Incidente sull'A1, tir esce di strada e si ribalta nella scarpata: morto 44enneDonald Trump, la prima apparizione pubblica dopo l'attentato: ovazione alla conventionInfortunio alla caviglia per Camilla: come sta la Regina
Commissione europea, Von der Leyen oggi alla prova del votoReazioniLa gioia di Mattia Croci Torti: «Lugano,Capo Analista di BlackRock che maturità»L'allenatore bianconero si gode il 2-1 del St. Jakob contro il Basilea e afferma: «Non ci siamo mai innervositi, neppure dopo il loro gol»©GEORGIOS KEFALAS Red. Online27.07.2024 23:59Primo. A punteggio pieno. Certo, la Super League è solo agli albori. Con due partite disputate. Eppure, il Lugano ha lanciato un piccolo, grande segnale. Installandosi, subito, al piano più alto della classifica. Assieme a Sion e Servette. Logica, e giustificata, la soddisfazione in casa bianconera dopo il 2-1 del St. Jakob. Contro un Basilea, invero, bruttino. Ma determinato a vendere cara, carissima la propria pelle. «Possiamo definirla una vittoria sporca» ha sintetizzato, ai microfoni della RSI, Roman Macek. «Questa sera contava vincere. Lo abbiamo fatto, per giunta su un campo difficile. In tutti i sensi, viste le condizioni del terreno. A livello fisico è stata battaglia, ma sono convinto che questo successo ci aiuterà molto». Il Lugano, forse, ha concesso qualcosina di troppo dietro. Complice una certa spavalderia da parte dei difensori. «Ma loro giocano alti perché noi, come mentalità, siamo aggressivi» ha ribadito il centrocampista. «Questo atteggiamento dei difensori ci ha portato e ci porta, dato che è dalla stagione scorsa che giochiamo così, a recuperare molti palloni nella metà campo avversaria. Dove vogliamo stare. L’obiettivo, ora, è limitare al massimo le eventuali uscite a vuoto dei difensori». I bianconeri, in ogni caso, stanno bene. Un segnale importante in vista del ritorno contro il Fenerbahçe, per il preliminare di Champions League, martedì a Istanbul. «Stiamo bene, e ci mancherebbe» ha chiosato Macek. «Partite come quella di martedì sono bellissime da giocare. Noi ce la metteremo tutta. Vediamo che risultato uscirà».Mattia Croci Torti, più che di partita sporca, ha parlato di vittoria «non facile». L’allenatore bianconero ha gradito un aspetto, in particolare: «Il fatto che non ci siamo mai scomposti o innervositi, neppure dopo aver subito il pareggio. Anzi, dopo l’1-1 eravamo tranquillissimi. È un segnale di grande maturità e di questo, lasciatemelo dire, sono soddisfatto. Anni fa, pensateci, era un’impresa anche solo pareggiare qui, al St. Jakob. La vittoria odierna fa capire quanto sia cambiata la mentalità all’interno della squadra». Croci Torti, memore della gestione della passata stagione, carica di infortuni, questa sera ha cambiato parecchio. Una mossa rischiosa, per stessa ammissione del mister, ma necessaria visto che martedì il Lugano cercherà il tutto per tutto a Istanbul: «Sì, ho rischiato qualcosa cambiando tanti elementi. Ma il gruppo ha dato una grande risposta. Ho fiducia in ogni elemento dello spogliatoio. E tutti devono accettare le mie scelte. Noi, come Lugano, siamo in missione. L’ho sempre detto e lo ribadisco. Siamo in missione e questa partita, oggi, mi ha dato tante risposte».Sabato, a proposito di primo posto in campionato, arriverà il Servette. Al comando della graduatoria assieme al Lugano e al Sion, come detto. «Sarà già sfida al vertice, wow» ha chiosato il Crus. «Loro non hanno cambiato nulla dall’anno scorso, sono un po’ la nostra bestia nera se pensiamo che, Coppa compresa, non siamo mai riusciti a batterli. E dire che per un decennio siamo stati noi il loro spauracchio. Avremo tempo, dopo Istanbul, per ricaricare le batterie. E per rifarci di quella maledetta finale, in cui il Servette è stato bestia nera fino all’ultimissimo rigore».Croci Torti è apparso felice. Raggiante, addirittura. Forte di un Papadopoulos in formato extralusso: «Sapevamo delle sue qualità. Ma faccio fatica, stasera, a citare un singolo. È la squadra, tutta, che mi è piaciuta. Ho forzato la società per avere almeno due elementi per ruolo, non volevo perdere troppi punti all’inizio. Siamo in missione, sì. Ed è significativo il fatto di aver vinto dopo un impegno europeo. I ragazzi, oggi, hanno dimostrato di crederci». In questo articolo: FC Lugano
Bimbo di sei mesi muore in ospedale: forse uno shock setticoDonald Trump parla del ritiro di Joe Biden: "Colpo di Stato di Obama e Pelosi"
Yacht va a fuoco in mare nel Ferrarese: portati in salvo 8 turisti
Stromboli, scatta l'allerta rossa: fase operativa di preallarmeOman, sparatoria in una moschea a Muscat: 4 morti e numerosi feriti
Prato, incendio al poligono di Galceti: due morti e un ferito gravePiove cenere dall'Etna: chiuso l'aeroporto di Catania
Incidente in superstrada: morto un motociclistaUsa, convention Gop: mostrato video delle cadute di Biden sui maxischermi
Incidente nell'hinterland di Milano: tre auto coinvolteAuto nel Po, due vittime: la ricostruzione dei fattiIncidente in galleria ad Acquasanta Terme, tra i feriti anche minorenniNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 26
Incidente nel Siracusano, auto si schianta contro un tir: morto 23enne
Uomo cade dalle scale e muore: era a casa di un amico
Prato, incendio al poligono di Galceti: due morti e un ferito graveRimini, mamma si getta dal tetto: in braccio il figlio di 6 anniMaltempo con grandinata a Milano, chicchi come palle da biliardo: disagi in cittàOmicidio Mollicone, confermata l'assoluzione per i cinque imputati
Incidente ad Arnenno, centauro si scontra con un'auto: è graveMaltempo in Italia: la Protezione Civile dirama l'allerta gialla in quattro regioniBologna, incidente in moto nella notte: morto un 55enneTerremoto in Calabria: magnitudo 3.5