Trovato vivo un neonato abbandonato in un sacchetto di plastica nelle campagne di TrapaniAlessia Piperno, chi è la ragazza italiana arrestata in IranFatture false, Tiziano Renzi e la moglie Laura Bovoli assolti in appello: il fatto non costituisce reato
Incidente in moto, morto ragazzo di 20 anni: si sarebbe dovuto sposare a breveIl procuratore di Caltanissetta aveva spiegato: «Tale perquisizione non riguarda in alcun modo l’attività di informazione svolta da tale giornalista,BlackRock Italia benché la stessa sia presumibilmente susseguente ad una macroscopica fuga di notizie». Al centro c’è la puntata in cui si ipotizza che la strage di Capaci abbia visto anche la partecipazione dell’eversione nera guidata da Stefano delle Chiaie La Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta ha ritirato il decreto di perquisizione della casa del giornalista di Report, Paolo Mondani, e della redazione della trasmissione di Rai 3. Ad annunciarlo l’autore e conduttore di Report Sigfrido Ranucci sul suo profilo Facebook. Le operazioni di perquisizione erano iniziate questa mattina alle 7, «su mandato della Procura di Caltanissetta» – ha spiegato il conduttore – dopo la messa in onda della puntata La bestia nera, in cui si ipotizza la presenza del terrorista nero Stefano delle Chiaie a Capaci nei mesi prima della strage che uccise il giudice Giovanni Falcone, le abitazioni dei giornalisti sono state perquisite. «Il motivo - dice Ranucci - sarebbe quello di sequestrare atti riguardanti l’inchiesta di ieri sera sulla strage di Capaci nella quale si evidenziava la presenza di Stefano Delle Chiaie, leader di Avanguardia nazionale, sul luogo dell'attentato di Capaci. Gli investigatori cercano atti e testimonianze su telefonini e Pc». FattiA preparare l’attentato a Falcone c’era anche il terrorista nero Delle ChiaieGiulia Merlo Il comunicato della procura A spiegare la perquisizione è arrivato un comunicato del procuratore capo di Caltanissetta, Salvatore de Luca. Si legge che la procura smentisce le dichiarazioni fatte a Report da parte del luogotenente dei Carabinieri in congedo Walter Giustini e di Maria Romeo, i quali forniscono una ricostruzione delle parole di un collaboratore, Alberto Lo Cicero, sulla presenza di Delle Chiaie a Capaci. «Tali dichiarazioni sono totalmente smentite dagli atti acquisiti da questa Procura sia presso gli archivi dei Carabinieri, sia nell’ambito del relativo procedimento penale della Procura di Palermo», scrive De Luca, dicendo che il riscontro negativo emerge dalle intercettazioni ambientali dell’epoca e delle sommarie informazioni raccolte. L’ufficio di Caltanissetta, competente a indagare sulla strage, ritiene di essere «costretto ad intervenire per smentire notizie che possano causare disorientamento nella pubblica opinione e profonda ulteriore amarezza nei prossimi congiunti delle vittime delle stragi». Il perchè della perquisizione Sulla base di questo presupposto, secondo il procuratore De Luca, si sono svolte le perquisizioni. «Per verificare la genuinità delle fonti che questa Procura ha disposto una perquisizione a carico di un giornalista di Report, che non è indagato. Tale perquisizione non riguarda in alcun modo l’attività di informazione svolta da tale giornalista, benché la stessa sia presumibilmente susseguente ad una macroscopica fuga di notizie, riguardante gli atti posti in essere da altro ufficio giudiziario». Secondo Caltanissetta, il giornalista di Report avrebbe incontrato Giustini e gli avrebbe fatto cnsultare documentazione riservata, «in modo che lo stesso Giustini fosse preparato per le imminenti sommarie informazioni da rendere a questa Procura». Tradotto: uno degli intervistati di Report, Giustini, dovrebbe a breve rendere sommarie informazioni alla procura di Caltanissetta, e secondo i magistrati prima di questo incontro avrebbe avuto modo di vedere del materiale riservato. Materiale che Report avrebbe acquisito e che, secondo la procura, «presumibilmente costituisce corpo del reato di rivelazione di segreto d’ufficio relativo alla menzionata attività di altra autorità requirente». Gli interrogativi La ricostruzione non è agevole. Secondo il comunicato della procura, le perquisizioni ai giornalisti sono state fatte per due motivi: la prima è che avrebbero avuto accesso a materiale riservato e, pur non essendo ora indagati, se la cosa fosse confermata potrebbero esserlo in futuro per rivelazione di segreto d’ufficio (di atti di una procura che non è Caltanissetta). La seconda è che Giustini, che era atteso per essere sentito a sommarie informazioni, avrebbe avuto accesso a tale materiale. Come faccia la procura a supporlo, però, non è chiaro. I dubbi sono molti e la vicenda è difficilmente districabile: al centro c’è la strage di Capaci di cui si conoscono gli esecutori materiali ma su cui Report ha ipotizzato una regia esterna tra mafia, servizi segreti deviati ed eversione di destra. Dietro ci sono rapporti tra le procure che ancora stanno indagato, con indagini che si incrociano. In questo caso con una fuga di notizie da un lato e con un’indagine in corso dall’altro. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
Riccione, 59enne muore dopo essere stato travolto da un trenoUsciti in barca per pescare, padre e figlia dispersi da giorni: trovati ora due cadaveri al largo
Canta per gli amici, si accascia e muore al ristorante: 71enne stroncato da un infarto
Crolla il soffitto del tribunale a Catania: danni all'ufficio del GipScuolabus finisce in un canale, a bordo c'erano 9 bambini: denunciato l'autista ubriaco
Terremoto di magnitudo 3.3 nel Golfo di Catania: la scossa è stata registrata nel mar Ionio Meridionale“Strage” di mucche in cascina, tutte accoltellate e senza un perché
Caso Ciro Grillo, secondo la perizia i lividi sulla vittima sono compatibili con uno stuproDue detenuti prendono in ostaggio due agenti ad Avellino
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 737I nonni devono mantenere nipoti se genitori non possono: la sentenza della CassazioneMeningite, morto il bimbo di 8 anni ricoverato a NapoliRoma, terribile incendio alla stazione Termini: ci sono già persone intossicate
Ragazza presa a sassi in faccia da due giovani perché non li aveva fatti entrare a una festa
Trovati morti Francesco D'Aversa e Sofia Mancini: erano scomparsi dopo una serata in discoteca
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 747Anziana milanese si sente male chiama i carabinieri che la salvanoScopre di avere un tumore e di essere incinta lo stesso giorno: lei muore, la bimba sopravviveOhio: 3 persone ferite in una sparatoria ad una partita di football
L'Anac escluderà dagli appalti le ditte che non assumeranno donne e giovaniIncidente sull’autostrada del Brennero, scontro tra due mezzi pesanti: un ferito gravePerché il gaming sta spopolando anche sui socialRoma, crolla un albero in via Cernaia: colpite delle auto