File not found
Guglielmo

Due vigili del fuoco morti a 45 anni: travolti da un incendio, volevano salvare una famiglia. Il sindaco: «Sono eroi»

Prima gamba bionica comandata solo con il pensiero: sette pazienti sono tornati a camminare come primaParigi 2024, Barelli: allucinante il caso della pallanuotoTragedia di Casciago, Lunghi: «Come fate a non vederci arrivare con il faro acceso, come è possibile?» - ilBustese.it

post image

Parigi 2024, i vini a Casa Italia: Made in Italy protagonistaIl casoIl legale del sacerdote: «Siamo in una fase complessa e preferiamo non esprimerci»Due mesi di carcere preventivo per il religioso accusato di abusi – Il giudice dei provvedimenti coercitivi Paolo Bordoli ha confermato la richiesta della Procura - Don Rolando Leo è stato già trasferito alla Farera - Emerge che l’inchiesta della magistratura è stata aperta alcuni mesi fa dopo la denuncia della presunta vittima,analisi tecnica oggi maggiorenneIl Collegio Papio di Ascona è tuttora sotto shock dopo l’arresto del cappellano, don Rolando Leo, accusato di atti sessuali con fanciulli. © CdT / Chiara Zocchetti Alan Del DoneDario Campione09.08.2024 22:21Il giudice dei provvedimenti coercitivi Paolo Bordoli ha confermato oggi pomeriggio la carcerazione preventiva chiesta dalla Procura per don Rolando Leo, il sacerdote fermato mercoledì scorso con l’accusa di atti sessuali con fanciulli, coazione sessuale, atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere e pornografia. Don Leo è stato trasferito al carcere giudiziario della Farera dove potrebbe rimanere almeno per i prossimi due mesi.Il provvedimento cautelare era tanto atteso quanto sostanzialmente scontato. Ed è giunto al termine di un’inchiesta, si è appreso oggi, durata alcuni mesi. La prima segnalazione al Ministero pubblico, fatta dall’amministratore apostolico della diocesi di Lugano, monsignor Alain de Raemy, risale infatti a marzo, quando il prelato era stato informato dei presunti abusi direttamente dalla presunta vittima. Quest’ultima, ormai maggiorenne, aveva raccontato al vescovo di aver subito attenzioni improprie negli anni precedenti, quindi in età minore, e aveva confermato la volontà di far emergere la vicenda proprio per raccogliere l’appello lanciato dallo stesso de Raemy dopo la pubblicazione del rapporto sugli abusi in àmbito religioso redatto dall’Università di Zurigo.Una domanda inevitabileUna domanda è sorta subito, inevitabile: il fermo del sacerdote è avvenuto, come detto, mercoledì mattina all’alba, al Collegio Papio di Ascona. Don Rolando Leo era tornato la sera prima da un pellegrinaggio di una decina di giorni a Medjugorje, in Bosnia Erzegovina. Un viaggio, organizzato dalla Pastorale giovanile diocesana (e ampiamente documentato con servizi e fotografie sul portale catt.ch), a cui aveva partecipato un folto gruppo di ragazzi. Alla luce di quanto raccolto dal vescovo, e sapendo che la magistratura aveva aperto un fascicolo d’inchiesta su fatti sicuramente da accertare, ma comunque potenzialmente molto gravi, perché la Curia ha lasciato che il sacerdote accompagnasse i giovani, molti dei quali minori, a Medjugorje? «Una domanda lecita», hanno ammesso dalla Diocesi. Alla quale, tuttavia, non è stata data, almeno per il momento, alcuna risposta. Resta il fatto, e va sottolineato, che monsignor de Raemy ha in ogni caso applicato senza remore le nuove regole del Codice di diritto canonico, sospendendo il sacerdote da tutti i suoi incarichi.Un analogo provvedimento potrebbe prendere, nelle prossime settimane, anche il DECS in relazione al ruolo di don Leo come docente liceale e come direttore dell’Ufficio insegnamento religioso scolastico. In questo senso le autorità cantonali hanno annunciato un approfondimento di natura amministrativa.Risalire al passatoCiò che appare chiaro, in questo momento, è che per fare chiarezza e far emergere la verità occorrerà andare a ritroso nel tempo, con tatto e delicatezza. Che, in questi casi, non sono mai abbastanza. Ciò che attende la procuratrice pubblica titolare dell’inchiesta, Valentina Tuoni, non nuova a indagini così complesse - ricordiamo, su tutte, quella riguardante l’istruttore di yoga del Luganese - è un lavoro di cesello; un lavoro nel quale, alla fine, ciascun particolare potrebbe fare la differenza. Fermo restando il principio della presunzione d’innocenza, dal quale ogni possibile ragionamento deve necessariamente prendere le mosse, se qualcosa c’è stato va ricercato nel passato dell’uomo di fede il quale, in questi anni, ha girato in lungo e in largo il Ticino nell’àmbito del suo ministero. Sarà compito degli inquirenti, partendo dalla segnalazione fatta dalla presunta vittima, raccogliere ulteriori testimonianze da mettere poi a confronto con la tesi del sacerdote. E capire se ci si trova di fronte a un caso isolato o se vi siano altri episodi e altre persone coinvolte. Questa sera il Corriere del Ticino è riuscito a mettersi in contatto telefonico con il difensore di don Rolando Leo per raccogliere la versione dell’indagato. «Sono stato con il mio cliente a lungo, oggi, al momento siamo in una fase complessa e molto delicata, preferiamo per questo evitare ogni dichiarazione», ha detto il legale, rinviando ai prossimi giorni un eventuale nuovo passaggio. «Fatti non avvenuti al Papio»Chi, oggi, ha vissuto un’altra giornata difficile è stato sicuramente il rettore del Papio, don Patrizio Foletti, al quale molti si sono rivolti per capire quanto accaduto al cappellano del Collegio. In una lettera inviata alle famiglie degli allievi, don Foletti - insieme con il suo vice Paolo Scascighini - non ha nascosto i fatti, ma ha anche tentato di rassicurare sul futuro dell’istituzione. «Desideriamo prendere contatto con voi a seguito delle notizie che ci hanno raggiunto» e «concernenti don Rolando - si legge nella lettera -. Precisiamo soltanto che, a tutt’oggi, i fatti non sembrano toccare l’attività di don Rolando in Collegio. Siamo ovviamente sconcertati e addolorati come voi, e stiamo già facendo quanto possibile per iniziare in modo sereno l’anno scolastico. Dignità e rispetto della persona restano, come sempre anche in passato, al centro delle attenzioni del Collegio. In attesa di rivedervi restiamo a disposizione per ascoltare il vostro disagio». Al CdT, il rettore ha ripetuto i propri sentimenti di costernazione e di sconforto. Ma ha pure sottolineato come «le prime reazioni» interne alla scuola siano state positive. «Di una cosa sono certo - ha aggiunto don Foletti - il Collegio è estraneo a quanto accaduto». Se il Papio ha scelto di scrivere alle famiglie, la Diocesi - almeno per il momento - si è limitata al comunicato stampa diffuso giovedì pomeriggio. Ogni altra richiesta di commento è stata sin qui cortesemente respinta, «nel rispetto - dicono dalla Curia - della privacy delle persone coinvolte». Nessuna conferenza stampa è in programma nei prossimi giorni. In questo articolo: don Rolando LeoDiocesi LuganoAbusiChiesa cattolicaAlain de Raemy

«Ho speso più di 100mila euro per diventare una bambola di plastica: spero di ispirare altre ragazze a fare lo stesso»Tv, arriva Mermaid Magic serie in CGI che invita a salvare oceani

VIDEO. Il tuffo di Martinenghi, la vittoria e un quadro che ora vale oro - ilBustese.it

Azzardo online, il governo va di fretta (ma le Regioni frenano sulla salute)Caporalato, crescono i casi al Nord. Anche minorenni tra gli "schiavi"

iPhone, la sveglia non funziona più: ecco cosa fare per risolvere il problemaStop al caporalato? Solo stando uniti. E bando alle ipocrisie

Impegno comune da antitrust Ue, Use e Gran Bretagna per la tutela dei mercati dell'intelligenza artificiale

Solivo, quanta pace alla baita “Madre della Speranza”Strage di Casteldaccia, indagato il titolare della ditta che ha fatto i lavori: «Omicidio colposo plurimo». La sonda bloccata da un “tappo” e il giallo delle mascherine

Ryan Reynold
«Ti amo papino nostro»: quel saluto struggente a Mattia nel luogo della tragedia. Tra la sgasata dei "suoi" bikers e il modellino della sua moto - ilBustese.itPubblicità, Nielsen: a giugno investimenti +12,3%, balzo tv (+27%)Assorbenti, studio choc: «All'interno metalli tossici come arsenico, piombo, mercurio e nichel: rischi per le donne»

Economista Italiano

  1. avatarSoldi agli ospedali, Astuti (Pd): «Risorse già previste e assai in ritardo, nulla di cui vantarsi» - ilBustese.itinvestimenti

    Concerti e performance, al via la XXXIV edizione di “Frasso Musica”Grano, importazioni dall’estero a + 18% sul 2023: crollo dei prezzi e futuro del settore a rischio - ilBustese.itCinema, si gira Di niente e di nessuno: primo film di Cristina DucciMediobanca: utile record nell’esercizio 2023-24 a 1,27 mld (+24%)

    1. Proposta d'artista: «Berlusconi? Intitolate Malpensa a Maria Callas» - ilBustese.it

      1. avatarWhite Party, cos'è la festa in bianco prima del matrimonio che ha conquistato i vip (da Diletta Leotta a Pippo Inzaghi)VOL

        Alessandra Ambrosio posa senza veli per Vogue: i suoi segreti per un corpo mozzafiato a 43 anni

  2. avatarParigi 2024, Magia delle fate: argento nella ginnastica a squadreanalisi tecnica

    “Cartografia dell’Inconscio”, Benanzato da collezione con il CorseraParigi 2024, Filippo Ganna: siamo cresciuti, è un bronzo pesante«Non potevo permettermi una casa, così ne ho preso una galleggiante: spendo 1.300 euro al mese ed è perfetta per me»«Per non far piangere i bambini in aereo allattateli o fategli mangiare ghiaccio»: i consigli del capitano che fanno infuriare i genitori

  3. avatarFilomena Pennacchio, la brigantessa che passò dalla selva al rosarioEconomista Italiano

    Presentati in Ats Insubria gli ordini del giorno di Cosentino e Monti per nuove apparecchiature sanitarie a ospedali del Varesotto  - ilBustese.itSocial card «Dedicata a te», 500 euro per 1,3 milioni di italiani: come funziona, quando arriva e chi ne ha dirittoL’immagine di Mazzini tra propaganda e storiaLe forze ucraine sono penetrate per 10 chilometri in territorio russo

Concerti e performance, al via la XXXIV edizione di “Frasso Musica”

Stop al caporalato? Solo stando uniti. E bando alle ipocrisieArmani e Dior nel mirino dell'Antitrust: avviata istruttoria per «presunta pratica commerciale scorretta» e sulle condizioni dei lavoratori*