Di Francisca contro Pilato, si scusa ma deve imparare da AntetokounmpoTrasporti estate 2024, Italia in tilt: mappa disservizi e top 5 regioni 'nere'Olimpiadi 2024, Alice Finot infrange il record europeo e fa la proposta di matrimonio al fidanzato: «Mi vuoi sposare?»
Gb, è corsa a sei nei Tories per la successione a Sunak: chi sonoIl procuratore di Caltanissetta aveva spiegato: «Tale perquisizione non riguarda in alcun modo l’attività di informazione svolta da tale giornalista,trading a breve termine benché la stessa sia presumibilmente susseguente ad una macroscopica fuga di notizie». Al centro c’è la puntata in cui si ipotizza che la strage di Capaci abbia visto anche la partecipazione dell’eversione nera guidata da Stefano delle Chiaie La Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta ha ritirato il decreto di perquisizione della casa del giornalista di Report, Paolo Mondani, e della redazione della trasmissione di Rai 3. Ad annunciarlo l’autore e conduttore di Report Sigfrido Ranucci sul suo profilo Facebook. Le operazioni di perquisizione erano iniziate questa mattina alle 7, «su mandato della Procura di Caltanissetta» – ha spiegato il conduttore – dopo la messa in onda della puntata La bestia nera, in cui si ipotizza la presenza del terrorista nero Stefano delle Chiaie a Capaci nei mesi prima della strage che uccise il giudice Giovanni Falcone, le abitazioni dei giornalisti sono state perquisite. «Il motivo - dice Ranucci - sarebbe quello di sequestrare atti riguardanti l’inchiesta di ieri sera sulla strage di Capaci nella quale si evidenziava la presenza di Stefano Delle Chiaie, leader di Avanguardia nazionale, sul luogo dell'attentato di Capaci. Gli investigatori cercano atti e testimonianze su telefonini e Pc». FattiA preparare l’attentato a Falcone c’era anche il terrorista nero Delle ChiaieGiulia Merlo Il comunicato della procura A spiegare la perquisizione è arrivato un comunicato del procuratore capo di Caltanissetta, Salvatore de Luca. Si legge che la procura smentisce le dichiarazioni fatte a Report da parte del luogotenente dei Carabinieri in congedo Walter Giustini e di Maria Romeo, i quali forniscono una ricostruzione delle parole di un collaboratore, Alberto Lo Cicero, sulla presenza di Delle Chiaie a Capaci. «Tali dichiarazioni sono totalmente smentite dagli atti acquisiti da questa Procura sia presso gli archivi dei Carabinieri, sia nell’ambito del relativo procedimento penale della Procura di Palermo», scrive De Luca, dicendo che il riscontro negativo emerge dalle intercettazioni ambientali dell’epoca e delle sommarie informazioni raccolte. L’ufficio di Caltanissetta, competente a indagare sulla strage, ritiene di essere «costretto ad intervenire per smentire notizie che possano causare disorientamento nella pubblica opinione e profonda ulteriore amarezza nei prossimi congiunti delle vittime delle stragi». Il perchè della perquisizione Sulla base di questo presupposto, secondo il procuratore De Luca, si sono svolte le perquisizioni. «Per verificare la genuinità delle fonti che questa Procura ha disposto una perquisizione a carico di un giornalista di Report, che non è indagato. Tale perquisizione non riguarda in alcun modo l’attività di informazione svolta da tale giornalista, benché la stessa sia presumibilmente susseguente ad una macroscopica fuga di notizie, riguardante gli atti posti in essere da altro ufficio giudiziario». Secondo Caltanissetta, il giornalista di Report avrebbe incontrato Giustini e gli avrebbe fatto cnsultare documentazione riservata, «in modo che lo stesso Giustini fosse preparato per le imminenti sommarie informazioni da rendere a questa Procura». Tradotto: uno degli intervistati di Report, Giustini, dovrebbe a breve rendere sommarie informazioni alla procura di Caltanissetta, e secondo i magistrati prima di questo incontro avrebbe avuto modo di vedere del materiale riservato. Materiale che Report avrebbe acquisito e che, secondo la procura, «presumibilmente costituisce corpo del reato di rivelazione di segreto d’ufficio relativo alla menzionata attività di altra autorità requirente». Gli interrogativi La ricostruzione non è agevole. Secondo il comunicato della procura, le perquisizioni ai giornalisti sono state fatte per due motivi: la prima è che avrebbero avuto accesso a materiale riservato e, pur non essendo ora indagati, se la cosa fosse confermata potrebbero esserlo in futuro per rivelazione di segreto d’ufficio (di atti di una procura che non è Caltanissetta). La seconda è che Giustini, che era atteso per essere sentito a sommarie informazioni, avrebbe avuto accesso a tale materiale. Come faccia la procura a supporlo, però, non è chiaro. I dubbi sono molti e la vicenda è difficilmente districabile: al centro c’è la strage di Capaci di cui si conoscono gli esecutori materiali ma su cui Report ha ipotizzato una regia esterna tra mafia, servizi segreti deviati ed eversione di destra. Dietro ci sono rapporti tra le procure che ancora stanno indagato, con indagini che si incrociano. In questo caso con una fuga di notizie da un lato e con un’indagine in corso dall’altro. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
Belen è tornata single: «Con Angelo Galvano è finita, lei ha paura di invecchiare da sola»La luce di Mena e quel bimbo che non avrebbe dovuto nascere
Solo la formazione può battere il "mismatch"
Assegno d'inclusione alle vittime di caporalatoParigi 2024, minacce di morte a protagonista 'Ultima Cena' (che non era l'Ultima Cena)
Sanità: presentato in Senato ddl delega per inserire cure termali a carico SsnCosì si misura il benessere in azienda
Mattarella: Marcinelle un monito per promuovere la dignità del lavoroBiglietti aerei, ritardi e cancellazioni record: quando conviene pagare un'assicurazione
Amadeus, tutto pronto per il nuovo «Sanremo»: ecco quando debutterà il conduttoreBts presenta strategia chiave per gestire talenti in aziendaNotte di San Lorenzo, il picco di stelle cadenti non è il 10 agosto. Ecco quando osservare il cielo (per esprimere un desiderio)Ungheria: l'Ue permette all'Ucraina di fare qualsiasi cosa
«Un'oasi per gli anziani scartati»
Yoga nelle scuole elementari, così i bambini imparano a gestire lo stress
Borgese ai domiciliari dopo stupro, le parole di BongiornoBlitz del Papa a Ostia tra i circensi: "Grazie per essere portatori di gioia e pace"Borgese ai domiciliari dopo stupro, le parole di BongiornoCaldo afoso oggi in 12 città da bollino rosso ma domani finisce (un po'): ecco dove
Mollicone rilancia: Le sentenze hanno riscritto la storiaParigi 2024, Israele: "Iran prepara attentati alle Olimpiadi"Parigi 2024, Olimpiadi al via e ferrovie Francia sotto attacco: cosa succedeAumentano i minori che scommettono, e nessuno li controlla