File not found
investimenti

Il licenzioso Prévert e i dilemmi del traduttore, tra calembours e rima baciata di “lazzi”… - Tiscali Notizie

Governo Meloni, gli appuntamenti della maggioranza in autunnoFestival di Sanremo, i codici per votare i cantanti della seconda serataRipensare l’autonomia scolastica per difendere la scuola dalla società

post image

Nessuno vuole il nucleare nel proprio territorio, il sindaco di Trino autocandida le risaie del Vercellese  - Tiscali NotizieQueste sono le due direttrici principali che si possono imboccare per sostenere la giurisdizione,Campanella da portare avanti nell’immediato ed in parallelo Nei prossimi anni, anche per effetto delle devastanti conseguenze delle crisi economica e pandemica, la domanda di giustizia tenderà ad aumentare in maniera vertiginosa. Per darle risposta, una strada è quella della costruzione di un modello di “giustizia senza processo” nella considerazione che la definizione dei conflitti vertenti su diritti disponibili non richiede necessariamente il ricorso alla tutela giurisdizionale. L’altra è quella di ricostruire il circuito giurisdizionale oggi di competenza della magistratura onoraria, da trasformare in magistratura laica gestita dalle istituzioni professionali forensi ed affiancato, ma non subalterno, a quello togato come struttura separata ed autonoma. La nostra Costituzione è una carta di valori, voluti ed affermati dai nostri padri costituenti non solo come reazione alla dittatura ed all’oppressione fascista ma soprattutto come progetto per la ricostruzione di una democrazia effettiva e non meramente formale. I “principi fondamentali”, che costituiscono il nucleo essenziale e forte della carta dei valori, disegnano una società buona, solidale, rispettosa delle differenze (i nostri padri costituenti di certo si prefiguravano una società ben diversa da quella attuale, chiusa su se stessa, egoista e diffidente, spaventata dalle diversità). Quel «tutti i cittadini hanno pari dignità sociale» che costituisce l’incipit dell’art. 3, giustamente considerato dagli studiosi il “capolavoro istituzionale” della Carta, enuncia le garanzie fondamentali della persona («senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali») assegnando alla Giurisdizione, ai suoi soggetti ed alle sue regole, la responsabilità di assicurarne l’eguaglianza «davanti alla legge». In questo contesto, non è un caso che quello della Giustizia sia l’unico ministro espressamente menzionato nella nostra Carta costituzionale; perché è al ministro della Giustizia che è assegnato il compito, essenziale per la tenuta di tutto l’impianto costituzionale, di assicurare che la Giurisdizione (la G è volutamente scritta in maiuscolo) possa assolvere a quella responsabilità. Difendere e tutelare la giurisdizione è un compito che va ben oltre quello, previsto dall’art. 110 della Carta costituzionale, che impone al ministro della Giustizia di assicurare «l’organizzazione e il funzionamento dei servizi relativi alla giustizia»: la giurisdizione si difende preservandola dalle dinamiche della ricerca a tutti i costi del consenso elettorale, che troppo spesso tracima nel populismo, e si tutela rispettandone la sua funzione, le sue prerogative, le sue regole ed i suoi protagonisti (magistrati, avvocati, personale amministrativo). Giustizia senza processo La giurisdizione, soprattutto per quanto riguarda il comparto della giustizia civile, è, da ormai troppo tempo, una risorsa sempre più limitata, in conseguenza di scelte politiche e legislative che in maniera costante, negli ultimi trenta anni, si sono incentrate sulla ossessionante e continua modifica di regole processuali rincorrendo il mito dell’efficientismo della funzione giudiziaria che nulla ha a che vedere con il valore della sua effettività (siamo il paese in Europa con la durata più lunga dei processi e, contemporaneamente, con la più alta percentuale di sentenze ineseguite). Tuttavia, nei prossimi anni, anche per effetto delle devastanti conseguenze delle crisi economica e pandemica, la domanda di giustizia tenderà ad aumentare in maniera vertiginosa e sulla giurisdizione si scaricherà il compito di assicurare tutela a diritti fondamentali sempre meno garantiti ed a dare soluzione a conflitti collettivi ed individuali sempre più diffusi. Ed allora non è più eludibile l’esigenza di sostenere la giurisdizione operando, nell’immediato ed in parallelo, su due direttrici principali. Da un lato, favorire la costruzione di un modello di “giustizia senza processo” nella considerazione che la definizione dei conflitti vertenti su diritti disponibili non richiede necessariamente il ricorso alla tutela giurisdizionale (ovviamente senza mai limitare la possibilità per chi lo vuole di ricorrere al giudice). Ecco come In questa prospettiva vanno rafforzati e sostenuti (anche con uno strutturato sistema di incentivi economici e fiscali, favorendo l’utilizzo delle piattaforme di comunicazione a distanza ed estendendovi l’applicabilità dell’istituto del patrocinio a spese dello Stato in favore dei non abbienti) gli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie attualmente esistenti nel nostro ordinamento: - L’arbitrato amministrato da camere arbitrali interprofessionali da costituire anche in sinergia con gli enti pubblici); - La mediazione, soprattutto quella volontaria; - La negoziazione assistita, estendendone l’applicabilità a qualunque accordo negoziale (anche se intervenuto a causa in corso ed a prescindere dalle formalità preliminari) che sia stato sottoscritto con l’assistenza professionale, integrando l’art. 474 c.p.c. con la previsione che abbiano efficacia di titolo esercutivo tutte le scritture private sottoscritte dalle parti che siano state assistite da professionisti iscritti in albi professionali i quali attestino oltre che l’autografia delle parti anche la non contrarietà dell’atto negoziale alle norme imperative ed all’ordine pubblico. Magistratura laica Dall’altro lato, ricostruire il circuito giurisdizionale oggi di competenza della magistratura onoraria da trasformare in magistratura laica gestita dalle istituzioni professionali forensi ed affiancato, ma non subalterno, a quello togato come struttura separata ed autonoma che realizzi presidi giudiziari di prossimità o segmenti di giurisdizione su diritti disponibili diversi da quelli di cui si occupa la magistratura ordinaria. La selezione della magistratura laica dovrebbe passare attraverso un percorso di valutazione dei titoli e della personalità, effettuato con la partecipazione sia del consiglio dell’ordine degli avvocati sia del consiglio giudiziario con previsione di condizioni di eleggibilità e di cause di incompatibilità particolarmente severe; la durata dell’incarico dovrebbe essere rigorosamente “a termine” (si potrebbe ipotizzare lo svolgimento dell’incarico onorario per un periodo rigorosamente predeterminato di assunzione degli incarichi che andrebbe ad esaurirsi con il completamento del ruolo, da realizzarsi comunque non oltre tot anni dall’assunzione dell’incarico). © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediSergio Paparo Avvocato, già presidente dell'Ordine degli avvocati di Firenze

6/ Rassegna ambientale. Benvenuta Imantoglosso di Robert, fermiamo la legge “sparatutto” - Tiscali NotizieLa classifica dei libri: Fabio Volo star di Natale, il 9 gennaio esce Dare la vita di Murgia

Sanremo 2024, l’elenco dei duetti e delle cover. Angelina Mango canta una canzone del padre

Il massacro del convento di San Domenico a Forlì fermato dal rigoroso combattente Andrea Emiliani - Tiscali NotizieLutto nel mondo della politica: morto a 92 anni l'ex senatore Mario Tronti

“May December” di Todd Haynes: un’affascinante indagine sulla complessità della natura umana - Tiscali NotizieGiorgia Meloni sull'emergenza incendi al Sud Italia: "Ora grande piano di prevenzione idrogeologica"

Meno “dolcezza” e più salute sin dal mattino. Il regalo del Parlamento europeo per l’anno nuovo - Tiscali Notizie

Sanremo 2024, Geolier canta in napoletano. Ma può farlo?Un portiere dimenticato nella nebbia. La strana storia di Natale di Sam Bartram

Ryan Reynold
Monopattini elettrici, scatta l'assicurazione obbligatoria: ecco cosa cambiaLe guerre si moltiplicano e l’Europa arranca: «Se non per etica, cessare il fuoco almeno per interesse» - Tiscali NotizieIgnazio La Russa, lo staff: "Basta speculazioni politiche su Leonardo Apache"

Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

  1. avatarGuerra a Gaza. Di genocidio dei gazawi, di sesso degli angeli e di follia degli umani - Tiscali NotizieETF

    Salario minimo, Schlein: "Disponibile a incontro con Meloni. Maggioranza ritiri emendamento"La lunga vendetta di Ilary Blasi, le sfighe vanno sempre fatturateIl testo di Sinceramente canzone di Annalisa a Sanremo 2024Sanremo 2024, il testo di “Governo punk” dei Bnkr44

    1. Grazia a Patrick Zaki, Tajani sui meriti dell'Italia: "Svolto un ruolo decisivo"

      1. avatarIl testo di Capolavoro, canzone de Il Volo a SanremoCapo Analista di BlackRock

        Caso Santanchè: oggi in Senato il voto di sfiducia

  2. avatarGiustizia, scontro nel governo: Mantovano frena Nordio sul concorso esternoProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Compleanno Mattarella, i ringraziamenti del presidente della Repubblica sui social«La lotta per il 1° maggio si fa anche nelle urne»: l’appello dei sindacati europei per difendere i diritti - Tiscali NotizieSanremo 2024, cosa c’è dietro alla Tuta gold di Mahmood“La terra promessa” del danese Nicolaj Arcel, per una serata senza troppi pensieri - Tiscali Notizie

  3. avatarNotizie di Politica italiana - Pag. 58Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Da Vota Antonio a Vota Giorgia: il messaggio “semplice” cela il presente e non spiega il futuro - Tiscali NotizieSantoro, il giornalista fa un appello a Mattarella: "Messa repentaglio la mia incolumità"Così la Fondazione Prada è diventata il miglior osservatorio sul mondoLa vendetta di Massimo Segre contro Cristina Seymandi non è degna di un Paese civile

La nascita dello stato d’Israele non è una conseguenza dell’olocausto: i miti da sfatare

Meloni contro Molko: querela per diffamazioneLa notte senza stelle di Torino. Le parabole parallele di due case reali nella polvere: i Savoia e gli Agnelli - Tiscali Notizie*