File not found
investimenti

Ragazzo morto a Napoli, il prefetto: "Episodio del tutto slegato dai festeggiamenti"

Scoperto un canile lager in provincia di Viterbo: in 20 in mezzo agli escrementiMilano, rintracciato con il gps scooter rubato: arrestati due marocchiniUdine, tifoso del Napoli stroncato da un infarto dopo la vittoria dello scudetto

post image

Roma, scontro tra auto e scooter: grave una 73enneVenerdì 19 luglio è uscita su Apple Tv una docu-serie in 8 episodi dedicata agli ingredienti che più significano per il genere umano. La voce narrante è quella del pluricelebrato chef danese di origini macedoni,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock René Redzepi. Per farci raccontare come è nata e come è stata girata questa serie abbiamo intervistato Matt Goulding, produttore esecutivo di Omnivore Questo articolo è tratto dal nostro mensile Cibo, disponibile sulla app di Domani e in edicolaAbbiamo iniziato a lavorare a Omnivore quattro anni e mezzo fa, ma l’idea di un programma di questo tipo era nella testa di René da molto più tempo, da almeno dieci anni». A parlare, mentre si trova in una caldissima New York, è Matt Goulding produttore esecutivo della nuovissima docu serie che Apple Tv ha lanciato sulla sua piattaforma la scorsa settimana. Otto episodi nei quali la voce calma e pacata di René Redzepi – uno dei cuochi più influenti e famosi del secolo, fondatore del Noma di Copenhagen – porta lo spettatore in giro per il mondo alla scoperta di altrettanti prodotti alimentari. «Scegliere quali avrebbero dovuto essere gli otto ingredienti trattati dalla serie è stata un’impresa molto complessa» confessa Goulding «Non si tratta degli otto ingredienti più importanti, perché se fosse stato così avremmo dovuto raccontare le colture di base e quindi il mais, le patate, il frumento… Invece, volevamo avere alcuni ingredienti fondamentali, quelli che hanno plasmato la storia umana, ma allo stesso tempo ne volevamo includere altri che possiamo dire siano inutili per la sopravvivenza, ma che sono quelli che rendono la vita degna di essere vissuta. Penso al peperoncino o al caffè. E abbiamo pensato che dovessimo anche raccontare di prodotti che fanno parte della nostra quotidianità e che ci sembrano innocenti e semplici ma che hanno alle loro spalle storie spesso complesse e oscure, come la banana.Potrei dire che gli otto ingredienti di Omnivore – peperoncino, tonno, sale, banana, maiale, riso, caffè e mais – siano quelli che hanno contributo più di altri a scrivere la ricetta della nostra umanità. Nell’indagare su ognuno di questi capisci davvero cosa vuol dire essere umani, cosa ci rende ciò che siamo».Senza retorica Omnivore non assomiglia a nessuna delle serie sul cibo che abbiamo visto negli ultimi anni. La scelta dei produttori è stata quella di allontanarsi sia dal modello imperante dello chef famoso che gira per il mondo ad assaggiare prodotti incredibili e a scoprire storie strappalacrime, sia dalla spettacolarizzazione della cucina. In Omnivore le vicende umane ci sono ma sono funzionali al racconto delle specificità dell’ingrediente in esame, della sua storia e della sua evoluzione.I contadini padre e figlio indiani che coltivano quante più varietà di banane possibile o la coppia francese che raccoglie il sottilissimo strato di sale che si forma ogni giorno non sono raccontati come degli eroi che combattono contro lo spirito del tempo.Sono piuttosto persone appassionate al proprio mestiere, ossessionate dall’ingrediente che producono, trasformano o custodiscono, ma nel racconto delle loro esistenze non c’è tutta la retorica alla quale siamo stati abituati negli ultimi anni. E la stessa cosa vale anche quando ad essere raccontate sono le vicende dei cuochi che questi ingredienti trasformano a cominciare da Redzepi il cui ruolo è quello di un narratore che mette, con grande misura, la propria vicenda personale e professionale al servizio di un racconto più ampio.«Abbiamo girato in 16 paesi diversi» racconta Goulding «inizialmente avrebbero dovuto essere molti di più ma poi è arrivato il Covid e ha cambiato tutto. Avremmo voluto andare in Cina ma le restrizioni post pandemia ci hanno impedito di farlo. La stessa cosa, ma per motivi diversi, è avvenuta con l’Etiopia, paese dove siamo andati a girare alcune scene dell’episodio sul caffè, ma dal quale siamo dovuti scappare per via dello scoppio della guerra civile. Fortunatamente abbiamo potuto contare su una straordinaria rete di contatti, alcuni di Redzepi, altri costruiti negli anni di lavoro con Roads and Kingdoms (la media company fondata da Matt Goulding con Nathan Thornburgh e Anthony Bourdain). Ogni volta eravamo interessati a trovare le persone giuste che potessero aiutarci ad andare al cuore del prodotto, a raccontarci la sua più profonda identità». CulturaLe balene sono i giganti del mare che scegliamo di non mangiareMaria TornielliOgni episodio di Omnivore non solo racconta una vicenda diversa, ma lo fa con uno stile, un ritmo, un’atmosfera diversi, di nuovo Goulding «abbiamo lavorato con sei registi diversi, di provenienze diverse e questo a contribuito ad arrivare a una serie che non consentisse allo spettatore di individuare uno schema che si ripete ad ogni episodio, quella è una cosa che non sopporto. Volevo piuttosto che quello a cui stavamo lavorando fosse come un concept album dove ogni brano suona in modo diverso. Il nostro obiettivo era che la forma dell’episodio richiamasse il tema del quale si parla. Così l’episodio dedicato al peperoncino è più dinamico e colorato, mentre quello sul maiale è più evocativo e tranquillo».L’attenzione per il lavoro La serie di Apple non ha però solo l’obiettivo di narrare le vicende di questi otto ingredienti, ma vuole anche evidenziare il lavoro che c’è dietro a ognuno di essi – «dopo aver girato l’episodio sul caffè ho una nuova forma di rispetto per questa bevanda, non avrei mai pensato che per arrivare a una tazzina ci volessero così tante mani» – e i rischi che corriamo se non proviamo a modificare le nostre abitudini, «non volevamo un approccio provocativo o classico di denuncia. CulturaIl film più vegetariano di sempre è Non aprite quella portaGabriele NiolaNon volevamo puntare il dito contro nessuno dicendogli “ehi, guarda che stai sbagliando”. Volevamo piuttosto evidenziare che ogni volta che mangiamo o beviamo qualcosa, attraverso le nostre scelte, abbiamo la possibilità di votare per quale mondo vogliamo sia quello in cui vivere. So che sembra molto serio, e forse lo è, ma vorremmo che tutti, dopo aver visto l’episodio sul caffè, come è stato per me, ogni volta che ordinano una tazzina pensassero a quante persone ci sono dietro a quei pochi sorsi di una bevanda che consideriamo scontata».© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediEugenio Signoroni

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 422Morto un giovane escursionista caduto dal Gran Sasso

Si accanisce sull'anziana madre: vittima grave in ospedale

Udine, tifoso del Napoli stroncato da un infarto dopo la vittoria dello scudettoSassari, trovato morto in casa assieme al suo cane dopo giorni

Laura Ziliani, al processo la figlia Silvia dà la colpa a MirtoCamion in fiamme, traffico in tilt in tangenziale a Milano

Shock a Mondragone, in piazza foto di Anna Frank vestita con la maglia del Napoli

Omicidio Matteuzzi, la legale di famiglia: “Padovani era lucido”San Benedetto del Tronto, auto contro camion sulla A14: morta 27enne

Ryan Reynold
Incidente in una galleria lungo la A9 con sette auto coinvoltePaura a Bari: uomo si getta dal ballatoio e cade su una guardia giurataRissa in pronto soccorso al Niguarda: "Ci hanno detto che erano armati"

Professore Campanella

  1. avatarMoto contro bus Cotral, Luca Misantoni morto in un incidente a ViterboProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Lecce, i pompieri salvano un gattino con un massaggio cardiacoVolontario sulle ambulanze del 118 fuori servizio salva una donnaLe cade il telefono nella fontana della Reggia di Caserta, si tuffa per riprenderloMilano, Silvia Sardone aggredita a sassate in un campo rom

    ETF
    1. Muore il 35enne di Gragnano Giuseppe Saporito: annullata la festa scudetto

      1. avatarNegata la perizia psichiatrica ad Alessia Pifferiinvestimenti

        Centocelle, tamponamento tra auto: muore una donna di 74 anni

  2. avatarVieste, bimba di 6 anni muore soffocata mentre mangia una mozzarellaBlackRock

    Napoli, tifoso accoltellato davanti allo stadio: "Ho creduto di morire"Sassuolo, arrestato 20enne per resistenza a pubblico ufficialeFesta scudetto del Napoli, ragazza investita sul marciapiede: gravissimaLaureato a 92 anni per la quinta volta: "Studiare mi ha salvato"

  3. avatarMamma di 3 bambini muore di malattia: Ilenia aveva 37 annianalisi tecnica

    Strage nel naufragio di Cutro, consegnato all'Italia il quinto presunto scafistaTerremoto in provincia di Macerata: scossa di magnitudo 3.1Trapianto di fegato che ha salvato il piccolo Francesco: operazione di 16 orePrecipita nel cantiere dove lavora: morto muratore 56enne

Aversa, morto 62enne: prelievo multiorgano per salvare più vite

Tunisia, 5 morti e 9 feriti nell'attacco alla sinagogaSalerno, frana a Lustra Cilento: un masso è crollato sulla carreggiata*