File not found
Guglielmo

Carceri, Benzoni (Azione): "Rinviare Pdl Giachetti significa non volere affrontare emergenza" - Tiscali Notizie

Lollobrigida: "La tolleranza verso le proteste alimenta il terrorismo"Tajani, moratoria su autonomia è richiesta di Occhiuto.Legittima - Tiscali NotizieRiforma del Csm: i magistrati minacciano lo sciopero e Iv vota contro la maggioranza

post image

Sondaggi politici: M5s in calo, Pd si rafforzaMichela Murgia ha scritto che «venire dalla stessa madre non ha mai reso parenti neanche i gatti». A dar retta a Romolo e Remo però,MACD o a Caino e Abele, condividere il sangue tra maschi sembra rischioso. Il conflitto tra fratelli è un prodotto della cultura patriarcale, timorosa della condivisone e di quelle forme di pace che non richiedono un vincitoreQuando i fratelli litigano, e addirittura si ammazzano, vince solo il patriarcato. Perché i giovani, se collaborassero, potrebbero sovvertire l’ordine costituito, invece di diventarne parte macchiandosi, come per iniziazione di cresima, del sangue l’uno dell’altro. Si dice tanto (e giustamente) che una strategia cruciale del patriarcato è quella di mettere le donne una contro l’altra, impedendo loro di vedere l’ingiustizia collettiva che subiscono, come genere, nella società.Verso la fine dei Fasti, il poema in cui profeti e divinità spiegano in versi l’origine delle festività dell’anno romano, Ovidio manifesta uno dei fantasmi più perturbanti della poesia latina. È un’ombra «cruenta», cioè uno spettro che, sebbene già evaporato dalla biologia della vita corporea, esibisce ancora aperte le ferite che lo uccisero.Questo spirito, che gronda sangue pur non avendo più vene, torna dal regno degli estinti per consegnare un messaggio a chi ce lo ha esiliato: a Romolo, il divino e primo re della Roma da cui il poeta che lo descrive, secoli dopo, sarà esiliato anche lui, ma ancora vivo.Gli chiede un giorno dell’anno, un tributo di memoria. E re Romolo, squassato dal senso di colpa, glielo concede. Quel morto che parla è suo fratello: è Remo, il suo gemello. La città che avrebbero dovuto governare insieme, collaborando dopo aver condiviso il ventre di una vestale e le mammelle di una lupa, si fondò invece sullo spargimento di sangue fraterno – e fu poi popolata, per via di ulteriore violenza, col ratto delle sabine: fratricidio e stupro alle radici dell’Occidente.Mi domando se il fantasma ovidiano, rosseggiante e malinconico in quella silenziosa notte di maggio, sia così sanguinolento perché suo fratello preferì la legge al sangue, ammazzandolo quando passò il solco che stabiliva il primo confine dell’impero a venire.Fratelli coltelli Michela Murgia ha scritto che «venire dalla stessa madre non ha mai reso parenti neanche i gatti». A dar retta alle mitologie però, condividere il sangue tra maschi sembra proprio un rischio più che una felina coincidenza indifferente.La vicenda biblica dei figli di Eva non è meno cruenta dell’ombra sanguigna di Remo, e ci ricorda che il sangue fraterno non è solo una firma schizzata sull’atto di nascita di Roma: è il battesimo di tutta la civiltà umana. «Blood» è l’ultima parola incisa da William Blake nella sua stampa illustrata intitolata al fantasma di Abele; ancora «sanguinosa» è la marra di Caino quando, dopo il fattaccio, gli occhi sgomenti di Adamo vi si posano nella tragedia melodrammatica sui fratelli edenici di Alfieri.Da Milton a Byron, chi è tornato sul mito del primo omicidio dell’umanità lo ha tinto vividamente di rosso, rammentandoci che assassino e vittima avevano lo stesso sangue. Erano, oltre che i primi protagonisti di una morte violenta, anche i primi maschi a vivere la relazione di una fratellanza biologica. Fratelli coltelli si dice. Talvolta, in questo scorrere atavico di cattivo sangue, non ci sono superstiti.È il caso di Eteocle e Polinice, i figli di Edipo che sono anche suoi fratellastri, incapaci per maledizione di condividere pacificamente il governo di Tebe. Nella tragedia greca, nell’epica di Stazio, nella pittura di Tiepolo, quei litigiosi fratelli si uccidono a vicenda: non vince nessuno.Meccaniche patriarcali Quando i fratelli litigano, e addirittura si ammazzano, vince solo il patriarcato. Perché i giovani, se collaborassero, potrebbero sovvertire l’ordine costituito—invece di diventarne parte macchiandosi, come per iniziazione di cresima, del sangue l’uno dell’altro.Si dice tanto (e giustamente) che una strategia cruciale del patriarcato è quella di mettere le donne una contro l’altra, impedendo loro di vedere l’ingiustizia collettiva che subiscono, come genere, nella società. Ma anche il conflitto tra fratelli è un prodotto della cultura patriarcale, timorosa della condivisone e di quelle forme di pace che non richiedono un singolo vincitore egemone.Le saghe dinastiche e i drammi di successione, dal Re Leone a Game of Thrones (o, se volete, dal canto XXXII della Divina commedia all’Amleto di Shakespeare) si alimentano del sangue fraterno come di un carburante che porta avanti l’ossessione individualista dell’eredità patrilineare: chi si candida al ruolo di re — di capo, di padre, di patriarca, di uomo – deve innanzitutto estinguere la competizione più prossima, cioè quella rappresentata proprio da chi condivide il suo stesso presunto diritto biologico ed essenziale alla supremazia. Tale mitologia è un tirocinio all’agonismo violento; invita ogni maschio a sentirsi addirittura in dovere di sgominare i propri pari per passare dalla sottomissione dell’adolescenza a un’adultità autorevole. E tuttavia, nelle sue pieghe, è una mitologia emotivamente sofferta, perché intrisa non solo di sangue versato ma anche di lacrime di rimorso. Romolo e Caino piangono sul corpo dei rispettivi fratelli, uccisi per un senso di giustizia e ordine che, in fondo, non soddisfa del tutto la loro coscienza di maschi improvvisamente soli.“Quando mi chiamavi frà”Io un fratello di sangue non ce l’ho mai avuto. Ho una sorella invece, e ho raccontato altrove molto spesso quanto sono grato del tirocinio alla pazienza, alla cura reciproca, al rifiuto della competizione che questa esperienza di genere mi ha regalato. I fratelli che ho me li sono tutti scelti già da grande, o li ha scelti per me chi, pur senza legami di sangue, ha fatto parte della mia famiglia d’elezione.In coda al verso ossitono che fa rima col titolo della sua canzone, nelle straordinarie, elegantissime performance di Mahmood all’ultimo Sanremo, riecheggiava l’accento tronco della parola “frà”, italianizzazione del “bro” che ci si scambia in inglese tra maschi uniti da un legame che trascende la comune amicizia: un legame di parentela non cruenta, non sanguigna, non competitiva.Certo, anche tra fratelli d’anima si litiga (solo chi non si ama davvero non litiga mai), ma senza sangue viene meno anche l’impulso ad annichilirsi a vicenda. Persino condividere un’eredità, come mi sta capitando in questi mesi, è meno difficile quando la fratellanza non si basa sugli imperativi che la cultura patriarcale cerca di imporre al sangue, salandolo e facendolo denso come una tossina.Intuitivamente, chi si affratella per metafora o a parole e impegni di scelta sta imitando i fratelli di sangue: aspira alla fratellanza biologica che unisce, ad esempio, il principe di Galles al suo scapestrato “spare” trasvolato in America coi suoi capelli rossi di secondogenito maledetto.Ma a guardare l’ultima serie di The Crown mi viene in mente che forse invece sono William ed Henry che dovrebbero desiderare essere più come noialtri, che costruiamo la fratellanza fuori da una dinastia. Così non fanno la fine di Romolo e Remo.Letto a castello Io e mia sorella abbiamo avuto la fortuna di crescere ognuno con la propria cameretta. Nella casa delle vacanze però, piccola piccola, questo lusso privato non era disponibile, e allora dormivamo in un letto a castello.Mi è sempre piaciuto il letto a castello, così maschile — la struttura notturna delle caserme, dei seminari, dei dormitori, delle celle di certi monasteri e di quelle delle prigioni: di un sacco di luoghi, più o meno piacevoli, abitati tradizionalmente da un solo genere. Oggigiorno il tipo di intimità che un letto a castello richiede può essere sopportata solo in due casi: per costrizione, dettata dall’economia della punizione e della sorveglianza, o per parentela a diversi gradi. Con mia sorella funzionava molto bene: eravamo vicini ma separati, invisibili l’uno all’altra sebbene presenti. Condividevamo uno spazio senza lo sforzo di tenerne a mente i confini. Non c’era il rischio di commettere l’errore di Remo.Sorelli gemelli In italiano non esiste una parola neutra per definire, senza connotazioni grammaticali o semantiche binarie maschilità/femminilità, il rapporto tra chi nasce biologicamente dalla stessa madre senza condividere il genere. Ci sono le sorelle e i fratelli. In inglese io e mia sorella saremmo siblings, in italiano dobbiamo decidere se siamo uniti da fratellanza o sorellanza.Ecco, vorrei che invece, come nel letto a castello, raggiungessimo un compromesso. Che prendessimo il meglio dell’amore fraterno lavandolo dalla cruenta tinta di rosso omicida e competitivo con cui lo dipinge la cultura patriarcale. E che dunque lo correggessimo con il paradigma della sorellanza praticato dalle femministe storiche.Fratelli (o meglio sorelli, bro, frà) sul letto a castello, potremmo ognuno coltivare un sé che non ha bisogno di cancellare l’altro per esprimersi, condividendo con efficienza uno spazio verticale invece che frastagliato da invalicabili confini.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAlessandro GiammeiProfessore di letteratura italiana all’Università di Yale, negli Stati Uniti. Con Nell’officina del nonsense di Toti Scialoja (edizioni del verri, 2014) ha vinto l’Harvard Edition dell’Edinburgh Gadda Prize. Nel 2018 ha pubblicato con Marsilio il romanzo-saggio Una serie ininterrotta di gesti riusciti: Esercizi su Il grande Gatsby di F. Scott Fitzgerald. Ha curato l’edizione italiana delle lettere tra Lytton Strachey e Virginia Woolf (Ti basta l’Atlantico?, nottetempo 2021, con Chiara Valerio), e di un trattato di Arthur Conan Doyle sulla fotografia spiritica (Fotografare gli spiriti, Marsilio 2022).

Mattarella a Parigi per i Giochi, l'incontro con gli azzurri - Tiscali NotizieTutti i guai giudiziari di Berlusconi all’inizio dell’anno elettorale

Silvestroni (FdI): "Siamo il partito del territorio" - Tiscali Notizie

Guerra Israele-Hamas, il Governo italiano si adopera per il cessate il fuocoElezioni Abruzzo, risultati: Pd e M5S delusione per astensionismo

Spazio, rinviato al 23 marzo il lancio della navetta russa Soyuz Ms-25 - Tiscali NotizieRegionali E.R, civica Ugolini candidata per centrodestra - Tiscali Notizie

Entra in vigore il nuovo processo civile e sarà dirompente

Spazio, lanciata con successo la navetta spaziale Starliner della Boeing - Tiscali Notizie"Non si può accogliere un criminale di guerra", Herzog contestato fuori da Palazzo Chigi - Tiscali Notizie

Ryan Reynold
Aerei del futuro elettrici e ibridi, le star del salone di Friedrichshafen - Tiscali NotizieSi inasprisce la lotta alle frodi informatiche con l’utilizzo di moneta virtualeSpazio, lanciata con successo la navetta spaziale Starliner della Boeing - Tiscali Notizie

Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

  1. avatarStorari racconta la sua verità sui verbali di Amara e sulla procura di MilanoVOL

    Arriva il giorno della verità sullo sciopero dell’AnmMarco Marsilio presidente in Abruzzo: chi è il vincitore delle elezioni regionaliIl referendum dell’Anm: volete il sorteggio per eleggere il Csm?Sondaggi politici, Giorgia Meloni: consensi a FdI in calo

    1. Riforma del Csm, Cartabia incontra la maggioranza ma la strada è lunga

      1. avatarSalvini: "Non sosterremo secondo mandato von der Leyen"Capo Analista di BlackRock

        Il Politecnico di Milano studia materiali per astronavi riutilizzabili del futuro - Tiscali Notizie

        ETF
  2. avatarCon lo sciopero, noi magistrati difendiamo l’autonomia e l’indipendenza della giurisdizioneETF

    Giorgia Meloni sulle Europee si scaglia contro l'opposizione: "È rancorosa"Le parole della premier Meloni: "C'è un brutto clima, mi preoccupa nell'anno della presidenza italiana del G7"Fratoianni propone a Giorgia Meloni una visita a RafahMigranti, Senato: approvato accordo Italia-Albania

  3. avatarPerché gli avvocati dicono sì ai referendum sulla giustiziaProfessore Campanella

    Manganellate contro Studenti a Pisa, Fdi: “La sinistra spalleggia i violenti”. Tajani: Le forze dell’ordine non si toccano”Tajani, sull'export le Regioni non sostituiscono lo Stato - Tiscali NotizieMattarella: spero si possa ancora dire sindaca - Tiscali NotizieL'AI osserva il 77esimo Festival di Cannes - Tiscali Notizie

Giovanni Toti si è dimesso - Tiscali Notizie

Sgarbi congela le dimissioni: "Aspetto il giudizio del Tar" L’autonomia della magistratura è garanzia di tutela dei diritti fondamentali*