Addio a Thomas Bricca, il vescovo: "Non cercate la vendetta"Meteo weekend: le previsioni del tempo in Italia con l'arrivo del ciclone tropicaleSi risveglia dal coma: mangia e muore soffocata da un boccone
Maltrattamenti in una casa di riposo: 7 persone a processoUno degli “attacchini” comparsi per le vie di Palermo stanotte e fotografati per i social network dai volontari di Addiopizzo - Addiopizzo COMMENTA E CONDIVIDI Vent’anni fa nasceva a Palermo “Addiopizzo”,trading a breve termine associazione impegnata a combattere i racket delle estorsioni e dell’usura. Una cinquantina di giovani ispirati dall’esempio dell’imprenditore Libero Grasso, che a costo della vita si ribellò ai ricatti di Cosa Nostra, cominciarono all’alba del 29 giugno 2004 lanciando una prima campagna attraverso centinaia di manifesti adesivi listati a lutto affissi sui muri della città nei quali c’era scritto: «Un popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità». Nacque allora un comitato. Poi gli “attacchini” organizzarono una serie di iniziative per assistere commercianti, artigiani, industriali che avevano deciso di denunciare le estorsioni di cui erano vittime. L’attività del gruppo si è in seguito allargata con un incessante lavoro sul territorio nell’ambito dell’inclusione sociale e del contrasto alle povertà economiche ed educative. «Perché se non ci facciamo carico di rimuovere le condizioni di degrado e povertà che contribuiscono ad alimentare l’illegalità diffusa e il sistema di potere mafioso non basta accompagnare e sostenere gli imprenditori che subiscono il ricatto del pizzo».Per festeggiare il loro ventennale, la notte scorsa gli attivisti di “Addiopizzo” sono tornati per le strade del capoluogo siciliano con lo scopo di «rinnovare la tradizione» e «rilanciare un nuovo messaggio ». «Nel corso di questi venti anni - si legge in una nota diffusa sui social - sono stati innumerevoli i momenti nei quali abbiamo tappezzato in piena notte la città di Palermo. Dal centro storico a Brancaccio, dalla Noce a San Lorenzo passando per Resuttana, Pagliarelli e tante altre aree della città con messaggi e contenuti che volevano stimolare anche una riflessione. A distanza di venti anni, la notte appena trascorsa ci ha visti tornare in strada, per il centro storico di Palermo tra via Maqueda, Corso Vittorio Emanuele, Via Emerico Amari e Via Isidoro La Lumia. Luoghi dove negli ultimi dieci anni si è registrato un cambiamento urbanistico, produttivo e sociale il cui impatto non ha precedenti nella storia di Palermo. Un mutamento da cui si è generata una nuova ed importante economia che ha il proprio perno nella fruizione turistica dei luoghi del centro storico ». L’intenzione di “Addiopizzo” è stata anche quella di rivolgere a condividere con la comunità cittadina una domanda: “Quale economia per queste strade della città?”. «Non abbiamo nessuna pretesa di dare risposte ma la volontà, anche stavolta, di aprire una riflessione» hanno precisato.Ma come è cambiata nel frattempo la realtà in questo difficile contesto socio-economico, anche grazie all’impegno dei coraggiosi ragazzi di "Addiopizzo"? È il procuratore di Palermo Maurizio De Lucia a tracciare, in un’intervista, una bilancio di questi venti anni: «Le richieste di pizzo continuiamo a registrarle anche se, per fortuna, in maniera sempre meno pervasiva. Il merito di Addiopizzo, di cui oggi celebriamo il ventennale, è di avere costruito un sistema che ha aiutato molti esercenti a liberarsi dal giogo che li opprimeva. Adesso - ha precisato il magistrato - i mafiosi riflettono bene su quali sono i loro obiettivi, cioè vanno solo da chi ha dimostrato disponibilità nei loro confronti, tenendosi lontani da quelli che potrebbero denunciarli». Oggi alle 11.30 è in programma al No Mafia Memorial di corso Vittorio Emanuele, anche l'inaugurazione della mostra “Addiopizzo 20”.
Una banale influenza che diventa polmonite: Luciana muore in due giorniCamion bloccato sul passaggio a livello: la sbarra si abbassa e lo blocca
Fuma in un vagone ed è senza biglietto: capotreno viene aggredita
Accoltella il vicino durante una lite: arrestato per tentato omicidioDonne uccise in strada, l'uomo che ha accompagnato il killer: "Gli ho dato solo un passaggio"
Carro di Carnevale si ribalta a Bolzano, sedici feriti fra cui molti bambiniLe ruba il portafoglio e scappando cerca di investirla con il camion
Anziani senza cibo e igiene: 24 arresti in RsaBrianza, donna di 80 anni fugge nei boschi: "I miei figli non mi vogliono più"
Ragazza di 20 anni morta per shock anafilattico per aver mangiato un tiramisù vegano: “Conteneva latte”Coltre di nebbia in Versilia, la sorpresa degli abitanti per il raro fenomenoTre studenti investiti da un bus in provincia di Taranto, non sono graviIncendio in un capannone: distrutto il carro di Carnevale dedicato a Raffaella Carrà
Morta dottoressa a Palermo: aveva 50 anni
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 552
Ritrovato a Matera il meteorite caduto sulla Basilicata a San ValentinoInvestita e uccisa sulle strisce pedonali mentre fa jogging: automobilista abbagliato dal solePerde una busta con 2mila euro dentro, qualcuno la rimette nella sua cassetta postaleLibero si ma non in Italia, 20 anni di carcere per omicidio e poi viene espulso
Le amiche di Anna Bellisario, morta per il tiramisù: "Non doveva morire così"Malore in casa: muore a 33 anniInvestito mentre cambia la gomma all'auto: morto a 33 anniMarito avaro, per la Cassazione è reato di maltrattamento, i dettagli