File not found
MACD

Allerta meteo in Lombardia: il maltempo ha portato danni a Milano e Vigevano

Enorme voragine distrugge campo da calcio: telecamere riprendono il momento del crolloNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 38Elena Del Pozzo, chiesti 30 anni per Martina Patti: uccise la figlia e finse il sequestro

post image

Bambino morto nel pozzo, spunta un testimone: "Si sarebbe potuto evitare"Il 16 febbraio c’è la prima udienza della causa di Greenpeace e ReCommon contro Eni: l’obiettivo è spingere il giudice a riconoscere le responsabilità climatiche storiche dell’azienda e fargli cambiare il piano industriale per renderlo coerente con l’accordo di Parigi. Le parti hanno presentato i loro consulenti. Eni ha scelto un docente di sistemi energetici e un economista liberista. Greenpeace e ReCommon puntano sulla scienza dell’attribuzioneLa causa civile di due delle più importanti ong ambientaliste italiane (Greenpeace e ReCommon) contro Eni ha qualcosa di paradossale. Pur discutendo dei destini ultimi dell'umanità,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella cause e responsabilità della crisi climatica, nella pratica è lenta e tediosa come ogni processo civile.Ci vorranno due anni per una prima sentenza, per un giudizio definitivo potremmo aspettare la fine del decennio. Domani c’è la prima udienza, le due parti sono nella fase dello scambio delle memorie istruttorie, si discute di questioni procedurali, se ammettere o non ammettere testimoni.La notizia più rilevante è chi sono i consulenti scelti da Eni per difendere le sue ragioni climatiche: Carlo Stagnaro, economista e direttore ricerche del think tank liberista Istituto Bruno Leoni, e Stefano Consonni, docente di Sistemi per l’energia e l’ambiente al Politecnico di Milano. Colpisce che siano un esperto di economia e uno di energia, e che non ci sia un climatologo tra le persone scelte da Eni.Più variegata la rosa di Greenpeace e ReCommon, c’è Nicola Armaroli, esperto di energia e direttore di ricerca del Cnr, Rita Fioravanzo, psicoterapeuta specializzata in ansia climatica, ma soprattutto due esperti di clima come Richard Heede e Marco Grasso. Nel 2023, in uno studio congiunto, avevano stimato il danno morale globale dell’industria petrolifera in 209 miliardi di dollari all’anno.In controluce si legge chiara la strategia: con Stagnaro e Consonni, Eni vuole parlare di energia ed economia. Greenpeace e ReCommon invece vogliono parlare di energia, clima e impatti umani. Sarà il giudice a dover decidere se accettare le richieste delle due ong, cioè il riconoscimento della responsabilità storica dell’azienda e la modifica del suo piano industriale per essere coerente con l’accordo di Parigi.Consulenti a confrontoSpiega Alessandro Gariglio, avvocato di Greenpeace: «Abbiamo chiamato i massimi esperti di “climate attribution”, la scienza che lega gli effetti del cambiamento climatico alle sue cause. Per noi è il nodo della questione: la responsabilità. Pensiamo che si possa legare una quota di responsabilità a singole aziende, come si fa con gli stati».Eni ha risposto con un esperto di energia come Consonni, stimato ma conservatore (i suoi ex allievi lo raccontano come uno la cui frase tipica è: «Per la transizione ci vorrà un secolo») e un economista ultra liberista come Stagnaro. La posizione di quest’ultimo è particolarmente delicata. Per usare un eufemismo, potremmo dire che Stagnaro è uno che ha (in parte) cambiato idea sul clima.I suoi primi studi si basavano sull’assunto che non ci fosse nessuna crisi climatica («il problema che non c’è», scriveva), poi si è spostato su «il fatto che l’uomo sia la causa prima, o unica, dei mutamenti climatici è una presunzione non giustificata né dall'incertezza delle conoscenze scientifiche reali né dalla complessità delle dinamiche atmosferiche».Oggi Stagnaro non si esprime più così, ma è comunque singolare che su un contenzioso climatico di questo livello Eni abbia scelto un economista con questa storia e queste posizioni. L’Istituto Bruno Leoni, che Stagnaro ha co-fondato e dirige, ha collaborato anche a eventi con l’Heartland Institute, think tank americano apertamente negazionista. Negli anni ‘80 Heartland lavorava per Philip Morris e sosteneva che non ci fosse consenso scientifico sul legame tra fumo e tumore ai polmoni, in questa fase storica lavora per le aziende oil & gas e sostiene che non ci sia consenso scientifico sul legame tra fonti fossili e riscaldamento globale. È questo il filo che si tira scegliendo Stagnaro e sembra quasi una dichiarazione di intenti da parte di Eni.Cause climatichePuò sembrare velleitario che una causa civile intentata da due ong relativamente piccole possa far cambiare il piano industriale di un colosso come Eni, che per emissioni supera il resto dell’economia italiana. In compenso, la via legale alla lotta ai cambiamenti climatici è sempre più battuta, con alcune storie di successo, come le vittorie di Greenpeace in Francia o Fridays for Future in Germania.Secondo un rapporto Onu, in questo momento sono 2.180 le cause climatiche in corso nel mondo, quasi triplicate rispetto al 2017, quando erano 884. Secondo Gariglio, però, «il nostro sistema giuridico non è ancora ben attrezzato ai contenziosi climatici, in Francia, per esempio, è stata inserita una norma specifica nell’ordinamento. Da noi un anno e mezzo fa la Costituzione ha inserito il riconoscimento della tutela dell’ambiente e dei diritti delle future generazioni, ma non è stato fatto il passo successivo, ossia inserire norme che permettano di esercitare questo diritto». Spetterà a un giudice civile, con le leggi attuali, decidere se il comportamento di Eni è coerente con gli impegni internazionali dell’Italia.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Donna trovata morta in casa a Firenze, sospetto omicidio: chi è la vittimaValerio Miceli scomparso il 19 giugno: 30enne ritrovato senza vita

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 50

Profanata la tomba di Enrico Berlinguer: è la terza volta in due mesiFerrara, grave incidente tra auto e bicicletta: morto 19enne

Tromba d'aria improvvisa a Rovigo: auto e tetti distrutti dalla grandineAnziano trovato morto in casa: il badante ha confessato

Roma, rapina nel parcheggio di un hotel all'Eur: ferito un 55enne

Superbike, morto a 9 anni il bambino pilota: è caduto in pistaMantova, coniugi rubano la borsa a una donna e investono una bimba di 11 anni: arrestati

Ryan Reynold
Ischia, crolla controsoffitto in ospedale: tre stanze interdetteFrecciarossa fermo tra Roma e Firenze: 500 passeggeri per ore sotto il soleAllerta meteo prevista per il 21 giugno in Lombardia: le altre Regioni coinvolte

Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

  1. avatarMorta Maria Rosario Omaggio: l'attrice e scrittrice aveva 67 anniGuglielmo

    Germania, per ottenere il passaporto tedesco obbligatorio riconoscere Stato di IsraeleIl maltempo ha le ore contate, in arrivo il caldo africano: le previsioni meteoTiziana Tozzo e Morgan Algeri annegati nel lago di Como: indagini sulla scatola nera dell'autoGenova, l'ex presidente del porto Signorini resta in carcere

    1. Terribile incidente a Castellamonte: auto si ribalta e rimane incastrata contro il guardrail

      1. avatarIlaria Salis, Ungheria chiederà all'Europarlamento la revoca dell'immunitàanalisi tecnica

        Bimbo di 4 anni in coma dopo essere caduto in piscina

  2. avatarRe Carlo vuole vedere i nipoti Archie e Lilibet: le indiscrezionicriptovalute

    Gino Cecchettin nella presentazione del libro dedicato a Giulia: "Non ho paura di ​citare Filippo Turetta"Corea del Nord, esplosioni al confine: molti soldati sono mortiRoma: indagata per truffa Gisella Cardia, la veggente di TrevignanoCaso talco, Johnson & Johnson accetta di pagare 700 milioni di dollari

  3. avatarForte scossa di terremoto di magnitudo 5 in Iran: ci sono morti e feritiGuglielmo

    Aborto volontario a Napoli, scatta la denuncia: "Ecografie false per non interrompere la gravidanza"Cade nel pozzo e muore: terribile incidente nell'AlessandrinoAutostrada A9, paura sulla Milano-Como: avvistato uomo in monopattinoCagliari, uccide la moglie a coltellate e chiama le figlie: "Ho ucciso mamma"

Nuova ondata di caldo in arrivo: previsti sbalzi termici estremi

Accoltella il compagno 31enne dopo una furiosa lite, arrestata una 54enneDroga a Malpensa: scoperto carico di sostanze per produrre ecstasy*