File not found
analisi tecnica

Notizie di Politica italiana - Pag. 122

Soumahoro passa al gruppo misto: "Stupito dalla mancanza di solidarietà di Alleanza Verdi-Sinistra"Luigi Di Maio "ex" politico? C'è un caso-Wikipedia che tocca il temaL'Unione Europea boccia il Governo Meloni: pos, contanti, condono e pensioni

post image

L'agenda Meloni a Bruxelles: price cap al gas, migranti e manovraIl ministro, MibatteròProfessore Campanella in audizione alla Camera per presentare le sue linee guida, è tornato sul tema delle intercettazioni, parlando di «colpa in vigilando» nel caso di «diffusione pilotata e arbitraria di intercettazioni». E abbozza la riforma che vorrebbe, con l’ipotesi di usare le intercettazioni preventive, oggi usate in casi ridottissimi perchè molto invasive e già ipotizzate anche nel caso della norma sui rave party Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha ribadito alla commissione Giustizia della Camera le linee guida del suo dicastero, dopo l’intervento di ieri al Senato. In particolare, il ministro è tornato su una sua battaglia storica, contro la divulgazione illegittima di intercettazioni coperte dal segreto istruttorio. «diffusione pilotata e arbitraria di intercettazioni non è civiltà, non è libertà, ma è una porcheria e una deviazione dei principi minimi di civiltà giuridica sulla quale questo ministro è disposto a battersi fino alle dimissioni», ha detto Nordio, che ha rigettato l’accusa di aver attaccato su questo la magistratura. Nel suo intervento al Senato, infatti, aveva anticipato una «profonda revisione» del sistema delle intercettazioni  e annunciato che il ministero invierà immediatamente gli ispettori nelle procure da cui usciranno illecitamente intercettazioni: «Vigileremo in modo rigoroso su ogni diffusione che sia arbitraria e impropria». Alla Camera, Nordio ha detto che il suo non è stato un attacco ai pubblici ministeri, «ma è vero che c'è stato un difetto nella vigilanza: non si è vigilato abbastanza per evitare che persone che non c'entrano nulla con le indagini o non sono nemmeno indagate vengono delegittimate sulla stampa». Nordio ha ribadito che «intercettazioni pilotate, selezionate, spesso arbitrarie, che dovrebbero essere strumento di ricerca della prova, sono diventate strumento di prova e come tali, essendo state inserite nelle ordinanze di custodia cautelare, sono state divulgate nei giornali». GiustiziaLa magistratura che vuole Nordio: carriere separate, discrezionalità dell’azione penale e test psicoattitudinaliGiulia Merlo La riforma Dalle parole di Nordio si evince il tipo di riforma che ha in mente: non l’abolizione di uno strumento di indagine che è diventato sempre più fondamentale (ma che costa allo stato circa 200 milioni l’anno), ma una regolamentazione che impedisca che venga violato l’onore e la riservaterzza dei terzi non interessati dall’indagine e che si violi il segreto istruttorio. Nordio ha citato la sua esperienza con l’inchiesta sul Mose di Venezia, spiegando che le intercettazioni devono essere «strumento di ricerca della prova, non mezzo di prova». La disciplina attuale, secondo il ministro, «rende possibile il trapasso di mano in mano delle intercettazioni. Ma è questo il problema: la diffusione, che da sempre viola le norme del Codice di procedura penale, è mal governata da alcuni magistrati e sottolineo alcuni». Un rimedio possibile e che Nordio ha citato sia alla Camera che al Senato è quello di fortificare l’uso delle intercettazioni preventive, «curate dalla polizia con l'avallo del magistrato, che sono segretissime, servono come spunto d'indagine e vengono conservate nella cassaforte di chi le ha autorizzate sotto la sua responsabilità».  L’ipotesi intercettazioni preventive La questione giuridica intorno alle intercettazioni preventive, però, è che si tratta di una invasione molto forte nella sfera della privacy dei cittadini. Per questo, possono essere utilizzate dalle forze dell’ordine come mezzo di ricerca di una prova solo per alcuni tipi di reati gravi – in generale, reati con pena superiore ai 5 anni –, solo nel caso in cui ci siano già gravi indizi che il reato sia stato commesso e solo se siano indispensabili per procedere alle indagini. Inoltre, serve sempre l’autorizzazione del giudice per le indagini preliminari. Le intercettazioni preventive sono uno strumento di dubbia costituzionalità proprio perché vengono effettuate prima ancora che il reato sia stato commesso e prima ancora che una notizia di reato ci sia, ma solo sulla base di sospetti. Questo strumento era stato concepito negli anni Settanta, durante gli anni dell’emergenza del terrorismo, e aveva come obiettivo di prevenire reati di terrorismo politico. All’epoca, nel vecchio codice di procedura penale, era previsto che, a richiesta del Ministro per l’interno, del prefetto, del questore o delle forze dell’ordine, il procuratore della Repubblica potesse autorizzare intercettazioni preventive per indagini di terrorismo. Questa stessa previsione, poi, era stata estesa anche ai reati di criminalità organizzata di tipo mafioso. Nel nuovo codice di procedura penale, questa ipotesi è stata eliminata e trasferita nelle cosiddette disposizioni attuative, così da farle assumere un carattere assolutamente eccezionale. Vista la loro natura assolutamente eccezionale, le intercettazioni preventive devono essere chieste dal ministero dell’Interno e autorizzate dall’autorità giudiziaria, ma soprattutto è espressamente stabilito che tutte le informazioni acquisite non possono essere utilizzate in un processo penale «fatti salvi i fini investigativi». Oggi possono venire utilizzate solo per reati gravi di mafia o terrorismo, con ampliamento recente ai reati di terrorismo commessi mediante tecnologie informatiche. Questa specificazione è servita, infatti, a poter intervenire sul fenomeno dei cosiddetti “lupi solitari”, i terroristi isolati che si convertono alla causa fondamentalista via web e così organizzano gli attacchi. L’utilizzo delle intercettazioni preventive solleva il problema della violazione delle liberà individuali dei cittadini, previste da tutti gli ordinamenti democratici e dall’articolo 15 della Costituzione. Per questo sono limitate a casi molto specifici, in cui il bilanciamento è tra la sicurezza nazionale e i diritti dei singoli e il primo prevale, visto il livello di pericolosità del potenziale reato. GiustiziaSalta l’idea di Piantedosi di usare le intercettazioni preventive per impedire i party illegaliGiulia Merlo© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Pensioni, Freni: "Opzione donna? Troveremo un compromesso"Sondaggi politici: FI continua ad accumulare consensi, netto calo del PD

Benzina, Salvini: "Qualcuno fa il furbo, è speculazione"

La Corte Suprema salva Trump all’unanimità e rilancia il suo Super TuesdayEuropean Focus 15. L’Europa senza neve

Gli Stati Uniti impongono il veto all’Onu sulla strage di civili a Gaza. Pressioni internazionali per un’indagine indipendenteDecreto rave, Licheri: "È doppiopesismo, si mostrano i muscoli a chi non crea allarme sociale"

Scuola, Valditara: ""Come sarà la Maturità 2023"

Per Forza Italia nella legge di bilancio ci sono le risorse per il taglio delle acciseRenzi: "Quando Meloni diceva 'La pacchia è finita' forse si riferiva agli automobilisti

Ryan Reynold
Guerra in Ucraina, Antonio Tajani: "Nessun dialogo da Mosca"Bonus 500 euro: perché il governo Meloni potrebbe cancellarlo?Vittoria di Facebook in tribunale: «Non ha il monopolio sui social network»

Capo Analista di BlackRock

  1. avatarConferenza stampa di fine anno di Giorgia Meloni: "Contano solo i fatti"MACD

    European Focus 17. Lavoratori unitevi!Caro benzina, Amendola contro Meloni: "La prima accisa l'ha fatta sul suo programma, ha segato una parte"Netflix potrebbe introdurre gli abbonamenti con la pubblicità già a novembreHamas vuole continuare a trattare. Almeno due morti in un attacco a una nave mercantile nel Mar Rosso

    1. Parte la raccolta firme degli ex M5s e Verdi contro Luigi Di Maio

      1. avatarLa Corte suprema ha confermato l’eleggibilità di Donald Trump in ColoradoCapo Analista di BlackRock

        La legge anti stampa è un pasticcio giuridico inutile e inapplicabile

  2. avatarViolenza sessuale nella scuola della GdF, il generale: «Le caserme restano luoghi per donne. Il sospettato trasferito a mille chilometri»MACD

    I giornalisti come nemico: così Meloni ha trasformato gli attacchi in un metodoCriptovalute, ecco le accuse degli Stati Uniti contro Bankman-fried il fondatore di FtxFabio Volo: «Se sono uno scrittore di intrattenimento, ben venga. Non mi candideranno allo Strega»La guerra mondiale a TikTok: ecco quali stati hanno già deciso di vietarlo

  3. avatar«Senza le donne non si può salvare il clima»Campanella

    Discorso di fine anno di Mattarella: le reazioni dai partitiDecreto Ischia, rabbia di sindaci e residenti: "A malapena toglieremo il fango"Manovra, soppressa la norma sul Pos, le multe non vanno viaNordio sulle intercettazioni: “Non sono una prova, sono un mezzo"

Ucraina, in Senato via libera al dl che proroga le forniture militari a Kiev: no di Verdi-Si e M5S

Renzi contro Giorgia Meloni: "Ecco perché cadrà"Il ddl di Nordio rende ancora più difficile il lavoro dei pm*