File not found
Economista Italiano

Regno Unito, bambino e agente di polizia trovati morti nel Worcestershire

Variante Delta, Ecdc: “L'allentamento delle restrizioni sta provocando una nuova ondata in Europa"Città del Messico, incendio nella metropolitana Pino Suárez: nessun ferito graveAssalto a Capitol Hill: il numero di poliziotti morti suicidi sale a quattro

post image

Inghilterra, supermercati semivuoti: il governo ha chiesto aiuto ai militariPer la prima gara della Coppa del mondo maschile le ruspe hanno scavato in alta quota tra la Svizzera e l’Italia. È un danno ecologico che mostra un problema culturale: non abbiamo ancora compreso la crisi climatica La vastità del problema climatico fa sì che a volte servano dei punti di appoggio per comprenderlo. Questo weekend comincia la Coppa del mondo di sci,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella con il Matterhorn Cervino Speed Opening, dopo il gigante saltato a Soelden. Il primo tratto della pista della Gran Becca parte dalla Gobba di Rollin, territorio di Zermatt, a 3.720 metri; il secondo passa e arriva in Valle d’Aosta, a portata di funivia da Cervinia, dopo il Salto delle cime bianche, a 2.840 metri. La discesa libera transfrontaliera tra Svizzera e Italia è l’inaugurazione della stagione, apre il calendario per lo sport che più soffre la crisi climatica ma che allo stesso tempo più sembra vivere nella sua negazione, nonostante tutti i segnali avversi, le continue cancellazioni di gare, l’abuso di neve artificiale, le Olimpiadi sempre più difficili da organizzare. I lavori sulla pista hanno generato una serie di comprensibili polemiche, sia nella comunità scientifica che nell’ambientalismo, e sono soprattutto la prova che – nonostante tutto – non abbiamo ancora compreso i cambiamenti climatici. Un problema culturale Per forzare i tempi e i limiti del fragilissimo ghiacciaio sul quale si svolge la gara, sono dovute arrivare le ruspe in alta quota. Hanno scavato, spianato, riempito i crepacci e reso praticabile e sicura per gli atleti la pista, che è lunga quasi quattro chilometri. Come ha scoperto il giornalista svizzero Sébastien Anex, di 20 Minutes, lo hanno fatto anche fuori dalle zone autorizzate. In Svizzera una commissione ha già appurato l’infrazione, in Italia c’è un’inchiesta della procura di Aosta, potrebbe seguire anche un processo, ma niente cambierà. Le ruspe non sono un problema penale, né, a questo punto, ecologico. Sono un problema culturale. Nel disegno climatico, l’operazione fatta per disputare la gara a novembre non cambia niente. Come spiega il glaciologo Giovanni Baccolo, «il ghiacciaio in Valtournenche, dal lato italiano, è esposto a sud, è molto sofferente, è già quasi un malato terminale», cioè un ghiacciaio che con l’aumento delle temperature sparirà dalle Alpi, con o senza le gare di sci. Il danno ecologico della gara, soprattutto dal lato italiano, è reale, dal momento che il ghiacciaio morente è spesso poco più di una decina di metri e ne perde diversi con l’operazione ruspa. Si assottiglia ciò che il cambiamento climatico ha reso già sottile. Ma il caso è soprattutto un’infografica climatica, un modo per ricordarci come siamo arrivati fin qui, ad avere ghiacciai zombie destinati al collasso. «È una faccenda simbolica, quasi un cortocircuito logico», continua Baccolo. «I ghiacciai sono in uno stato sempre peggiore perché stanno aumentando le temperature. Ma per renderli praticabili, facciamo operazioni di questo tipo che provocano emissioni, alimentando lo stesso problema che provano a risolvere». Saranno le specifiche emissioni del cantiere a dare il colpo finale al ghiacciaio? No, purtroppo no, il piano degli eventi era già ampiamente inclinato, ma è la somma di tutte queste scelte ad averlo messo in queste condizioni. «Mi fa sorridere che ci sia una sezione “sostenibilità” legata alla gara, che però fatta in questo modo sarà sempre insostenibile, perché viene svolta a prescindere da qualsiasi considerazione naturale». Questa non è solo la storia di uno specifico ghiacciaio e di una specifica scorciatoia per far svolgere una gara. Lo sport invernale sta salendo in quota: negli anni Cinquanta e Sessanta, quando è nata l’industria turistica della neve, si costruivano impianti a mille metri. Ora anche a duemila è difficile fare a meno della neve artificiale. E così la colonizzazione sta arrivando negli ecosistemi più elevati e delicati: la Gran Becca è la pista più alta di tutto il circuito della Coppa del mondo. Invece di cambiare e di evolversi compatibilmente con la realtà, l’industria dello sci sta scappando in alta quota, mettendo al massimo pannelli solari, che però usati così sono solo greenwashing. Dal punto di vista del glaciologo, il problema della Fis, Federazione internazionale sci, «è che non ha intenzione di accettare che c’è una crisi climatica, e fare un passo indietro e organizzare le gare e il calendario di conseguenza, ma continua con queste operazioni deleterie». Tutto continua a svolgersi come se niente fosse, insomma, come in una forma di negazionismo climatico funzionale: l’Olimpiade del 2022 in Cina è stata svolta interamente con neve artificiale, i Giochi asiatici invernali del 2029 si terranno addirittura in Arabia Saudita, nella città futuristica di Neom, nel deserto. A queste condizioni, sciare diventa un’attività distopica. Non tutto il mondo degli sport invernali è così insensibile. Il francese Pinturault boicotterà Zermatt. Nella scorsa stagione duecento atleti hanno inviato una lettera alla Fis, scritta dall’austriaco Julian Schütter, per chiedere di rimodulare il calendario e di essere più «geograficamente attenti». Vogliono volare di meno avanti e indietro tra Europa e Nord America, spostare in avanti la stagione e rispettare di più gli ecosistemi senza i quali il loro sport semplicemente non esisterebbe. Non sono stati ascoltati. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando Cotugno Giornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Maurizio Di Marzio arrestato in Francia: preso a Parigi l'ultimo ex brigatista latitanteGrecia, focolaio a Ios: 15 studenti veneziani bloccati sull'isola durante il viaggio di maturità

Svizzera, morto il sindaco di Lugano Marco Borradori

Afghanistan, Cecilia Strada: "La routine della guerra è straziante, ho il cuore spezzato"Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 665

Afghanistan, paura per attivista Cospe: potrebbe testimoniareAfghanistan, Di Maio: "Pronti ad evacuare l'ambasciata a Kabul"

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 663

Doveva operarsi di tumore ma scopre che era una sanguisuga di 15 centimetriRegno Unito, 23enne partorisce in discoteca mentre sta lavorando: "Non sapevo di essere incinta"

Ryan Reynold
Regno Unito, incendio a Glasgow: chiesa di St Simon distrutta dalle fiammeFinale Euro2020, disordini a Londra prima e dopo la partita: 49 arresti e 19 poliziotti feritiChihuahua senza occhi destinato a essere soppresso viene adottato e salvato: la storia di Preziosa

Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

  1. avatarFlorida, il cane poliziotto Mercy salva una bambina di 12 anni dalla tempesta tropicale Elsainvestimenti

    Amanda Knox racconta il suo aborto: “Chissà se quello che ho vissuto in Italia c’entra qualcosa”Usa, guardia carceraria 26enne fa un buco nei pantaloni per avere rapporti con un detenutoGermania, accoltellamento all'aeroporto di Dusseldorf: un ferito, aggressore in fugaUsa, sparatoria vicino alla stazione della metropolitana: isolato il Pentagono

    1. Londra, papà interviene per difendere la figlia: pugnalato a morte da due 14enni

      1. avatarGermania, vaccino Covid: terza dose per anziani e soggetti fragili da settembreBlackRock

        Miami, sospese le ricerche dei sopravvissuti al crollo del palazzo: il bilancio attuale

  2. avatarCnn licenzia 3 dipendenti non vaccinati, l'amministratore delegato Zucker: "Tolleranza zero"VOL

    Covid, in Germania è iniziata la quarta ondata della pandemia: lo afferma il Robert Kock InstitutIn Thailandia scoppia la protesta degli studenti si vaxAnthony Barajas morto durante una sparatoria al cinema: la star di Tik Tok aveva 19 anniTre donne scoprono di avere lo stesso fidanzato: lo lasciano e partono per un viaggio assieme

  3. avatarAfghanistan, talebani sparano sulla folla e mostrano il vero volto: diverse vittime e molti feritiETF

    Covid, due PR di Singapore violano la quarantena: condannati a tre settimane di carcereCaldo record in Lapponia, registrati 33,6 gradi: il mese di giugno è il più caldo dal 1844Vaiolo delle scimmie, dalla Cina arriva la prima vittima: ma come viene trasmesso questo virus?Ha paura degli effetti collaterali e rifiuta il vaccino ma muore

Incendio ad un gasdotto sottomarino nel Golfo del Messico: si temono rischi ambientali

Terza dose vaccino anti Covid-19, l’Oms si oppone: “Protezione adeguata e per tutti”USA, sparatoria ad una festa privata: un morto e un ferito*