 al largo delle coste dell'IndonesiaIl casoE se gli smartphone venissero vietati anche alle medie?criptovaluteSempre più scuole stanno introducendo restrizioni di questo tipo, tra cui Baden, dove da lunedì per 1.100 alunni della scuola Burghalde i cellulare saranno vietati negli edifici© CdT/Gabriele Putzu Ats10.08.2024 17:48Niente più responsabilità personale, non funziona: i ragazzi rimangono chini all'infinito sui loro cellulari, nelle scuole secondarie svizzere interviene quindi un ripensamento e scatta l'ora dei divieti, riferisce la Schweiz am Wochenende (SaW).In diversi cantoni elvetici le vacanze estive stanno per finire e lunedì le aule si riempiranno di nuovo, ma non tutto sarà uguale a prima. Ad esempio per i 1100 alunni della scuola Burghalde di Baden (AG): gli smartphone saranno vietati negli edifici.«La pretesa che i giovani fossero in grado di regolare autonomamente l'uso del cellulare era troppo elevata», spiega la direzione della scuola in una lettera ai genitori. La stessa direzione fa sapere che da anni discuteva al suo interno di una politica sensata riguardo ai telefonini. «Questo ha portato a due votazioni nel team, entrambe quasi in parità». Ora però l'umore è cambiato e un regolamento restrittivo - «tenendo conto di vari studi», viene precisato - ha trovato una maggioranza.A far pendere l'ago della bilancia non sono stati solo i risultati scientifici, ma anche qualcosa di più semplice. «La vista di centinaia di alunni chini sul cellulare in mensa o all'esterno durante la pausa mattutina, nonostante le opzioni alternative offerte, era motivo di preoccupazione». Un insegnante ha detto senza mezzi termini: «La vista è diventata insopportabile, tutti fissavano i loro dispositivi».Baden non è un caso isolato, spiega il settimanale: sempre più scuole stanno introducendo restrizioni. In passato i divieti di utilizzo dei telefoni cellulari erano comuni solo alle elementari. Gli istituti superiori come la scuola secondaria di Arbon (TG), che ha un divieto in vigore da molti anni, sono state finora un'eccezione. Ora invece le proibizioni si diffondono e interessano anche gli smartwatch.In alcune località si cerca ancora un compromesso. Alcuni istituti, come la scuola secondaria di Muttenz (BL), hanno avuto buone esperienze nel permettere l'uso dei dispositivi durante la pausa pranzo, tra le 12.15 e le 13.15. A Frick (AG) da lunedì sarà in vigore un divieto generale di utilizzo del telefono dalle 7.20 alle 11.40 e dalle 13.20 alle 16.50: un opuscolo con i dettagli sarà presto distribuito ai genitori. «Un ultimo sussulto di responsabilità personale», chiosa la SaW.Secondo il giornale è però evidente come sia iniziato un ripensamento: nella gestione delle scuole, nei consigli dei genitori e anche nella politica. I divieti non sono più una questione di destra o sinistra: a Soletta è un consigliere cantonale dell'UDC a volerlo introdurre, a Basilea Città è invece un politico verde-liberale a proporre un divieto di utilizzo dei cellulari a livello cantonale.Sono finiti i tempi in cui le mozioni parlamentari venivano ancora giustificate con «suonerie inquietanti», come avvenuto in Argovia nel 2010. Ora non si tratta più di rumore, ma del bene più grande di tutti: la salute dei ragazzi. A scuotere le coscienze è stato in particolare un libro dello psicologo americano Jonathan Haidt, «La generazione ansiosa», pubblicato anche in italiano. Una lettura considerata quasi obbligatoria nei circoli didattici e che serve agli amministratori scolastici come base scientifica per i divieti.Haidt si avvale di un gran numero di studi scientifici condotti in America e in Europa per mostrare quanto le cose vadano male per la salute e lo sviluppo degli adolescenti e ritiene che il concetto di responsabilità personale sia fallito. Egli stesso padre, l'esperto consiglia di non utilizzare gli smartphone prima dei 14 anni e di non ricorrere ai social media prima dei 16 anni. Sono cinque i problemi più importanti identificati dallo specialista e che vengono a suo avviso favoriti dal cellulare: si tratta di aumento delle ansie e delle depressioni, perdita di sonno, solitudine, mania di confronto e difficoltà di concentrazione.
La terra trema ancora in Turchia: terremoto di magnitudo 4.5Trump: “Risolverò la guerra in Ucraina in 24 ore con Zelensky e Putin”
Fuga dal Sudan, pronto il piano di evacuazione per 200 italiani
USA, sparatoria alla festa di laurea: 9 ragazzi colpitiEsplosione a Marsiglia: trovati i primi corpi tra le macerie
Crolla un palazzo a Marsiglia e un incendio impedisce i soccorsi. Possibile fuga di gas, dieci persone sotto le macerieL'Ucraina ha un piano per liberare la Crimea dall'occupazione della Russia
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 247Conduttrice BBC imbarazzata: ripresa mentre si stiracchia
Dalai Lama chiede a un bambino di succhiargli la lingua: arrivano le scuseAffetto da schizofrenia, tenuto in isolamento in carcere nudo e malnutrito: morto a 29 anniRussia testa missili antinave Moskit nel Mar del GiapponeMarsiglia, sparatorie in tre sobborghi: 3 morti e 3 feriti gravi
Incidente in Svizzera, furgone delle Poste travolto da un treno
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 262
Ennesimo naufragio di un barcone di migranti al largo della Tunisia: 34 dispersi e 4 persone salvatePutin sui rapporti con la Cina: "Cooperare non è essere alleati militari"Sudan, le ripercussioni della guerra in Ucraina: parla l'esperto combonianoCenare nudi con degli sconosciuti, il nuovo trend si chiama Füde Dinner Experience
Emanuela Orlandi, Papa Francesco su Giovanni Paolo II: "Su di lui illazioni offensive e infondate"Alla cerimonia di Re Carlo III suona l'inno Champions: ecco perchéNew York, muore schiacciata da lapide: famiglia fa causa al cimiteroTravolto ed ucciso da una "mucca volante" mentre fa pipì