Alla ricerca del leader assoluto, anziché applicare la Costituzione della Repubblica parlamentare - Tiscali NotizieSalario minimo, Schlein: "Disponibile a incontro con Meloni. Maggioranza ritiri emendamento"Ponte Morandi, quinto anniversario del crollo: la dichiarazione di Giorgia Meloni
Da Gaza al Mar Rosso, dove ci porta la guerra. I miliziani Houthi ammirati perché odiano Israele - Tiscali NotizieFrancia isolata e Germania astenuta. Le condizioni di applicazione della direttiva sono ora in mano agli stati membri. Presunzione di subordinazione e trasparenza algoritmica sono un punto di svoltaFino a ieri mattina sembrava praticamente impossibile. Per una questione politica e in parte anche per i tempi che,VOL in vista dell’appuntamento elettorale di giugno, stavano diventando stretti e un nuovo parlamento europeo forse avrebbe rimesso tutte le carte in gioco. Lunedì mattina però i ministri del lavoro dei 27 stati membri europei hanno scavalcato lo scoglio che da anni separava i lavoratori della gig economy da tutele e diritti sul lavoro. E che di fatto lasciava agire le piattaforme del settore in una zona grigia senza regole ben precise.La direttiva si farà, basandosi sull’accordo provvisorio negoziato dalla presidenza belga con il parlamento europeo lo scorso febbraio. Quindici stati membri, ovvero il 65 per cento della popolazione del Vecchio continente, hanno sostenuto un testo che ora obbliga tutti gli altri a trovare una quadra per la regolazione del settore.A mantenere la stessa posizione, e dunque a non sostenere la direttiva, sono state Francia e Germania, lasciate solo dalle traballanti Grecia ed Estonia. Non succede spesso che l’Unione europea decida senza la benedizione dei due stati più influenti. Che cosa sia cambiato rispetto a meno di un mese fa non è così chiaro, visto che il testo della direttiva è lo stesso, ma l’inversione a U ha sorpreso anche il vice primo ministro belga e il ministro dell’economia e dell’occupazione del paese.Le preoccupazioni greche intanto sono ancora valide, dice il ministro greco del lavoro Domna Michailidou: nello specifico la direttiva è in contraddizione con alcune leggi nazionali sul lavoro di piattaforma che prevedono una contrattazione salariale anche per i lavoratori autonomi. Il ministro ha affermato però di sostenere la direttiva anche per una questione di solidarietà nei confronti del lavoro di mediazione svolto negli ultimi anni.Anche le preoccupazioni francesi rimangono comunque nell’aria: l’Estonia, che le ha appoggiate fino a prima del voto di lunedì, non vorrebbe che la direttiva limitasse indebitamente l’utilizzo di sistemi in intelligenza artificiale per i processi decisionali automatizzati (con i quali le piattaforme possono organizzare il lavoro), e che una legge comune possa rendere il mercato del lavoro sempre più simile nonostante ci siano differenze sostanziali tra gli stati membri.L’eurodeputata francese Leïla Chaibi, del movimento politico di sinistra radicale Insoumise, ha puntato di nuovo il dito contro il presidente francese Emmanuel Macron sostenendo che il percorso politico intrapreso per la direttiva non ha lasciato «che Uber governasse l’Europa». «Con questa direttiva milioni di falsi lavoratori autonomi in tutta Europa saranno riclassificati come dipendenti» ha aggiunto.I datiNon ci sono stime precise ma sembra che i lavoratori di piattaforma europei, che comprendono i rider ma anche professionisti come psicologi, creativi e colf, siano più di 30 milioni e che la stragrande maggioranza abbia una posizione lavorativa freelance.Secondo la Commissione europea sarebbero attualmente 5,5 milioni i lavoratori che potrebbero essere riclassificati come dipendenti, ottenendo l’accesso a diritti in materia di salario, ferie, assicurazione sanitaria, disoccupazione. La stima è probabilmente al ribasso però, anche perché non è raro che chi si sostiene con il lavoro di piattaforma sfugga a conteggi canonici per via di condizioni di illegalità di vario genere. Sarà comunque in capo alle multinazionali dimostrare coi fatti che non sono lavoratori subordinati.L’amministratore delegato di Just Eat, Jitse Groen, ha dichiarato su X che l’azienda “sostiene pienamente questo miglioramento dei diritti dei lavoratori della piattaforma e una parità di condizioni in tutta Europa”.«Il parlamento europeo era orientato verso un testo più protettivo, mentre gli Stati membri volevano indebolire lo strumento» dice a Domani Valerio De Stefano, professore di Legge e società alla York university di Toronto. «Si tratta comunque di un passo avanti significativo», continua, ponendo particolare accento al capitolo relativo al management per gli algoritmi: «I lavoratori avranno molto più diritto di sapere come funzionano gli algoritmi che le piattaforme usano per assumerli, controllarli o dirigerli. Avranno anche diritto di contestare le decisioni prese dalle aziende con questi algoritmi, insieme ai propri rappresentanti sindacali».Dello stesso parere è anche Antonio Aloisi, professore associato di Diritto del lavoro europeo comparato alla university Law School di Madrid, per cui la direttiva introduce «un capitolo sulla gestione algoritmica della forza lavoro che è un caso unico di intervento regolativo sulla tecnologia nei posti di lavoro». Un passo avanti decisamente «moderno e concreto», che secondo Aloisi potrebbe fare da apripista per altri luoghi di lavoro.La ratifica ufficiale del parlamento europeo ora è solo una formalità. La direttiva europea che introduce tutele e trasparenza nel lavoro di piattaforma è sempre più reale.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediLaura CarrerGiornalista, scrive principalmente di sorveglianza di stato e dell’intersezione tra tecnologia, società e diritti umani. Ha pubblicato inchieste e ricerche indipendenti sull’impiego di tecnologie biometriche alle frontiere, sul traffico illecito di rifiuti e su questioni di genere.
Testo Pazzo di te, canzone di Renga e Nek a SanremoFestival di Sanremo, il debutto di Clara, il diamante grezzo uscito da Mare fuori
Abodi fa dietrofront dopo le polemiche: "Contatterò Jankto"
Da Vota Antonio a Vota Giorgia: il messaggio “semplice” cela il presente e non spiega il futuro - Tiscali NotizieOttanta anni fa le torture nazifasciste spengono Leone Ginzburg nel carcere di Regina Coeli - Tiscali Notizie
Strage di Bologna, Schlein chiede le dimissioni di De AngelisCapricci a Sanremo, e quella voglia di salire sul trattore
“Drive-Away Dolls” di Ethan Coen, un piccolo gioiello di intelligente umorismo - Tiscali NotizieL’abitudine alla malinconia di Brokken. Indagine intorno a sua madre
Testo di Apnea, canzone di Emma a SanremoClassifica dei libri, continua il dominio delle “narra-star”. Ancora primi Volo, Cazzullo e CarrisiSanremo 2024, ecco come sarà la seconda serata. Amadeus: «Il festival è come la nazionale di calcio»Le pagelle di Sanremo 2024: una tamarra, noiosa e ordinata prima serata
Per la scuola il 2024 sarà l’anno dell’orientamento. E non è una buona notizia
Strage di Bologna, De Angelis nega la responsabilità dei condannati
Stop all’ambientalismo di facciata: stretta del Parlamento europeo sulle “green claims” ingannevoli - Tiscali NotizieMeloni su De Angelis: "Spetta al presidente della regione Lazio"Sanremo 2024, il governo punk dei Bnkr44 per fuggire dalla provinciaAtmosfere anni Cinquanta. Quando a Radio Rai le poesie le leggeva Ungaretti - Tiscali Notizie
2/ Rassegna ambientale. I nidi pieni della Caretta Caretta, le farfalle a rischio e i Parchi “colonizzati” - Tiscali NotizieSanremo 2024, con Alfa la generazione TikTok conquista l’AristonPonte Morandi, quinto anniversario del crollo: la dichiarazione di Giorgia MeloniSuicidio nelle carceri, il messaggio del ministro Nordio: "Dobbiamo fare di tutto per ridurlo"