Incidente in A4 direzione Venezia tra Somma Campagna e Peschiera: 7 km di codaAlluvione nelle Marche, l'esperto: "Autunno drammatico segnato dalla violenza dei nubifragi"Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 775
In una scuola del Salento si va senza zaino e sono aboliti i compiti a casaIl decreto legislativo proposto da Enrico Costa (Azione) recepisce una direttiva Ue sulla presunzione di innocenza e fissa le regole per i magistrati e la polizia giudiziaria nei rapporti con la stampa Sono iniziate in commissione Giustizia alla Camera le audizioni sulla decreto legislativo di Enrico Costa (Azione),ETF che recepisce la direttiva Ue del 2016 in materia di presunzione di innocenza. Il decreto prevede di limitare la diffusione di informazioni sui processi, solo nel caso di «rilevanti ragioni di interesse pubblico» e disciplina nel dettaglio le modalità di comunicati e di conferenze stampa dei singoli procuratori e della polizia giudiziaria, che devono essere autorizzate dal procuratore capo. La contrarietà dell’Anm Contro queste previsioni si è schierata l’Associazione nazionale magistrati. Il presidente, Giuseppe Santalucia, ha parlato di «ingessatura eccessiva», «che può essere lesiva del bisogno di una corretta informazione». Secondo Santalucia, «è un irrigidimento eccessivo riferirsi solo a un comunicato ufficiale, impedendo che un procuratore possa rendere dichiarazioni a un giornalista fuori da una conferenza stampa preventivamente organizzata». Inoltre, ha aggiunto, non è chiaro perchè la previsione riguardi solo i pubblici ministeri e non anche i giudici. Inoltre Santalucia mette in luce una contraddizione: il fatto che l’ordinanza di custodia cautelare sia pubblicabile interamente, mentre il procuratore viene limitato molto nei rapporti con la stampa. «L'esigenza di pubblicabilità risponde a un'esigenza di trasparenza, fermo restando che bisogna tutelare i diritti delle persone, ma bisogna evitare che il processo si chiuda alla possibilità che la collettività, attraverso l'informazione, sia resa edotta», spiega. Infine, Santalucia considera eccessiva e non economica per la già lenta macchina della giustizia la possibilità dell’imputato o indagato che venga definito colpevole prima della sentenza definitiva, di poter attivare un procedimento per risarcimento del danno. «Se la definizione è ritenuta indebita, si può chiedere la correzione di errore materiale senza la previsione di un meccanismo di accertamento camerale, un procedimento molto pesante». Il parere dei penalisti L’Unione camere penali italiane considera il decreto legislativo «un passo avanti», ma comunque «inidoneo a mitigare dei fenomeni maggiormente distorsivi del giusto processo». A non convincere i penalisti è che mancano «i diritti di presunzione di innocenza delle persone giuridiche». Inoltre nel testo il riferimento è alla “rilevanza pubblica della notizia”, che secondo gli avvocati è «un tema e una definizione che rimane generica, ma che torna a rivivere in questo schema di decreto come in passato. Secondo noi si dovrebbe trovare una definizione più corretta». Infine, segnala l'Unione camere penali, «non sono previste sanzioni per i comportamenti illeciti» e «c'è una concentrazione dei ruoli del controllore e del controllato rispetto a quello che sono le violazioni scritte nel decreto legislativo». Cosa prevede la legge La legge in discussione prevede divieto di indicare come colpevole l’indagato o l’imputato che non sia ancora stato giudicato con sentenza definitiva. Se questo accade, «ferma l’applicazione delle eventuali sanzioni penali e disciplinari, nonché l’obbligo di risarcimento del danno, l’interessato ha diritto di richiedere all’autorità pubblica la rettifica della dichiarazione». Limita la diffusione di informazioni sui processi penali, prevedendola nei soli casi in cui incorrano «rilevanti ragioni di interesse pubblico» e limita anche la possibilità per i pm di pubblicare singoli atti o parti di essi ai soli casi in cui sia «strettamente» necessario. Infine, disciplina nel dettaglio le regole di comunicazione nel caso di processi ancora in corso: è il procuratore della Repubblica ad autorizzare la polizia giudiziaria a fornire «tramite comunicazioni ufficiali o conferenze stampa, informazioni sugli atti di indagine compiuti o ai quali hanno partecipato» e le informazioni sui procedimenti in corso devono essere fornite «in modo da chiarire la fase in cui il procedimento pende e ad assicurare, in ogni caso, il diritto della persona sottoposta a indagini e dell’imputato a non essere indicati come colpevoli fino a quando la colpevolezza non è stata accertata». In concreto, la polizia giudiziaria non potrà più convocare conferenze stampa e divulgare informazioni in autonomia, come i video con il logo del corpo che ha svolto l’indagine. Controverso è, invece, se possano farlo i singoli sostituti procuratori. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Omicidio del piccolo Leonardo, ergastolo alla mamma ed al compagnoDoppio parto in ambulanza sull'A24: i due gemellini stanno bene
Sciopero dei mezzi a Roma, 200 passeggeri intrappolati nella stazione della metropolitana
Bolzano, incidente ad un ultraleggero: atterraggio nel parcheggio di un supermercatoDialoghi tra clienti e madre della 15enne costretta a prostituirsi: "Piange ma va tutto liscio"
Sfratti a Milano, invalidi e famiglie meno abbienti via dalle loro case. L’assessore: “Picco di esecuzioni”Farnesina, rientrato in Italia Mattia Sorbi: il giornalista ferito in Ucraina
Cittadino magrebino aggredisce e stupra connazionale a MilanoVicenza, ritrovata la 13enne scomparsa da Pojana Maggiore lo scorso 14 settembre
Bimbo di 4 anni investito da un'auto mentre attraversa la strada di corsa: è graveVaccino Covid per Omicron 4 e 5, quando sarà disponibile in Italia? Calabrone punge anziano e i carabinieri gli salvano la vitaNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 772
L'addio di Corticelle a Sara, morta a soli 41 anni: era la mamma di due ragazzine
Omicidio Mattia Caruso, la fidanzata confessa: "L'ho ucciso con il suo coltello"
Elezioni 2022: cos'è e a che cosa serve il tagliando antifrode sulla scheda elettoraleCovid e scuola, l'allarme di Gimbe: "Rischio di un impatto rilevante sulla circolazione virale"Svolta nelle indagini, arrestato lo sfregiatore della Val ChiavennaIncidente sul lavoro a Tolentino: muore schiacciato un operaio di 26 anni
Autisti che si addormentano e guardano la partita: l'ira dei passeggeri contro l'AtacMaltempo, temporali in Emilia-Romagna: ombrelloni spazzati via dal ventoAllarme West Nile: morta una donna a Mestre, è la sesta vittima in zona Alluvione Marche, ritrovato il corpo di Mattia Luconi