File not found
criptovalute

Terremoto Perugia: 5 feriti lievi, 30 sfollati

Migranti, soccorse 211 persone al largo di LampedusaTragedia ad Elche, maratoneta di 21 anni taglia il traguardo e muoreStop motori endotermici: l'Italia voterà contro

post image

Lutto a Santa Elisabetta, 38enne muore per un male incurabileLa Cina,investimenti potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili, è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno. Un brutto segnale che però non riguarda solo PechinoIscriviti alla newsletter ArealeAscolta il podcast di ArealeLa transizione energetica globale ha ancora un grande problema a forma di carbone. La potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno, ed è un brutto segnale, visto che questo è l’aumento più grande dal 2016. Questo nuovo picco è stato provocato principalmente da due fattori: la crescita tornata furibonda in Cina e il ritardo nel phase out di questo combustibile nei paesi occidentali.Questi nuovi dati sono stati forniti dal centro di ricerca statunitense Global Energy Monitor. Globalmente, sono stati aggiunti 70 gigawatt di potenza da carbone nel mondo. Di questi, 47,4 GW venivano dalla sola Cina. Ma non è un problema solo cinese: nelle economie occidentali, a causa della crisi energetica, la chiusura prevista delle centrali è andata troppo lentamente, ne sono state chiuse per 21,1 GW, troppo poco per tenere il passo richiesto dalla transizione. AmbienteIn ascolto della crisi climatica, Areale ora è anche un podcastFerdinando CotugnoLa crescita in Cina Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia, per avere ancora una speranza di centrare l’obiettivo di contenere l’aumento delle temperature a 1,5°C rispetto all’èra preindustriale, il phase out del carbone come fonte di energia dovrebbe essere completato entro il 2040. Siamo ancora molto lontani da quell’obiettivo. Dall’accordo di Parigi, sono venticinque i paesi che hanno ridotto o completamente eliminato la produzione di energia da carbone, ma ben trentacinque l’hanno aumentata. Da questo punto di vista, i numeri sono ancora sconfortanti.Per arrivare ad azzerare il carbone nel 2040, dovrebbero esserci 126 GW di chiusure ogni anno (questo ovviamente senza nuove aperture). Invece quello che stiamo osservando è che oggi si stanno mettendo in cantiere 578 GW di nuove centrali. Di questi, 408 Gigawatt vengono progettati nella sola Cina. Il tasso di dismissione delle vecchie centrali in Cina è inoltre ai livelli più bassi da un decennio. Nonostante i grandi investimenti di Pechino in rinnovabili, il carbone continua a essere al cuore del sistema energetico cinese. La politica energetica di Pechino è particolarmente problematica per la tenuta del sistema climatico mondiale e della sua stessa economia. Secondo Global Energy Monitor, il paese rischia miliardi di yuan di stranded asset e continua ad avere una visione di breve termine, guidata dalla filosofia «Prima costruire, poi nel caso modificare».Come spiega Flora Champenois, autrice del report per Global Energy Monitor, «in Cina si installa più carbone di quanto ne sarebbe necessario, con l’idea che poi, in seguito, si procederà a smantellare, in quello che è un azzardo allo stesso tempo costoso e rischioso». Sono i danni della retorica della sicurezza energetica, gli stessi che in Italia o Germania rischiano di incatenarci alle infrastrutture di rigassificazione del gas liquefatto.I 70 GW cinesi messi in costruzione nel 2023 sono 19 volte più del resto del mondo messo insieme, secondo un’analisi di Carbon Brief sui numeri di Global Energy Monitor. Dei trentadue altri paesi che stanno ancora investendo in nuova potenza da carbone, i più attivi sono India, Bangladesh, Zimbabwe, Indonesia, Kazakistan, Laos, Turchia, Russia, Pakistan e Vietnam. CulturaQuarant’anni di laburismo tradito. Come lo sciopero dei minatori inglesi ha cambiato la working classA rilento L’altro fronte del problema è che il ritmo delle dismissioni di centrali a carbone negli Stati Uniti, in Unione europea e nel Regno Unito è ai livelli più bassi dal 2011. Stiamo rallentando, siamo un po’ più legati a questa fonte energia di quanto dovremmo essere nelle previsioni per un phase-out al 2040 che parta dai paesi sviluppati, secondo il principio delle responsabilità comuni, ma differenziate. Il paese che ne ha chiuse di più nel 2023 sono gli Stati Uniti, con 9,7 GW, anche se pure in questo caso si tratta di un calo. Nel 2022 ne avevano chiuse per 14,7 GW.L’Unione europea e il Regno Unito rappresentano un quarto delle dismissioni. La buona notizia è che nessun paese del G7 ha in programma la costruzione o l’apertura di nuove centrali. Nel 2015 le economie del G7 rappresentavano il 32 per cento della potenza da carbone, nel 2023 sono scese al 15 per cento. AmbienteNon sottovalutiamo il grande consenso per la transizione ecologicaFerdinando Cotugno© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Roma violenta: terzo omicidio in 5 giorni, ucciso Luigi FinizioDirettore di banca ruba 400mila euro dal conto di un cliente disabile: accusato di furto aggravato e autoriciclaggio

Fermo, scuolabus fa retromarcia e investe un bimbo di un anno: morto mentre seguiva la sorellina

Il farmaco dimagrante che impazza su TikTok: che effetti ha il SemaglutideElena Del Pozzo, a processo la mamma: il 17 aprile atteso il rinvio a giudizio

Dramma in ospedale a Ravenna: bimbo muore poco prima delle dimissioniMeningite, 17enne vicentino ha giocato a basket e partecipato a feste: centinaia di contatti

Benevento, pulisce il fucile, ma si spara al torace: uomo di 34 anni è grave

Frusta la figlia con il cavo elettrico poi irrompe a casa della suocera: arrestataNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 520

Ryan Reynold
L'Anm sulla strage di Cutro: "Bisogna rispettare l’obbligo di salvataggio”Sciopero generale dell'8 marzo: rischio caos per scuola e mezzi pubbliciIncidente in auto, si schianta contro una villa: 18enne muore dopo ore di agonia

analisi tecnica

  1. avatarTragedia in provincia di Frosinone, poliziotto trovato morto nella sua abitazioneVOL

    È una bimba di soli 3 anni la 71esima vittima del naufragio di CutroVicenza, paese in lutto per la morte di Giulia Zordan: si era sposata qualche settimana primaDon Walter Insero, arriva la rettifica del Vicariato: "Nessun allontanamento, ha scelto di insegnare"Valle d’Aosta, scalatore di 58 anni precipitato da una cascata di ghiaccio: morto in ospedale

      1. avatarSbanda ed esce di strada a Scandiano, morto Andrea Spezzanicriptovalute

        Trezzano, si fingono corrieri e rubano zaini Dior: arrestati due napoletani

  2. avatarGara clandestina di moto a Biassono, morto un ragazzo di 16 anni: addio a Christian DonzelloVOL

    Incidente a Motta di Livenza, morte due ragazze: l'ipotesi di una gara d'auto a 140 km all'oraSbarcati tutti a Crotone i 500 migranti avvistati in difficoltà da FrontexStop motori endotermici: l'Italia voterà controSvaligiano 3 supermercati in 3 ore: arrestati

  3. avatarIncidente a Cologno, schianto tra una moto e un’auto: morto un centauro di 40 anniETF

    Cadelbosco Sopra, ciclomotore contro palo della luce: morto un 43enneRoma violenta: terzo omicidio in 5 giorni, ucciso Luigi FinizioUcciso e carbonizzato perché voleva l'affidamento della figlia: indagati anche i genitori della exCrotone, il sindaco attacca Giorgia Meloni: "Qui è mancato il Governo"

Nuoro, uccide il fratello a colpi di martello: 55enne si costituisce

Terremoto a Umbertide: 50 sfollatiNatalia Aspesi ricoverata dopo un ictus: "Non sarà mai più come prima"*