File not found
Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

Elicottero si schianta sulle Alpi: si temono vittime

Frosinone, uomo picchia la moglie: "Volevo un figlio maschio"Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 95Uomo evade dagli arresti domiciliari per assistere al funerale del padre: assolto

post image

Brescia, mangiano torta all'hashish: quattro colleghi in ospedaleIl ministro dell’Interno francese se la prende con Meloni e l’Eliseo lascia che esploda il caso diplomatico. Tajani parla di «offese inaccettabili» e annulla il volo per Parigi: è l’ennesimo episodio della crisi diplomatica tra Macron e Meloni Fino all’ultimo,èincapacesuimigranti Guglielmo il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha sperato in un beau geste. Sì insomma, gli sarebbe bastato un piccolo gesto riparatore, una qualche parolina diplomatica ufficiale, quel tanto che basta per togliersi dall’imbarazzo e per prenderlo, quell’aereo che avrebbe dovuto decollare questo giovedì per Parigi. Ma niente da fare. La crisi con la Francia – la crisi tra l’Eliseo e Giorgia Meloni che era deflagrata già agli esordi del mandato della premier – si è fatta voragine nel giro di poche ore. A innescarla stavolta sono state le parole del ministro degli Interni francese Gérald Darmanin. Un attacco frontale, il suo, a «madame Meloni», accusata pubblicamente di manifesta incapacità. Incapable: «È incapace di gestire il problema dell’immigrazione». Darmanin ha le sue ragioni individuali per attaccare Meloni; il fatto che però il caso non sia stato arginato dall’Eliseo è indicativo. Ancora una volta, come nella crisi diplomatica dello scorso autunno, il campo dello scontro è non a caso l’immigrazione. E anche stavolta, la spiegazione di tutto è una: le classi dirigenti dei due paesi sono intrappolate nella reciproca corsa a destra sui migranti. Meloni la cavalca per mascherare i propri fallimenti, Macron e Darmanin perché ormai hanno strappato qualsiasi cordone verso l’estrema destra: il ministro fa a gara con Le Pen, e il presidente in crisi di consensi non vuole esibire cedimenti. L’innesco di Darmanin Questo giovedì mattina, Tajani si stava preparando al viaggio a Parigi, dove lo attendeva la sua omologa Catherine Colonna per la cena di lavoro. Negli stessi frangenti, Darmanin era ospite di un programma, Les Grandes Gueules sul canale radio RMC: tre quarti d’ora in cui i conduttori – le «lingue lunghe» – lo hanno messo sotto torchio. Darmanin non è un ministro qualsiasi, è uno dei più esposti: vuole collocarsi come successore di Macron, e come ha spiegato a Domani Mathieu Gallard, direttore di ricerca di Ipsos France, «se il partito di Macron deflagrerà, Darmanin è posizionato per guidare una eventuale formazione orientata a destra». L’ex portavoce di Nicolas Sarkozy si è costruito negli anni la maschera di duro del governo: ha definito Le Pen «troppo morbida» sull’Islam; ha concepito una legge «sulla sicurezza globale» così illiberale che pure il Consiglio costituzionale ha avuto da ridire. E durante le recenti proteste è stato il responsabile politico della repressione delle forze dell’ordine sui manifestanti, sferrando inoltre un attacco alle ong. Le grandes gueules gli hanno chiesto conto di tutto questo, per poi solleticare uno dei suoi punti più sensibili: la sua competizione a destra coi lepeniani. Si è arrivati a parlare di immigrazione e di Meloni perché Jordan Bardella, il presidente del Rassemblement National alleato di Salvini, il 3 maggio si è presentato al confine con l’Italia, tra Mentone e Ventimiglia, e ha lamentato le mancate espulsioni di migranti bollando Darmanin come «un piccolo ministro». La crisi diplomatica Sollecitato sul punto, Darmanin non ha trovato via migliore che prendersela coi vicini: «A Mentone c’è un afflusso di migranti, minori soprattutto, perché madame Meloni, il governo di estrema destra scelto dagli amici di Le Pen – ha detto alludendo ai legami tra le destre dei due paesi – è incapace di regolare i problemi migratori per i quali è stata eletta». Colpire Meloni per colpire Le Pen, insomma: sarebbe bastato che dall’Eliseo liquidassero il tutto come un’uscita infelice. Pare che Colonna privatamente con Tajani si sia anche mostrata desolata. La Farnesina sarebbe stata disposta a ricucire, ma da Parigi è arrivato solo un messaggino ritenuto insufficiente: di fronte a «una sfida comune» sull’immigrazione, il governo francese «vuole lavorare con l’Italia». Capita l’antifona, il ministro ha annullato il viaggio – «le offese pronunciate da Darmanin sono inaccettabili» – ed è partito il fuoco di fila. Francesco Lollobrigida, ministro del cerchio magico meloniano e della «sostituzione etnica», se n’è uscito con un sovranista: «Darmanin pensasse a sé e ai problemi suoi»; e giù cori di dichiarazioni. Da Parigi hanno fatto filtrare quindi la speranza che la visita di Tajani sia riprogrammata presto. Ma il punto è: come mai la crisi non è stata subito circoscritta a una cattiva uscita individuale? Semplice: perché pure dalle parti di Parigi, come a Chigi, si finisce trappola della propria propaganda. A novembre la scelta del governo Meloni di dichiarare pubblicamente che l’Eliseo era disposto a collaborare sulle navi cariche di migranti ha scatenato pesanti controreazioni: Meloni si è mossa male, facendo l’ultima cosa che Macron avrebbe voluto, e cioè che gli scatenasse contro l’opinione pubblica. Pochi mesi dopo, e coi consensi ancor più fragili, all’Eliseo qualsiasi retromarcia pubblica sull’immigrazione costerebbe ancor più cara. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De Benedetti Europea per vocazione. Ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto (The Independent, MicroMega), ha fatto reportage (Brexit). Ora pensa al Domani.Short bio  Twitter account

La Salle: trovato corpo di una donnaGiulia Tramontano, il medico legale: "Emorragia letale"

Roccella: "Grave tendenza alla denatalità in Italia"

Spot Amica Chips: arriva lo stop per motivi offensivi contro la religioneRavenna, si continua ad indagare sulla scomparsa di Michelle e Sofia

32enne muore dopo essersi sottoposta a spirometria: le indaginiScontri tra studenti dell'Università di Bologna e la polizia durante la protesta

Barletta, minacce di morte all'ex moglie: arrestato

Bimbo di 3 anni si allontana scalzo da casa: salvatoIncidente mortale a Truccazzano: morto il conducente dell'auto

Ryan Reynold
Il fantino Stefano Cherchi disarcionato durante una gara in Australia: è graveNapoli, incidente in scooter: morto ragazzo di 25 anniIncidente ad Alassio, 17enne perde il controllo della moto e si schianta contro un muro

MACD

  1. avatarCarabinieri morti, uno di loro aveva finito il turnoVOL

    Tragedia di Suviana: chi era Pavel TanaseIncidente stradale nel Pavese: una mortaNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 73Previsioni meteo, allerta gialla in otto regioni

    1. Meteo weekend: le previsioni per il 13 e 14 aprile

      1. avatarFirenze, sequestra la compagna: lei scappa e lo fa arrestareinvestimenti

        Allerta valanghe in montagna: come funziona

  2. avatarNapoli, incidente in scooter: morto ragazzo di 25 anniBlackRock

    Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 93Estate 2024: le previsioni meteoCologno al Serio, accoltella la compagna in casa: era in cura per problemi psichiatriciOlbia, attentatore dà fuoco a tre auto

  3. avatarPonte sullo Stretto, la rabbia dei residenti: "Combatteremo"MACD

    Terremoto in Sicilia, scossa di magnitudo 3.0Scende dall'auto in panne: 85enne travolta da un'altra macchinaNuovo codice della strada, condanne per droga: cosa cambiaIncidente sull'A1, camion va a fuoco: traffico in tilt

Canone Rai, a fine mese scattano richieste di esenzione

Puglia, intossicazione alimentare per 70 studenti in gitaNisseno, si schianta contro un carro attrezzi: morto 30enne*