Tragedia di Capodanno in Tirolo, morta una sciatrice olandeseL’ambasciatore dell’Ucraina: “La visita del Papa potrebbe essere un passo verso la pace”Indonesia, terremoto di magnitudo 7.7 in mare: è pericolo tsunami
Morta di cancro l'influencer spagnola Elena HuelvaNella causa Murthy,Guglielmo Surgeon General, et al. contro Missouri, et al. decisa lo scorso 26 giugno 2024, la Corte suprema USA ha affrontato la questione se l’esecutivo statunitense abbia violato il Primo Emendamento della Costituzione americana esercitando pressioni sulle piattaforme di social media perché censurassero dei post ritenuti fonte di disinformazione.I fatti di causa risalgono ai tempi della pandemia quando, per contrastare l’ondata di fake news, i grandi social network selezionavano e bloccavano contenuti immessi dagli utenti, con particolare riferimento a quelli relativi al COVID-19 e alle elezioni del 2020. Da qui, la causa promossa da due Stati e cinque utenti di social che hanno portato in giudizio il governo accusandolo di avere costretto le piattaforme a limitare indebitamente il proprio diritto alla libertà di parola.La Corte, anche se solo a maggioranza, non è entrata nel merito della vicenda e ha evitato di decidere su un tema particolarmente serio, trincerandosi dietro aspetti preliminari che riguardavano l’inesistenza del diritto delle parti a far causa al governo. La maggioranza dei giudici, infatti, ha ritenuto che per poter agire i cittadini avrebbero dovuto dimostrare di correre un pericolo concreto e attuale di non potersi esprimere liberamente per via delle pressioni esercitate dall’esecutivo sui social network interessati. Questa prova, invece, non è stata data e, anzi, dal processo è emerso che le piattaforme spesso rimuovevano contenuti in autonomia e in base ai propri termini contrattuali senza bisogno di cedere alle pressioni governative.Inoltre, continuano i magistrati, non c’è prova che l’intervento degli uffici pubblici abbia causato danni diretti alle parti e, infine, anche se le azioni del governo hanno inizialmente influenzato le scelte censorie delle piattaforme, queste ultime hanno continuato ad applicarle in modo indipendente. Dunque, anche se il governo venisse riconosciuto responsabile, questo non cambierebbe in automatico il modo in cui le piattaforme intervengono sui contenuti generati dagli utenti.In termini puramente formali, questa (non)decisione è —probabilmente— corretta, tuttavia essa è anche la prova provata di quanto il diritto di decidere come debba essere esercitato un diritto risieda sempre di più, da un lato, nelle mani di soggetti privati (Big Tech) e, dall’altro, in quelle del potere esecutivo e non più di quello giudiziario.
Seoul ricoperta dalla neve: allerta meteo in CoreaTwitter: Elon Musk convocato al Parlamento Ue
Joseph Ratzinger: ecco dove sarà sepolto il Papa emerito
Guerra in Ucraina, parla Zelensky: "Tregua con la Russia era falsa"Zelensky: la reazione all'incidente di Dnipro e il bilancio di vittime, danni e dispersi
Si danno appuntamento sui social e accoltellano un senzatetto: arrestate adolescenti a TorontoSondaggio a sorpresa di Musk: "Mi devo dimettere da Twitter?"
California, grossa frana impone la chiusura della State Route 168Alec Baldwin, arriva l'accusa di omicidio colposo involontario dopo l'incidente sul set di "Rust"
Armi a Kiev, Borrell: "Oggi nessuna decisione sui Tank"Morto il bimbo di 10 anni precipitato in un pozzo di 35 metriUSA, infermiere in ospedale avrebbe abusato delle pazienti per 10 anniL'omaggio della città natale di Papa Ratzinger al suo figlio prediletto
Corpo mummificato da 3 anni ritrovato in un appartamento della Francia
Sondaggio a sorpresa di Musk: "Mi devo dimettere da Twitter?"
Elicottero si schianta in Ucraina: morto il ministro dell'Interno ucrainoUccise la sua compagna di botte sfigurandola, pestato in carcereNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 297"Dribbling" di Bolsonaro al passaggio di consegne a Lula e volo negli Usa
Studente diventa milionario con le scommesse sul calcioFamiglia sterminata in Ucraina: uccisi tre bimbi a colpi di pistolaNave da carico incagliata nel Canale di SuezBaerbock: "Pronti ad autorizzare Varsavia sui Leopard per Kiev"