Cop28, gli Emirati Arabi contro l’eliminazione dei combustibili fossiliIsraele, la richiesta degli Usa: "Azioni meno ntrusive contro gli ospedali di Gaza"Atroce strage negli USA a Memphis: 3 donne e una 13enne uccise in tre case diverse
Terremoto in Cina, avvertita scossa di magnitudo 6.1 a LinxiaSierra Leone,Campanella la deforestazione avanza alla ricerca di minerali preziosi MONDO Africa Sierra Leone povertà ambiente Sierra Leone, tra cercatori d’oro e deforestazione Le nuove sfide nel Paese dell’Africa occidentale, dopo la sanguinosa guerra alimentata dalle lotte per il controllo dei diamanti di Giada Aquilino La devastazione «peggiora di giorno in giorno». Sheku Jusu, 36 anni, è un funzionario della National protected areas authority della Sierra Leone (Npaa), l’Autorità nazionale per le aree protette che ha il compito di tutelare la conservazione della biodiversità e salvaguardare l’ambiente naturale nel Paese. Jusu testimonia la distruzione dell’ecosistema della foresta pluviale di Kambui da parte dei cercatori d’oro. «Non c’è pattugliamento nella zona - rivela la guardia forestale all’agenzia Afp – in cui non ci imbattiamo in un nuovo sito di prospezione», aperto principalmente di notte da minatori e taglialegna illegali nella fitta vegetazione tra i 14.000 ettari della riserva naturale dei monti Kambui, nella parte orientale della nazione. La lotta per le ricchezze del sottosuolo Lì, ai confini con la Guinea Conakry e la Liberia, il sottosuolo è ricco di oro, diamanti e rutilo. Sulle sponde rocciose dei fiumi della zona, quello che si cerca è in particolare il gold metal. In una terra in cui rimangono indelebili le ferite della brutale guerra alimentata dalle lotte per la conquista e il controllo delle miniere di diamanti, tra il 1991 e il 2002, con un bilancio stimato che varia tra le 50.000 e le 200.000 vittime, oggi si cerca di combattere pure il disboscamento. Le tracce degli scavi e della devastazione sono visibili ovunque, denunciano i “ranger”, un esiguo corpo di 62 guardie forestali che quotidianamente fanno i conti con una moltitudine di alberi abbattuti. La Sierra Leone ha uno dei più alti tassi di deforestazione al mondo, secondo l’Environmental performance index, fornito dalle università statunitensi Yale e Columbia. Dall’inizio del secolo, riferisce inoltre il Global forest watch, piattaforma che monitora le foreste in tempo reale, il Paese ha perso più del 35 per cento della sua copertura forestale totale e il 14 per cento delle proprie foreste pluviali, riserve di biodiversità e fattori di regolazione del clima. I cercatori d’oro Negli ultimi 15 anni, la Sierra Leone ha intensificato gli sforzi per proteggere le risorse naturali nazionali, anche attraverso l’istituzione nel 2012 della Npaa. Un’altra delle missioni del corpo forestale è quella di sensibilizzare le popolazioni locali. Spesso però le guardie, disarmate, hanno a che fare con gruppi di individui muniti di asce e machete. In un Paese classificato tra i più poveri al mondo, secondo l’indice di sviluppo umano delle Nazioni Unite, e in cui alla fine dello scorso anno 1,5 milioni di persone, su 8 milioni di abitanti, si trovavano in condizioni di grave insicurezza alimentare, ad agire poi di fatto sul terreno non sono esclusivamente e direttamente le bande criminali, che pure dalla Repubblica Democratica del Congo al Sudan gestiscono le attività illegali di estrazione aurifera e i relativi traffici verso l’estero. Mohamed, studente di 23 anni, è stato colto in flagrante dal personale della Npaa, spiega di aver iniziato due anni fa a fare il cercatore d’oro e di non aver avuto scelta. «È un lavoro davvero pericoloso ma — dice — dobbiamo trovare i soldi per mantenerci». Successe trent’anni fa per i “diamanti insanguinati”, accade ancora oggi per l’oro: a muovere Mohamed è l’idea di guadagnare velocemente per tentare di uscire al più presto dalla povertà, senza intravedere un’altra opportunità. Ma la strada del giovane si è interrotta ai piedi dei monti Kambui, assieme a quella di un altro coetaneo. «Di solito vengono consegnati alla polizia e mandati in prigione», spiegano le guardie. Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui Il tuo contributo per una grande missione:sostienici nel portare la parola del Papa in ogni casa Argomenti Africa Sierra Leone povertà ambiente 04 agosto 2024, 09:00 Invia Stampa
Iran, premio Nobel Narges Mohammadi inizia sciopero della fame in carcereMessico, trovato morto in casa magistrato non binario
Aperto il valico di Rafah per evacuare i feriti dalla Striscia di Gaza
Guerra Israele Hamas, aperto un secondo valico tra Gaza e l’EgittoIl piano di Israele: spostare gli abitanti di Gaza in Egitto
Francia, il prezzo delle sigarette cresce ancora: ecco quanto costerannoIran, Human Rights: impiccata la sposa bambina che aveva ucciso suo marito
Belgio, albero di Natale cade su una piazza: un morto e due feritiTregua Israele Hamas, confermata estensione per altri due giorni
Guerra in Medio Oriente, Israele annuncia: "Hamas non controlla più il nord di Gaza"Una persona si è data fuoco davanti al consolato israeliano di AtlantaGuerra in Ucraina, ancora droni e missili su KievCambiamento climatico, sono stati fatti progressi con la COP28?
USA, autorizzata indagine per impeachment di Joe Biden
USA, assolto dopo 48 anni in prigione: è record
Israele-Hamas, la tregua comincerà domani mattinaIran, Human Rights: impiccata la sposa bambina che aveva ucciso suo maritoGuerra in Ucraina, Zelensky: "Unità arma più efficace"Ucraina: "Se Ue non apre all'adesione errore devastante"
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 164Brasile, morta Luana Andrade: l'influencer aveva fatto un intervento di chirurgia esteticaApprovazione storica dell'Eurocamera sulla maternità surrogataGaza, Oms: "Ospedale Al Shifa non funziona più"