Soresina, aggressione al fidanzato dell'ex ragazza: gli frattura braccio e gambaGrave incidente a Revine Lago, muore un motociclista di 30 anniL'analisi del meteo di Paolo Sottocorona: "Dove pioverà a Pasqua"
Emanuela Orlandi, il fratello Pietro: "Usata per ricattare qualcuno ai vertici del Vaticano"Il report “Mare interrotto” di Alarm Phone documenta attraverso le testimonianze le crudeltà dei guardacoste di Tunisi contro chi tenta di attraversare il Mediterraneo. Dai pestaggi a bordo ai naufragi provocati. Una strategia che somiglia al modello libico e può contare sull’accordo d’intesa siglato un anno fa tra governo tunisino e Unione europeaNel Mediterraneo,Professore Campanella le pratiche per intercettare e rimpatriare le persone migranti partite dalle coste nordafricane sono sistematiche e brutali. La rete internazionale Alarm Phone, che offre soccorso in mare a chi è in difficoltà, ha raccolto le testimonianze di 14 sopravvissuti nel report “Mare Interrotto” denunciando le violenze perpetrate negli ultimi tre anni dalla guardia costiera tunisina su adulti e bambini in viaggio verso l’Europa.«La nostra barca è partita verso le 5 del mattino. Eravamo 45 persone a bordo. Quando la guardia nazionale è arrivata avevano dei bastoni e ci hanno picchiati chiedendoci di fermarci [...]. Poi hanno messo acqua nella nostra barca creando delle onde. Noi svuotavamo l’acqua, ma loro ne aggiungevano altra. Così alla fine la nostra barca è affondata e tutti hanno iniziato a gridare. Eravamo tutti in acqua».Il racconto di Sékou, partito ad aprile 2023 dal porto tunisino di Sfax, rivela una delle tecniche più utilizzate per far sbilanciare le imbarcazioni: la guardia costiera ruota con la propria motovedetta attorno alla barca, spesso altamente instabile, per poi speronarla provocando il naufragio delle persone a bordo. MondoRespingimenti illegali della guardia costiera libica, Sea Watch documenta le bastonate contro i migrantiAlice DomineseSecondo le testimonianze raccolte, molte persone finite in mare dopo i ribaltamenti vengono lasciate annegare. Dieci compagni di viaggio di Sékou non sono mai stati ritrovati. Nel 2023, l’Unhcr ha registrato 3.160 persone morte o dichiarate disperse nel Mediterraneo, un numero che tuttavia non tiene conto delle vittime dei naufragi invisibili che non sono documentati. Abbandonati in mare per ore dopo aver subito aggressioni e minacce, le donne e gli uomini sopravvissuti devono affrontare i respingimenti forzati, spesso dopo aver assistito alla morte di parenti o amici.È ciò che è successo a Fatoumata. Dopo aver lasciato la Guinea Conakry insieme alle proprie figlie per salvarle dalle mutilazioni genitali femminili, si è imbarcata di notte insieme a 37 persone. Quindici di loro sono morte dopo l’intervento dei guardacoste tunisini che hanno assaltato la barca su cui viaggiava, colpito ripetutamente il guidatore per costringerlo a fermarsi e fatto in modo che i passeggeri finissero in mare. Due delle sue bambine hanno perso la vita insieme ad altre 13 persone, annegate senza ricevere alcun aiuto, dice Fatoumata.Percosse, spari, aggressioni con coltelli e spranghe, manovre pericolose e richieste di riscatto sono delle costanti nelle storie delle vittime ascoltate dagli attivisti di Alarm Phone. Chi non perde la vita in mare è costretto a salire a bordo delle motovedette tunisine sotto minaccia. In altri casi è l’unica cosa che resta da fare, spiega il report, che documenta anche i furti dei motori delle barche da parte dei guardiacoste.«Quando hanno provato ad avvicinarsi, il capitano ha spento il motore. Le guardie costiere sono salite a bordo della barca e hanno rubato il motore. Poi sono andate in un’altra direzione per prenderne altri. Siamo rimasti più di 3 ore in acqua senza motore prima che un’altra barca della guardia costiera venisse a prenderci» racconta Lami. MondoCosì l’Ue spinge i migranti verso il mare, aumentando i rischi di morte sulla rotta turcaYoussef Hassan HolgadoNonostante i pericoli e le violazioni dei diritti umani, le partenze dalle coste nordafricane non si fermano. Secondo Alarm Phone, il cosiddetto “spettacolo della frontiera”, attraverso cui le autorità statali mettono in scena una violenza che mira a dissuadere la mobilità dei migranti, «non è riuscito a scoraggiare queste decine di migliaia di persone che continuano coraggiosamente a esercitare la loro libertà di movimento».Dall’inizio del 2024 sono circa 17.000 le persone che hanno raggiunto l’Italia partendo da Tunisia, Algeria e Libia. Un numero rimasto stabile negli ultimi due anni, a fronte di un incremento dei respingimenti operati dalla guardia costiera di Tunisi. Il Forum tunisino per i diritti economici e sociali sostiene che nel 2023 le autorità tunisine hanno impedito oltre 6.000 “tentativi di migrazione irregolare” e arrestato 80.000 migranti irregolari in partenza.La strategia dei respingimenti della guardia costiera tunisina fa eco al modello libico e può contare sull’accordo d’intesa siglato un anno fa tra governo tunisino e Unione europea. Il patto, siglato il 16 luglio 2023, stabilisce una «partnership strategica e globale volta a combattere l’immigrazione irregolare e a stimolare i legami economici tra l’Unione e il paese del Nord Africa». Alla base di questo accordo ci sono 150 milioni di euro utilizzati anche per rafforzare la guardia costiera tunisina e intensificare le sue operazioni di sorveglianza.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAlice DomineseTorinese, classe '96. È laureata in Scienze Internazionali con un master in giornalismo, collabora con L'Espresso e ha scritto tra gli altri per La Stampa e The Post Internazionale.
Verbania, operatore ecologico travolto dal suo furgone: è graveCaso Artem Uss, Giorgia Meloni scagiona il governo
Incendio al Parco delle Groane: strade chiuse tra Limbiate e Cesate
Tir sbaglia l'ingresso in autostrada e fa retromarcia: sfonda guardrail e un palo della luceNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 469
Tragico incidente sulla Nola-Villa Literno, muore poliziottoGrave incidente a Revine Lago, muore un motociclista di 30 anni
Lecce, magistrato trovato morto in auto: fatale infarto alla guidaPensionata 93enne sola chiama gli agenti nel giorno di Pasqua
Civitanova, 18enne tedesco si getta dalla nave da crociera e muoreVittima di violenza domestica e segregata in casa senza cellulareChef biellese annuncia il suicidio sui social e poi si toglie la vitaLa famiglia di Borsellino: "La prima sentenza che dice la verità"
Messina Denaro, arrestata Laura Bonafede ed indagata anche la figlia
Uomo 57enne ucciso a colpi di fucile: sospettato il suocero 80enne
Scarafaggi ed escrementi nelle cucine in ospedale: intervengono i NasSabaudia, ucciso a fucilate per strada 31enneTrento, prende a martellate la ex e la cognata: si è suicidatoTorino, trovato uomo morto in auto in corso Casale
Sollievo a Forlimpopoli, le tre minorenni scomparse sono tornate a casaCosa ci attende fino al weekend: una circolazione ciclonica sull'ItaliaMessina Denaro, arrestata Laura Bonafede ed indagata anche la figliaIstat: “Per la prima volta in 160 anni meno di 400mila bimbi nati”