File not found
Guglielmo

Roma, colpo Dovbyk in attacco: è tutto fatto per il centravanti ucraino. Le cifre – Il Tempo

«L'Ue verso maxi-multa da oltre 10 miliardi a Meta»Fly Me to the Moon è una commedia svelta, dal romanticismo intelligente e con una gran protagonista | Wired ItaliaCosa sta succedendo dentro DAZN - Il Post

post image

Alla fine le gare di triathlon alle Olimpiadi si faranno nella Senna - Il PostCare lettrici,Guglielmo cari lettori confidando che questo 2023 sia cominciato nel migliore dei modi, riprendiamo il nostro consueto aggiornamento con le notizie e gli approfondimenti sulla giustizia. Questo inizio d’anno è caratterizzato dall’entrata in vigore della riforma penale, che già sta suscitando qualche problema tecnico, e con i preparativi per l’entrata in vigore della riforma civile. Intanto, si sta avvicinando la data di elezione dei laici al Csm e il clima si fa sempre più teso. Per il Cnf, invece, potrebbe aprirsi una stagione di ricorsi. L’ex magistrato di Cassazione, Rosario Russo, torna invece ad occuparsi della trasparenza interna all’Anm, in particolare rispetto alle mancate notizie sulle ragioni delle archiviazioni dei procedimenti agli iscritti, alla luce del caso Palamara. Il dibattito è aperto e lo spazio è a disposizione di chi voglia rispondere. L’avvertimento della Corte dei conti La Corte dei conti ha presentato la relazione sui risultati ottenuti dal processo civile telematico nel quinquennio 2016-2020 e dà indicazioni precise: il processo telematico non riduce i tempi dei processi, mentre sono più utili in questo senso le risoluzioni extragiudiziali delle controversie. Ovvero le cosiddette adr. «Il rispetto del noto principio della ragionevole durata dei processi appare ottenibile solo in parte con la digitalizzazione dei processi», si legge nella relazione, in cui si aggiunge che il risultato acceleratorio chiesto dall’Ue è «più concretamente perseguibile soprattutto mediante l'introduzione di adeguate procedure deflattive in termini di risoluzione extragiudiziale delle controversie». La Corte dei conti fornisce anche un ventaglio di ragioni sul perchè la telematizzazione non abbia raggiunto il risultato sperato: legislazione di riferimento «poco organica» e arretratezza endemica degli uffici dal punto di vista digitale. Tuttavia, la corte riconosce che ormai il processo telematico è una realtà nel settore civile, mentre deve ancora arrivare a compimento nel penale. Al 31 dicembre 2020, gli atti telematici depositati sono stati oltre 56 milioni, oltre 34 milioni i provvedimenti nativi digitali, 125 milioni le comunicazioni e notifiche telematiche. Inoltre, è in corso - grazie all’investimento di 133 milioni di euro del Pnrr – la digitalizzazione dei fascicoli cartacei, con l’obiettivo di farlo per tutti i 10 milioni di fascicoli dal 2016 in poi. Punire chi pubblica gli atti Oltre alla volontà del ministro di intervenire sulle intercettazioni e soprattutto sulla loro pubblicazione illegale attraverso fughe di notizie, il centrodestra punta a introdurre anche una nuova fattispecie di reato. Annarita Patriarca e Tommaso Antonio Calderone, deputati di Forza Italia e componenti della commissione Giustizia hanno depositato una proposta di legge «che introduce una fattispecie tipica di reato, punibile da due a cinque anni e quindi, una volta approvata la norma, nessuno potrà più pubblicare con leggerezza atti di indagine fino all'udienza preliminare, cosi come prescritto. Il mostro non andrà più sbattuto in prima pagina a fronte di una semplice contravvenzione». Attualmente, il codice di procedura penale fa divieto di pubblicazione degli atti in forma integrale fino all’udienza preliminare, ma la violazione prevede una contravvenzione che, secondo FI, non è un deterrente sufficiente. Per questo il disegno di legge punisce non solo la pubblicazione integrale, ma anche quella a stralcio. I semiliberi Dopo la protesta, con la staffetta di sciopero della fame dei garanti delle persone private della libertà, il ministero della Giustizia è intervenuto sulla questione dei semiliberi. I garanti, infatti, avevano chiesto attenzione sul fatto che, senza una proroga espressa, qualche centinaio di semiliberi da due anni e mezzo avrebbe dovuto rientrare la notte in carcere. Questi condannati, infatti, hanno goduto di un regime particolare grazie alle norme anti-covid, secondo le quali potevano rimanere a dormire fuori dal carcere dopo il lavoro diurno, per non rischiare di portare in cella il virus. Il ministero della Giustizia ha ritenuto di non concedere la proroga a questa misura, che è scaduta il 31 dicembre. Il sottosegretario, Andrea Ostellari, ha spiegato le ragioni: «Superata la pandemia da coronavirus, la misura emergenziale che aveva concesso ad alcuni detenuti di scontare la pena al di fuori delle carceri non è stata prolungata. Si tratta di circa 190 soggetti semiliberi che, avendo dimostrato una buona condotta, potranno usufruire dei benefici previsti dalla loro condizione. Sarà, quindi, la magistratura di sorveglianza a decidere, caso per caso, in base alla pena ancora da scontare e al ricorrere dei presupposti previsti dall'ordinamento. Le garanzie e i diritti restano uguali per tutti e si ritorna alla condizione di normalità». I laici al Csm e le donne Si avvicina la data del parlamento in seduta comune per eleggere i laici del Csm, fissata per il 17 gennaio. La procedura di trasparenza prevede che le candidature rimangano aperte fino al 9 gennaio, con una proroga nel caso in cui i candidati del genere meno rappresentato non siano il 40 per cento e con un giorno ulteriore solo per le candidature avanzate da almeno 10 parlamentari di due gruppi diversi. Attualmente il numero di candidati è di 136, consultabili a questo link, dove si leggono nomi di avvocati noti e meno noti e di professori universitari. Il numero delle donne, tuttavia, è molto ridotto: nemmeno quaranta. Per questo i termini per loro rimarranno quasi certamente aperti fino al 16 gennaio. Anche se il voto non verrà rimandato, anche se la quota del 40 per cento di candidate non verrà raggiunto. Non esistono poi vincoli di genere per il voto: i 10 laici, infatti, potranno essere anche tutti uomini (come lo sono gli 8 uscenti). Le quote dovrebbero essere: 3 eletti da FdI, 2 Lega, 2 FI e tre alle opposizioni (Pd, M5S e terzo polo). Vedremo se sarà così, ma soprattutto se i candidati sostenuti dai partiti si nascondono tra gli autocandidati o se i gruppi presenteranno i loro nomi. La provocazione  Sul tema della nomina dei laici, è intervenuto sul Messaggero Angelo Ciancarella, giornalista ed ex portavoce dell'ex ministro Giovanni Maria Flick. Il nuovo regolamento di trasparenza introdotto come principio dalla riforma Cartabia ma applicato secondo regole fissate dalla presidenza della Camera prevede l’autocandidatura ma non la presentazione del curriculum. Dunque, il voto dei laici da parte dei parlamentari non prevede nè audizioni nè valutazioni di merito, rendendo la scelta molto legata alla politica. Per questo, Ciancarella ha invitato i più insigni avvocati e giuristi ad avanzare la loro candidatura.  «Non succederà mai, ma se ad esempio Giuliano Amato, ex presidente della Corte Costituzionale, dovesse presentare la domanda sarebbe difficile per il Parlamento non votarlo: dieci, venti, trenta personalità di questo spessore renderebbero per i partiti difficile designare figure mediocri o sconosciute, oppure conosciute solo per essere state dei parlamentari», scrive Ciancarella. Se succedesse, sarebbe positivo sia per la qualità dei laici e quindi di tutto il Csm, ma anche ad allontanare sospetti di ingerenze politiche nell’organo di governo autonomo. I ricorsi al Cnf Terminato il voto in tutti i distretti di corte d’appello per scegliere i nuovi consiglieri nazionali del Cnf (qui l’elenco, a metà della scorsa newsletter), si potrebbe aprire la stagione dei ricorsi. A Napoli, distretto che per ultimo ha votato prolungando le operazioni fino al 30 dicembre, ci sono due candidate che al pari rivendicano l’elezione. A dirimere la vicenda dovrà essere la commissione ministeriale a cui vengono inviati i risultati delle elezioni nei vari distretti. Prevarrà la candidata con maggiore anzianità di iscrizione all’albo ordinario o con maggiore anzianità all’albo cassazionisti: secondo il giudizio della commissione. Nel distretto di Napoli si pone anche la questione del mancato voto del consiglio dell’ordine di Napoli Nord, in quanto commissariato. Di un altro ricorso già è notizia nota: quello del consigliere uscente Giuseppe Sacco, che chiede l'annullamento delle elezioni del Cnf che si sono appena svolte, sulla base dell’argomento che si sarebbero dovute indire in marzo 2023, quale data di effettiva scadenza della consiliatura (quindi con il voto dei nuovi consigli degli ordini). Il Tar del Lazio ha disposto con decreto che il Cnf nella nuova costituzione non possa essere convocato prima della camera di consiglio del 10 gennaio, in cui i giudici amministrativi decideranno nel merito. Nel ricorso, si sono costituiti i coa di Roma, Venezia, Brindisi e Lagonegro. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Employer Branding e Gen Z: come attrarre i talenti di domani | Wired ItaliaTv, sui social in evidenza i programmi di informazione. Il Tg1 di Chiocci fa il botto – Il Tempo

Amazon Prime Day, le migliori offerte per casa e domotica | Wired Italia

Taylor Swift, tre concerti annullati: l'Isis preparava un attentato con "sostanze chimiche" – Il TempoBodies Bodies Bodies è un film che vi stupirà, ma solo se saprete resistere fino all'ultimo | Wired Italia

Tv, sui social in evidenza i programmi di informazione. Il Tg1 di Chiocci fa il botto – Il TempoFord Capri, l'anteprima e le caratteristiche | Wired Italia

Gratitudine e sollievo: la reazione di Hollywood al ritiro di Joe Biden

Kursk, spuntano i video geolocalizzati: "Ucraina avanza in Russia per 10 km" – Il TempoLa SAM perde il suo leader: Isaiah Williams ha firmato a Ginevra

Ryan Reynold
eSim, tutto quello che dovete sapere per usarne una in vacanza | Wired ItaliaCeccon oro nei 100 dorso, Pilato quarta nei 100 rana – Il TempoUna Nintendo Wii piccola come un portachiavi | Wired Italia

investimenti

  1. avatarHezbollah alza il tiro, una fonte senior: "Capaci di bombardare in modo violento" – Il Tempoanalisi tecnica

    Prezzi degli affitti in costante aumentoiPhone 17, le anticipazioni e i prezzi | Wired ItaliaX disabiliterà i link nelle risposte per arginare lo spam dilagante | Wired ItaliaLa classifica: i migliori smartphone sotto i 300 euro (luglio 2024) | Wired Italia

    1. Pomeriggio5, Cecchi Paone brutale con Fugatti: “Orsa KJ1? Fallimento della politica” – Il Tempo

      VOL
      1. avatarL'ex dittatore della Guinea, Moussa Dadis Camara, è stato condannato per crimini contro l'umanità - Il PostProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

        Grindr è bloccata nel villaggio olimpico di Parigi | Wired Italia

  2. avatarRai, Meloni avanti sulle nomine: dopo la Cina vertice con Salvini e Tajani – Il Tempocriptovalute

    Il Consiglio Europeo ha approvato la nomina di Ursula von der Leyen a presidente della Commissione Europea - Il Post«Kyshawn George? A 15 anni sembrava un bimbo, ma talento e attitudine c’erano già»I violenti scontri durante le proteste contro la vittoria di Maduro in Venezuela - Il PostMattel lancia la prima Barbie non vedente

  3. avatarLa gara maschile di triathlon alle Olimpiadi è stata spostata a mercoledì per l'inquinamento della Senna - Il PostVOL

    Un fallo da rigore imperdonabile, Cimignani, ma che combini?Kamala Harris si è già ripresa un pezzo della Silicon Valley | Wired ItaliaL'ex conduttore della BBC Huw Edwards è stato incriminato per lo scandalo a sfondo sessuale in cui è coinvolto - Il PostLe prime pagine di oggi - Il Post

Monopoly diventerà un film grazie a Margot Robbie | Wired Italia

Bonus elettrodomestici green, che cosa sappiamo | Wired ItaliaIl servizio di trasferimento di file WeTransfer è stato acquistato da Bending Spoons, l'azienda italiana che aveva sviluppato Immuni - Il Post*