È morto Ismail Kadare - Il PostOtto cose che abbiamo comprato tra novembre e dicembre - Il PostLa Nigeria guida gli sforzi per sviluppare un'AI multilingue africana - AI news
Gli allevamenti intensivi possono aumentare il rischio di nuove pandemie | Wired ItaliaPrima eroi poi untori: non facciamo fare agli insegnanti la stessa fine dei m...Prima eroi poi untori: non facciamo fare agli insegnanti la stessa fine dei mediciLa riapertura delle scuole in presenza è fondamentale,BlackRock Italia ma la teoria non basta: ci vogliono quelle "mani in pasta" che possono avere solo gli insegnanti che ogni giorno hanno a che fare con i problemi della scuola. di Lisa Pendezza Pubblicato il 13 Gennaio 2022 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataGli editorialiscuola#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}In Italia mettiamo sempre il carro davanti ai buoi. Ma quando si tratta della scuola – questa volta come tutte le volte precedenti e, con grande probabilità, quelle successive – i buoi neanche ci sono e sul carro tutti litigano e non riescono neppure a decidere che direzione il mezzo debba prendere.C’è chi urla allo scandalo per gli studenti usati come cavie e sogna la DAD a oltranza: fosse per lui potrebbero tranquillamente restare sul divano per sempre (magari lanciando verifiche e compiti ai prof direttamente con l’amato lanciafiamme), peccato che a dargli contro siano stati il TAR e gli stessi genitori e insegnanti. Chi ha deciso di allungare le vacanze natalizie per altri tre giorni, per guadagnare un margine – seppur risicato – di autonomia rispetto agli ordini che vengono da Roma. Chi dà un colpo al cerchio e uno alla botte dicendo che capisce “chi dice che due settimane di attesa avrebbero permesso forse di scollinare il picco e raffreddare la situazione, scongiurando il rischio di riaprire ora per poi magari dover ricorrere alla DAD in maniera massiccia” più avanti, ma allo stesso tempo ribadendo “il fatto che la scuola in presenza è una priorità“.E Draghi, dall’alto del suo sedile da cocchiere, quando ormai tutti sono tornati sui banchi, dà un colpo alle redini, compare davanti alla stampa e ribadisce che a scuola si torna, rigorosamente in presenza, nelle classi con le finestre aperte nonostante il clima non propriamente mite.Sia chiaro, la riapertura delle scuole in presenza è fondamentale. Innanzitutto perché, come ricordato dal presidente del Consiglio, il fatto che i ragazzi non si contagino sui banchi non impedisce al virus di raggiungerli quando sono in pizzeria con gli amici, ad allenarsi in palestra, sui mezzi pubblici, alle feste. Ma soprattutto perché il contrario avrebbe lanciato per l’ennesima volta il segnale che l’istruzione viene alla fine della lunga lista di priorità del governo. Che si può tenere aperto tutto, a (sacrosanti) colpi di vaccini e tamponi, green pass e super green pass, tutto, tranne le discoteche a Capodanno (ovvietà?) e le scuole.Ma bisogna anche ammettere che la buona teoria e le buone intenzioni non bastano. Il ministro Bianchi è un ottimo teorico, ma qui ci vuole la pratica, quelle mani in pasta che possono avere solo gli insegnanti che ogni giorno hanno a che fare con i problemi della scuola.Non basta più nascondersi dietro alla scusa dello stato di emergenza (scusa che ha smesso di reggere nel 2020: sono ormai quasi due anni che conviviamo con questo virus). È vero che talvolta mancano gli insegnanti e il resto del personale scolastico, spesso mancano anche gli studenti (abbiamo chiesto al Ministero dell’Istruzione dati più precisi circa la condizione delle scuole italiane ma non abbiamo ottenuto risposta, ma questa è la situazione che racconta a Notizie.it un’insegnante della Campania), ma è anche vero che, ancora una volta, ci si ricorda della scuola solo quando gli studenti sono già davanti ai cancelli.E così come a settembre 2021 mancavano banchi (a rotelle e non), insegnanti e presidi, oggi, a gennaio 2022, capita che manchino le mascherine negli istituti. Come se al Ministero ci si fosse dimenticati di un particolare: per legge tutti i bambini e i docenti hanno diritto alle mascherine chirurgiche (una al giorno) e gli insegnanti con in classe casi di bambini esentati dall’utilizzo della mascherina (per esempio i DVA, ovvero i bambini disabili) devono addirittura ricevere una FFP2. Che però, al momento, spesso manca.Ai presidi manca invece il tempo di fare il loro lavoro – dirigere le scuole – presi come sono a rincorrere circolari su circolari, decreti e norme che cambiano costantemente e troppo velocemente per permettere di vedere, dietro alla loro emanazione, un percorso lineare e ben pensato.Mancano i controlli sui trasporti, che fanno parte di quell’ecosistema che permette alla scuola di funzionare. I ragazzi arrivano in classe a bordo di treni, bus e metro che definire assembramento è un eufemismo, dove vaccinati e tamponati si mescolano a no vax per nulla spaventati dalle (irrisorie) multe imposte dal governo Draghi. Lunedì 10 gennaio, quando le nuove norme sul super green pass sono entrate in vigore, a Roma sono state effettuate solo poche centinaia di controlli. Un nonnulla.Mancano gli spazi per permettere il distanziamento, così capita che i ragazzi debbano stare fino alle 15 senza mangiare, con ore e ore di lezioni alle spalle, perché non possono abbassare la mascherina neppure per il pranzo.Manca poi totalmente il senso della realtà a chi propone di fare prima lezione in presenza, per gli alunni sani, e poi a distanza, per quelli in quarantena, nella stessa giornata. Forse dimenticando che gli insegnanti sono sì, a loro modo, eroi ma anche la loro giornata è formata da misere 24 ore. Al pari dei medici e degli infermieri che abbiamo tanto osannato durante la prima ondata e poi criticato, additato come untori, condannato a turni massacranti e pericoli che potevano essere evitati. Magari qualcuno ancora se li ricorda. Non facciamo di nuovo lo stesso errore.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
Olimpiadi 2024, quali sono gli sport più pericolosi? | Wired ItaliaLa tuta spaziale che trasforma l’urina in acqua potabile | Wired Italia
Dopo la causa a OpenAI, il New York Times sostituisce i suoi artisti con l'AI - AI news
E se l'AI peggiorasse la crisi climatica? - AI news«Se si sbarrano i sentieri non è più possibile andare in montagna»
L’Intelligenza Artificiale può fermare il cambiamento climatico? - AI newsDa Torino nuove prospettive nella chirurgia ricostruttiva nervosa. La disamina del prof. P.M. Rossini dell'IRCCS San Raffaele di Roma – Il Tempo
«Con queste armi cambia l’aspetto tattico, ma i droni non sono una svolta»12 cuffie con cancellazione del rumore economiche ma buone | Wired Italia
Doppio omicidio a Vétroz: uccide la ex e il compagnoBioluminescenza marina, cos'è il fenomeno che ha profonde radici evolutive | Wired ItaliaVirginie Viard non aveva gusto? - Il PostOroscopo, le Stelle di Branko di martedì 30 luglio: tutti i segni – Il Tempo
“L'età fragile” di Donatella Di Pietrantonio ha vinto il Premio Strega - Il Post
Festival della Comunicazione 2024, a Camogli è tempo di speranze | Wired Italia
Sbarco in Normandia, 80 anni fa rovesciava le sorti della Seconda guerra mondiale | Wired ItaliaEsplorando l'invisibile: il nostro quiz su Marie Curie | Wired ItaliaFabio Maria Damato e Chiara Ferragni si separano, lo storico manager ha lasciato il gruppo | Wired Italia«Se si sbarrano i sentieri non è più possibile andare in montagna»
Ballando con le stelle, novità "bomba" in giuria: chi arriva. Nome clamoroso – Il TempoRete4, si cambia nel pre-serale: Del Debbio al posto di Berlinguer – Il TempoSolo per fare incazzare mezzo paese - Il PostIn aiuto all’Alta Vallemaggia, militi da ogni parte del Ticino